sabato 10 febbraio 2018

LA MAMMA DEL SOLE - Andrea Vitali

Agosto sul Lago, Bellano di fronte, io qui sulla riva occidentale in pomeriggi assolati con gli amici di spiaggia con cui ogni estate ci si ritrova. I primi giorni corrono via nello scambio delle notizie e vicissitudini invernali, ma poi gli argomenti si esauriscono e inevitabilmente si scivola in lunghi discorsi di niente ,anche se divertenti. Poi con il trascorrere dei giorni i "discorsi di niente" non bastano più: la mia anima intrepida non resiste all’inoperosità. Il cerchio si restringe, un saluto, un sorriso e poi siamo in tre: tre storie , tre generazioni. Ci guardiamo negli occhi, una certezza, possiamo toglierci il velo, aprire le porte dell’anima .... Ma è estate e l’anima ha bisogno di gioia: spazio, raccolgo una manciata di azzurro, acqua di lago, un frammento di sereno, una nuvola leggiadra spinta dal vento, un’onda improvvisa mi bagna ...rido, ma non è estate per me senza la lettura di un romanzo di Andrea Vitali nato appunto a Bellano sulla riva orientale del Lago di Como nel 1956, dove esercita la professione di medico.
E così dopo La Modista- Dopo lunga e penosa malattia - Almeno il Cappello – Pianoforte vendesi è arrivata LA MAMMA DEL SOLE, l’ultima fatica o forse l’ultimo divertimento di Andrea, prima edizione marzo 2010– due edizioni in 10 giorni.


Che dire ? Sulla fascetta rossa che avvolge il libro - edizioni Garzanti- Narratori moderni - Antonio D’Orrico così ha scritto:“ Il Vitalismo ( nel senso della produzione romanzesca di Andrea Vitali) è attualmente il mio movimento letterario preferito”.
Secondo me Andrea Vitali diventa sempre più bravo e ancora riesce a sorprendere il lettore con la sua fine ironia. 
Ne LA MAMMA DEL SOLE ho rilevato certe descrizioni e similitudini che ritengo superbe, eleganti:

- La riva occidentale s’era pian piano velata di una sottoveste di umidità.
- Furono soggiogati da quell’atmosfera irreale, buia, immobile.
- Verso sera, nella luce d’oro di un tramonto o nelle sfiancanti giornate di vento...
- C’era un cielo fitto di stelle, buio nel fondo che si perdeva ma luminoso allo sguardo....guardava gli astri, insensibili a ciò che era successo nel pomeriggio....
Veniamo alla trama
286 pagine che si leggono in un baleno, il tempo rubato a 3 pisoli pomeridiani.
Due storie , due donne , due misteri, due sponde di un lago: veramente c’è anche un battello che va a morire “ IL NIBBIO”.
Indagini, scambio di favori, l’ormai noto maresciallo Ernesto Maccadò già presente in altri romanzi che qui si sente circondato da soggetti che hanno approfittato della sua dabbenaggine, roba da strapparsi i gradi maresciallo per il disonore , poi il brigadiere Mannu, sardo detto anche mangiapecore, che con il plico di cartoline sotto gli occhi, l’inutile penna tra le dita, ragiona e il dubbio prende forza, tenta di farsi certezza. Andavano bene cartoline e formule di saluto uguali per tutti i parenti?
Poi personaggi di paese nuovi, ma personaggi con la P maiuscola, esistiti o inventati poco importa.
E LA MAMMA DEL SOLE, chi sarà mai? Qualcuno deve pur conoscerla poiché se ne parla con tanta sicurezza. Ebbene la sua identità ci verrà svelata solo nel finale e quando lo scopriremo rimarremo forse un pochino annichiliti.....quanta fantasia.
Ma qual'è la TRAMA

Ma che importanza può avere la trama in un romanzo di Vitali?
La Mamma del Sole è un susseguirsi di episodi/racconti brevi, divertenti , che si svolgono in un luglio-agosto di un’estate veramente afosa, nell'Italia fascista. Avvenimenti che ovviamente si collegano fra loro poichè occorre dipanare la matassa e scoprire per quale motivo l’anziana Maria Dominici si è allontanata dal Pio Ospizio San Generoso di Gravedona per recarsi a Bellano dal Vecchio parroco Carlo Gheratti, il quale negherà fino alla morte di averla ricevuta. Eppure qualcuno che ascoltava di nascosto le confessioni, il sagrestano Bigè , aveva visto proprio il parroco e la Dominici insieme.
Ma il mistero non è solo Maria Dominici: c’è pure tale Velia Berilli, madre di 14 figli tra legittimi e illegittimi, intorno alla quale nell’estate del 1933 il Partito e la Prefettura mostrano un grande interesse. Quale sarà mai la ragione di tanto interesse?
Apparentemente storie di niente , ma mica tanto di niente: fatti di vita reale, anche gravi, che venivano occultati senza clamore. Storie attorno alle quali ANDREA VITALI con maestria a intelligente ironia ha tramato un romanzo , ha raccontato spezzoni di vita di paese, ha fornito l’immagine dell’Italia fascista strappando il sorriso a noi che in quel periodo non eravamo ancora nati.
I personaggi di Andrea Vitali, pagina dopo pagina, prendono forma, diventano vivi e le superbe descrizioni ci conducono per le vie di Bellano senza esserci mai stati. Ci si trova li, nella caserma ad osservare il vetraio Seccanati alle prese con il vetro del bagno che si è rotto....con il carabiniere Milagra che attraverso una radio semi-scassata segue con grande interesse ed entusiasmo i trasvolatori della Seconda Crociera Atlantica che a furia di volare, i 24 s55 comparvero la mattina del 15 luglio in perfetta formazione di volo, nel cielo di Chicago per ammarare poi nel lago Michigan. Ed infine l’Arma si è messa a chiedere informazioni anche su di lui, sul Milagra.
Chi conosce già Andrea Vitali sono certa che apprezzerà La mamma del sole, chi invece non lo conosce ancora, certamente questo romanzo è la giusta occasione per il primo incontro .
Leggere Vitali per divertirsi e conoscere l’Italia dei tempi passati!

agosto 2010- Y.P.

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