domenica 11 febbraio 2018

MARZAMEMI " la baia delle tortore"

MARZAMEMI " la baia delle tortore"

I luoghi oltre a paesaggio, arte, storia e tradizioni sono per me emozioni e sensazioni .
Quando affronto un viaggio per mete lontane o vicine o verso luoghi a me sconosciuti parto sempre con un certo entusiasmo, a volte con molte aspettative, a volte immaginandomi ciò che potrei trovare, altre volte invece solo e semplicemente con la curiosità di scoprire .Un viaggio è sempre un arricchimento culturale, è " conoscere ", è "imparare" e ogni luogo in cui sono stata mi ha sempre regalato qualcosa .
A ogni mio ritorno porto con me le emozioni dei luoghi che ho visitato. In questo breve, ma intenso viaggio in Sicilia, sono rimasta avvolta dal fascino dell'Etna che domina grandioso come un nume il panorama e lo splendido scenario offerto della fertilissima piana in cui giace Catania e la Conca d'Oro, dal pittoresco percorso costiero per Acitrezza e Aci Castello, il luminoso paesaggio marino caratterizzato da nitide scogliere che mi ha portata a Taormina .
Sono poi tornata a ritroso per raggiungere Caltagirone che vanta una millenaria tradizione nella produzione di prestigiose ceramiche artistiche ed inoltre è la cittadina che ha dato i natali a Luigi Sturzo e dove è allestito un presepe animato in terracotta-esposizione permanente - che ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale ( vedere www.ilpresepedicaltagirone.it) e poi scendere a Pozzallo di Ragusa. Ho ammirato l'esaltante arte barocca caratterizzata dai forti contrasti di Siracusa e Noto: l'imponente e maestoso Duomo-tempio di Athena all'Ortigia, la Cattedrale di Noto riportata al suo splendore dopo la ricostruzione avvenuta a seguito del terremoto del 1996, ma il luogo che mi ha maggiormente emozionata è un borgo marinaro appartenente al comune di Pachino in provincia di Siracusa il cui nome un tempo fu Marsà al hamem- Baia delle tortore - ed oggi è MARZAMEMI.

Un piccolo borgo di origine araba, veramente semplice che più semplice non si può, dove tutto appare autentico, con le case che invecchiano naturalmente e apparentemente senza ristrutturazioni stravolgenti; forse vengono effettuate delle semplicissime operazioni di conservazione affinché non vadano in malora, ma alcune versano davvero in cattivo stato, sembrano abbandonate. In ogni caso l'insieme non è sgradevole anzi è originale e suggestivo. 
Un grazioso approdo con barche, molte delle quali dipinte in bianco ed azzurro, pescherecci e reti esposte al sole, poiché la pesca è l'attività principale degli abitanti del luogo ed attorno il borgo antico affacciato su quella immensa distesa blu che è il Mar Mediterraneo. 
Addentrandosi per le vie silenziose, raggiungo la piazza dove si trova la chiesetta semi-diroccata ed il palazzo del principe di Villadorata, colui che nel 1630 acquistò la tonnara che ancora oggi è tra le più importanti della Sicilia . Si ha la netta sensazione che il tempo si è fermato a parecchi decenni fa. Non un'anima viva, strade deserte. Nel periodo estivo la situazione immagino sarà molto diversa anche perché qui, dal 2000 ogni anno a luglio si svolge il Festival del cinema di Frontiera, manifestazione internazionale. L'atmosfera è quasi irreale, per me da sogno, in una giornata di autunno inoltrato ( 20 novembre 2008).
Autunno che qui in Sicilia rappresenta soltanto un periodo temporale perché osservando la vegetazione, il rigoglio dei giardini, i fiori degli ibisco e le bouganville a pergolato o a cascate a formare prodigiose macchie colorate, potrebbe essere pure Primavera!
Attraverso il borgo storico e mi dirigo in fondo al paese dove ci sono alcune casette piccole e basse, un tempo dei marinai, alcune dotate di terrazze direttamente sul mare:un insieme stupendo, da cartolina . Nessuna foto può rendere giustizia ad una gemma incastonata in una splendida cornice.
Una piacevole sensazione s'impossessa di me, mi abbandono forse a un profondo benessere, un nirvana. Dimentico ogni pena....i raggi del sole mi penetrano, mi infondono un gran calore che nulla a che vedere con la calura, il colore intenso del Mediterraneo mi confonde la vista, mi sento attratta e impotente di fronte a lui, mi perdo nella vastità, il profumo di mare e di alghe mi inebria. Beatitudine, forse pienezza, non ho più bisogno di nulla.... Mi ubriaco di sole, di mare, di cielo, di silenzio.....non sono più io in preda ad ansie, angosce e turbamenti, per un attimo fugace sono "quella che cerco". Sono "quella che vorrei essere" per tutta la vita.
Questo è quanto mi porto di MARZAMEMI: il ricordo di un attimo di " Vera Vita".
"La baia delle tortore " e perché non " Baia degli innamorati"?
Sempre nei pressi del porto, in fondo ad una viuzza si erge l'Hotel Conchiglietta, direi minimale, ma armoniosamente inserito nel borgo.( Un Jolly hotel 5 stelle a Marzameni sarebbe un insulto all'ambiente). Il Conchiglietta, ritengo sia da tenere in considerazione per un eventuale soggiorno: la posizione è ottima e sono portata a credere che pure la cucina lo sarà poiché dalle esperienze avute nei diversi ristoranti in cui sono stata ( ad esempio: Ristorante Porto Isola a Pozzallo, nei pressi del traghetto per Malta, dove ho mangiato dell' ottimo pesce ed ho bevuto un delizioso Bianco di Nera - Trattoria I Malavoglia Lungomare dei Ciclopi ad Acitrezza spaghetti al riccio indimenticabili - qui, solo il vino Bianco Inzolia non è stato di mio particolarmente gradimento) ho dedotto che in Sicilia la tavola è un'arte, preparare da mangiare ed intrattenere ospiti o clienti deve essere per loro davvero un piacere viste le attenzioni che riservano. Il cibo cucinato pure in modo semplice ha sapori unici. E' come se riuscissero a tirare fuori il buono dalle cose semplici.
A Marzamemi gli abitanti sono circa 300 ma nel periodo estivo la popolazione aumenta notevolmente, essendo una località turisticamente molto apprezzata da coloro che amano l'autenticità delle cose. Sono in corso diverse costruzioni , compreso un hotel.
A Marzamemi si produce la bottarga di tonno rosso molto pregiata perché viene lavorata con un metodo molto antico utilizzato ai tempi che furono dagli arabi-fenici. La bottarga, insieme a molte altre specialità locali come la ventresca di tonno rosso, il pomodorino secco di Pachino e altro, sono in vendita da ADELFIO, un'importante azienda di prodotti ittici che si trova proprio di fronte al porto e dispone pure del negozio on-line . Il proprietario dell'azienda è anche proprietario del adiacente Ristorante "L'Acquario".
Intorno a Marzameni c'è molta campagna dedicata all'agricoltura: numerose serre dove si scorgono coltivazioni di ortaggi vari e soprattutto piante di pomodoro: il pomodorino di Pachino.

dicembre 2008 - Y.P.

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