Tempo addietro ho partecipato ad un laboratorio di poesia e fra le tematiche affrontante anche “la vena creativa”. E’ stato illustrato che a volte succede che alcuni poeti, scrittori in un determinato periodo della loro vita, in gioventù o in età matura, scrivono opere che diventano capolavori e poi la vena creativa muore e si ritrovano senza più nulla da dire. Ebbene io penso che Paulo Coelho ha già dato il meglio di sé con romanzi come 11 MINUTI, LO ZAHIR, L’ALCHIMISTA.
IL VINCITORE E' SOLO, proprio non mi ha convinta anche se l’ho letto velocemente nonostante le 445 pagine che considerando il contenuto , secondo me , ne sarebbero bastate la metà.
IL VINCITORE E' SOLO, proprio non mi ha convinta anche se l’ho letto velocemente nonostante le 445 pagine che considerando il contenuto , secondo me , ne sarebbero bastate la metà.
Paulo Coelho che nei romanzi citati è stato un piacere leggere poiché ha saputo donare al lettore gocce di saggezza da applicare nella vita quotidiana, ha saputo entrare nell’anima e far emergere l’importanza dei sentimenti, dell’Amore, anche rivolto al divino, in IL VINCITORE E’ SOLO io ritengo si sia perso, anzi proprio smarrito. Nella pagina finale del romanzo, quella dedita ai ringraziamenti, afferma che senza l’aiuto di molte persone non avrebbe potuto accedere alle informazioni utilizzate e che non immaginava che ci fossero tante cose interessanti dietro al lusso e al glamour . Sono cattiva: ma dove viveva Paulo? Forse era davvero troppo occupato a scrivere libri importanti che non aveva avuto modo di guardarsi intorno.
TRAMA
Nonostante il coinvolgimento di diversi personaggi la trama si snoda attorno a due figure, forse tre: Igor, la Malvagità Assoluta, guerriero addestrato a difendersi e ad attaccare, imprenditore acuto tanto di divenire proprietario della più importante società di telecomunicazioni russa, Ewa , la moglie, che lui afferma di amare alla follia, con la quale sogna di costruire una lussuosa villa dotata di qualsiasi confort compreso anche un piccolo aeroporto sul lago Baikal , quindi Hamid Hussein, fisicamente forte , da beduino è stato abituato a reagire con rapidità e precisione a qualsiasi assalto e ora è uno stilista di fama internazionale.
Ovviamente sia Igor che Hamid sono potenti e ricchissimi.
Ewa che nonostante le feste e i regali costosi soffre di solitudine lascerà Igor, sempre impegnato negli affari e sposerà Hamid stabilendosi a Londra.
Igor abbandonato dalla moglie non si da’ per vinto.
“ Per la verità, io non ho perduto niente: ci sono momenti in cui la vita separa due persone solo perché capiscano quanto l’una sia importante per l’altra”.Nonostante il coinvolgimento di diversi personaggi la trama si snoda attorno a due figure, forse tre: Igor, la Malvagità Assoluta, guerriero addestrato a difendersi e ad attaccare, imprenditore acuto tanto di divenire proprietario della più importante società di telecomunicazioni russa, Ewa , la moglie, che lui afferma di amare alla follia, con la quale sogna di costruire una lussuosa villa dotata di qualsiasi confort compreso anche un piccolo aeroporto sul lago Baikal , quindi Hamid Hussein, fisicamente forte , da beduino è stato abituato a reagire con rapidità e precisione a qualsiasi assalto e ora è uno stilista di fama internazionale.
Ovviamente sia Igor che Hamid sono potenti e ricchissimi.
Ewa che nonostante le feste e i regali costosi soffre di solitudine lascerà Igor, sempre impegnato negli affari e sposerà Hamid stabilendosi a Londra.
Igor abbandonato dalla moglie non si da’ per vinto.
Lui è disposto a tutto, “capace di distruggere dei mondi” : elabora un piano insensato ma tecnicamente perfetto con utilizzo di strumenti di massima precisione nonché sostanze rarissime , vuole riportare Ewa al sua fianco, prenderla per mano e passeggiare sulla sabbia.
Il romanzo si svolge in pochissimi giorni durante il Festival del Cinema di Cannes.
L’autore infatti prende spunto dal luogo di ambientazione per descrivere il vuoto dell’anima , i drammi di coloro che vivono nell’ambiente del cinema, dello spettacolo, della moda. Drammi di chi vive un’esistenza improntata sull’apparire anziché l’essere.
Solitudini affogate nell’alcool , inganni, riciclaggio di denaro sporco, successi costruiti a tavolino che nulla hanno a che vedere con la qualità effettiva dei prodotti e dei personaggi.
