domenica 11 febbraio 2018

NOSTALGIA DI LISBONA

LISBONA
Ho guardato le foto del mio viaggio a Lisbona ed ho riletto la mia opinione pubblicata a maggio subito dopo il mio ritorno.
Mi sono chiesta come ho potuto descrivere con così poco entusiasmo una città che ho definito " la Meraviglia sul Tago".
No, LISBONA, non può essere riassunta in quattro righe, citando il nome di alcuni fra i monumenti più importanti senza un minimo di descrizione.
Già la sua posizione distribuita su 7 colline sulla sponda settentrionale del Tago può essere utile per dare un'idea della spettacolarità di Lisbona.
LISBONA, è una città dai forti contrasti: si passa dalla povertà quasi miseria, decadenza del medioevale quartiere ALFAMA alla modernità architettonica del CENTRO CULTURALE che è il principale luogo della cultura della città ed all'interno si trova il Museo del Design che ospita opere di illustri.
Le origini di LISBONA :
la leggenda vuole che sia sorta per volere di ULISSE, ma in realtà fu fondata dai Fenici che le diedero il nome di Alis Ubbo, successivamente tramutato dai romani in OLISIPPO che significava "porto incantevole". Nome comunque di origini fenice.
Solo molto più tardi fu battezzata LISBONA.
Comunque la storia è lunga a ricca di avvenimenti e anche Lisbona, come molte altre città del Vecchio continente ha alternato periodi fiorenti ( XV secolo, epoca d'oro delle esplorazioni portoghesi era un importante centro per il commercio delle spezie) a periodi di decadenza e drammaticità.
Nel 1755 un grande terremoto la distrusse e la storia racconta che di essa rimase solo un enorme mucchio di macerie. Fu poi merito del Marchese POMBAL (primo ministro) la sua ricostruzione.
Lisbona subì molta influenza anche dagli arabi: i MORI la occuparono per 450 anni. Divenne capitale del Portogallo nel 1256.
Infine non si può dimenticare che Lisbona /Portogallo hanno avuto per ben 36 anni il governo dittatoriale- repressivo di SALAZAR, che terminò nel 1974 con la famosa Rivoluzione dei Garofani.
Nel 1986 il Portogallo entrò a far parte dell'Unione Europea ed incominciò a ricevere ingenti capitali che permisero una progressiva rinascita.
A LISBONA grandi opere di ristrutturazione sono state realizzate in occasione dell'EXPO 1998 e proseguirono successivamente. Nel 2004 ha ospitato il campionato mondiale di calcio.
LISBONA è suggestiva, mano nella mano, l'amore della primavera lontana ma sempre intenso , un cielo immenso e le strette ed a volte irte stradine ( "becos - vicoli con scalinate) del Bairro Alto! Si prova la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal nostro tempo. Il Bairro Alto è la città alta sopravissuta al terremoto del 1755 ed è un quartiere noto anche per l'abbondanza di locali notturni, discoteche, bar. E' luogo da tenere in considerazioni per le notti portoghesi.
Inoltre troviamo i particolari elevador che sono degli ascensori .