Quindi adolescenti disposte a tutto per sfilare tre minuti sul red carpet , ma anche solo per un’apparizione fugace, l’importanza di una fotografia, e tutto ciò che è facilmente intuibile soltanto guardando certi programmi televisivi.
Sindrome della celebrità, nulla di veramente eccezionale.
“Il vincitore è solo”, titolo che mi ha indotta a grandi aspettative poteva benissimo essere: “ il killer è solo” pur non essendo assolutamente un thriller.
Inoltre secondo me in questo romanzo non c’è nessun vincitore : a meno che non si voglia considerare vincitore, un folle.
Poche citazioni meritevoliIl romanzo si svolge in pochissimi giorni durante il Festival del Cinema di Cannes.
L’autore infatti prende spunto dal luogo di ambientazione per descrivere il vuoto dell’anima , i drammi di coloro che vivono nell’ambiente del cinema, dello spettacolo, della moda. Drammi di chi vive un’esistenza improntata sull’apparire anziché l’essere.
Solitudini affogate nell’alcool , inganni, riciclaggio di denaro sporco, successi costruiti a tavolino che nulla hanno a che vedere con la qualità effettiva dei prodotti e dei personaggi.
Quindi adolescenti disposte a tutto per sfilare tre minuti sul red carpet , ma anche solo per un’apparizione fugace, l’importanza di una fotografia, e tutto ciò che è facilmente intuibile soltanto guardando certi programmi televisivi.
Sindrome della celebrità, nulla di veramente eccezionale.
“Il vincitore è solo”, titolo che mi ha indotta a grandi aspettative poteva benissimo essere: “ il killer è solo” pur non essendo assolutamente un thriller.
Inoltre secondo me in questo romanzo non c’è nessun vincitore : a meno che non si voglia considerare vincitore, un folle.
- Esiste sempre l’opportunità di far entrare la felicità nelle case, ma occorre essere in due ad avere coscienza dei problemi.
- Un diamante , alla fine , è contemplabile unicamente come gioiello. E da questo deriva la sua importanza: è pressochè inutile per qualsiasi altra cosa. E’ la manifestazione suprema della vanità umana
- Benedetto colui che riesce a dare ai propri figli ali e radici.
- Il pubblico brama la notizia non l’informazione.
Quest’ultima la trovo interessante e assolutamente veritiera: nel nostro quotidiano giornali, televisioni diffondono notizie e non informazioni.- Un diamante , alla fine , è contemplabile unicamente come gioiello. E da questo deriva la sua importanza: è pressochè inutile per qualsiasi altra cosa. E’ la manifestazione suprema della vanità umana
- Benedetto colui che riesce a dare ai propri figli ali e radici.
- Il pubblico brama la notizia non l’informazione.
Le mie impressioni personali hanno già trovato il loro spazio nella trama; potrei aggiungere che questa lettura potrebbe essere destinata ad un pubblico adolescenziale. Potrebbe risultare formativa per tutte quelle ragazze e ragazzi che sognano un’esistenza sotto ai riflettori , disposti persino alle umiliazioni, smaniosi di entrare a far parte di quella che Coelho definisce la “Superclasse” , inconsapevoli degli intrighi e degli inganni .
Il talento è raro, i personaggi vengono costruiti, gli eventi prevalentemente sono solo esibizioni di potere, di celebrità . “Nulla è come appare” e la Vita Vera è tutt’altra avventura .
Il libro è stampato su carta certificata FSC, che unisce fibre riciclate post-consumo a fibre vergini provenienti da buona gestione forestale e da fonti controllate: http//www.greenpeace.it/scrittori.
(Meno male perché 445 pagine + una per i ringraziamenti non sono poche)
Copertina in materiale simile a tessuto di colore rosso, rossa ed elegante pure la sovraccoperta su cui spicca il titolo a grandi caratteri bianchi e una bella donna ripresa di spalle ma che lascia vedere il profilo del viso , in abito da sera.
Copia in mio possesso: 1 edizione Bompiani: settembre 2009
L'AUTORE
Paulo Coelho , nato a Rio de Janero nel 1947 è ritenuto uno degli autori più importanti della lettura mondiale e le sue opere, pubblicate in più di 160 paesi, tradotte in 67 lingue hanno venduto oltre cento milioni di copie.
Alcuni titoli:
SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRA MI SONO SEDUTA E HO PIANTO
MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE
MONTE CINQUE
IL CAMMINO DI SANTIAGO
LA STREGA DI PORTOBELLO
Alcuni titoli:
SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRA MI SONO SEDUTA E HO PIANTO
MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE
MONTE CINQUE
IL CAMMINO DI SANTIAGO
LA STREGA DI PORTOBELLO
AGOSTO 2010- Y.P.
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