LISBONA è spettacolare: basta recarsi al CASTELO di SAO JORGE, un'antica fortificazione romana, che si trova sulla collina più alta che domina l'ALFAMA, per rendersene conto. Sao Jorge fu la prima residenza dei re portoghesi e vanta il più bello dei BELVEDERE di Lisbona.
LISBONA è pittoresca ! vedi le viuzze ed i vicoli del quartiere più antico dell'ALFAMA dove è d'obbligo fare visita alla Cattedrale di Lisbona o Sé che a causa dei numerosi rimaneggiamenti avvenuti nei tempi , ora è un insieme di vari stili architettonici.
LISBONA è cielo infinito e grandi spazi: BELEM. 
A BELEM si ammira appunto la TORRE ( faro) che è uno dei pochi monumenti , simbolo della città, che hanno resistito al terremoto: è un gioiello dell'arte manuelina e sorge su un piccolo isolotto vicino alla riva. ( Rio Tago)
Inoltre troviamo il Padrao dos Descobrimentos che è un grandissimo e massiccio monumento moderno ( la costruzione ebbe inizio nel 1960) a forma di prua di nave eretto a memoria delle grandi esplorazioni.
Fu proprio da qui, da Belem, che le caravelle portoghesi partirono per le scoperte verso i mari sconosciuti.
Ed è sempre qui, nelle immdediate vicinanze che troviamo il MONASTERO di Jeronimos con la sua splendida chiesa, capolavoro, massima espressione dell'arte manuelina , la cui costruzione risale alla prima metà del 1500 per volere di Manuel 1°.
" STILE MANUELINO = In Portogallo, sul filone dell'arte gotica " flamboyant", furono inseriti elementi ornamentali di diversa provenienza ( anche asiatica) . Tale stile che prese il nome di Re Manuel ( 1495-1521), influenzò l'edificazione di molti monumenti portoghesi che ora rientrano nella lista speciale dell'Unesco." (copiato)
E sempre a proposito di grandi spazi c'è poi il ROSSIO, il cuore di Lisbona, la piazza del Popolo, (grande piazza) con i palazzi circostanti in puro stile pombalino. Semplicemente magnifica!
Ma LISBONA non è solo questo: LISBONA è un museo all'aperto di azulejos: si trovano ovunque .
Con colori a volte intensi, a volte delicati, con disegni di ogni genere, rendono il paesaggio fiabesco, quasi irreale ( in qualche caso anche trasandato, decadente: la dove gli azulej si staccano dal muro). 
L'azulejo è un ornamento dell'architettura portoghese e spagnola: piastrelle da rivestimento in ceramica /argilla dipinte a mano, il cui colore predominante è l'azzurro, che vengono seccate all'aria aperta e cotte in appositi forni. E' una tecnica che risale a tempi antichi ('500 - '600) ed è una forma d'arte assolutamente fantastica diffusissima a LISBONA ma anche nel resto del Portogallo.
Inizialmente venivano utilizzate per la decorazione di chiese e luoghi sacri mentre successivamente per ornare facciate di case , palazzi, giardini, fontane, praticamente tutto . Persino nella Metropolitana troviamo azulejo. Come pure nei ristoranti . Si trovano azulejos che rappresentano storie, paesaggi, di tutto e di più . Alcuni sembrano dei complicatissimi mosaici. Meravigliosi. Proprio nel ristorante " Da RAMIRO"che ho citato nella mia misera opinione precedente , c'è una parete ricoperta interamente da un azulejo raffigurante alcuni pescatori indaffarati che tirano le reti che è spettacolare. (Immaginatevi di vedere un grande quadro).
L'edificio della storica pasticceria de BELEM ( che risale al 1837) ha le facciate ricoperte da azulejos dai colori tenui tendenti all'azzurro, come pure il vicino ristorante "AS ZEBRAS".
Comunque per chi volesse approfondire ulteriormente le proprie conoscenze su questo argomento, a LISBONA c'è il MUSEO NACIONAL do Azulejo (che non ho visitato) dove si può ripercorrere la storia dell'evoluzione tecnica ed artistica.
 Ho soggiornato  all'hotel America Diamond's  di cui confermo validità e inoltre sono andata a cena per ben due sere DA RAMIRO, uno dei ristoranti più rinomati della città: l'ottima qualità dei gamberoni e granchi serviti "DA RAMIRO") è indiscutibile. Avrei moltissime altre cose da raccontare su LISBONA, ma la nostalgia si sta facendo struggente, il ricordo del cielo azzurro sopra il rjo Tago , i frondosi alberi del parco di Belem e le elaborate pachine, la melodia della lingua portoghese, il fado, quella canzone nostalgica che viene dal "profondo" e ti entra "dentro", la solarità e la gentilezza dei portoghesi, ….. mentre ora sono qui in questa grigia Milano…..pure lontano dal mio "lago" . Mi fermo con un flebile filo di speranza di tornare ancora a LISBONA. ( ed i SAVOIA vogliano lamentare l'esilio in PORTOGALLO! Ma vogliamo scherzare???? )
12 DICEMBRE 2007 - y.p.







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