lunedì 26 febbraio 2018

MARZAMEMI - La baia delle tortore


MARZAMEMI - La Baia delle Tortore

SICILIA BELLA! 
Panoramica portcciolo di MARZAMEMI

Il borgo di MARZAMEMI

In fondo - Hotel Conchiglietta ( chi ci ha soggiornato recentemente ha espresso parere positivo- 2018)

I luoghi oltre a paesaggio, arte, storia e tradizioni sono per me  emozioni e sensazioni .
Quando affronto un viaggio per mete lontane o vicine, verso luoghi a me  sconosciuti,  parto sempre con un certo entusiasmo, a volte con molte aspettative, a volte immaginandomi ciò che potrei trovare, altre volte invece  non porto nulla tranne la curiosità di scoprire.
Un viaggio è sempre un arricchimento culturale, è “ conoscere “, è “imparare” e ogni luogo  in cui sono stata  mi ha   regalato qualcosa.  Di ogni luogo conservo un attimo di vita e ogni luogo è un frammento della mia storia.
Ogni mio ritorno porta con sè le emozioni dei luoghi che ho visitato.

In questo breve, ma intenso viaggio in Sicilia, in cui sono rimasta avvolta dal fascino dell’Etna che domina grandioso come un nume il panorama e  lo splendido scenario offerto della fertilissima piana in cui giace Catania e la  Conca d’Oro, dal pittoresco percorso costiero per Acitrezza e Aci Castello, il luminoso paesaggio marino caratterizzato da nitide scogliere  che mi ha portata a Taormina .

Sono poi tornata  a ritroso per raggiungere  Caltagirone  che vanta una millenaria tradizione nella produzione di prestigiose ceramiche artistiche  ed  è la cittadina che ha dato i natali a Luigi Sturzo e dove è allestito un presepe animato in terracotta-esposizione permanente - che ha ottenuto riconoscimenti  a livello internazionale ( vedere www.ilpresepedicaltagirone.it) - e poi scendere a Pozzallo di Ragusa
Ho ammirato l’esaltante arte barocca caratterizzata dai forti contrasti di Siracusa e Noto: l’imponente  e maestoso Duomo-tempio di Athena all’Ortigia,  la Cattedrale di  Noto riportata al suo splendore dopo la ricostruzione avvenuta a seguito del terremoto del 1996,  ma  il luogo che mi ha maggiormente emozionata è un borgo marinaro appartenente al comune di Pachino in provincia di Siracusa il cui nome un tempo fu Marsà al hamem ( Baia delle tortore) mentre  oggi è MARZAMEMI.

Un piccolo borgo  di origine araba,
semplice che  più semplice non si può, dove tutto appare autentico, con le case che invecchiano naturalmente e apparentemente senza ristrutturazioni stravolgenti; forse vengono effettuate delle semplicissime operazioni di conservazione affinché non vadano in malora anche se alcune versano  davvero in cattivo stato e sembrano abbandonate.
In ogni caso l’insieme non è sgradevole anzi è originale e suggestivo.
Un grazioso approdo con barche e barchette, molte delle quali dipinte in bianco ed azzurro, pescherecci  e reti esposte al sole poiché la pesca è l’attività principale degli abitanti  e,  attorno il borgo antico affacciato su quella immensa distesa blu che è il Mar Mediterraneo.

Mi addentro per le vie silenziose, raggiungo la piazza dove si trova la chiesetta semi-diroccata  e il palazzo del principe di Villadorata, colui che nel 1630 acquistò la tonnara che ancora oggi è tra le più importanti della Sicilia .
Si ha la netta sensazione che il tempo si è fermato a parecchi decenni fa. Non un’anima viva, strade deserte. Nel periodo estivo la situazione immagino  sarà molto diversa anche perché qui, dal 2000 ogni anno a luglio si svolge il Festival del cinema di Frontiera, manifestazione internazionale.

L’atmosfera è quasi irreale, per me da sogno, in  una giornata di autunno inoltrato ( 20 novembre 2008).
Autunno che qui in Sicilia  rappresenta soltanto un periodo temporale perché  osservando la  vegetazione, il rigoglio dei giardini, i  fiori degli ibisco e le bouganville a pergolato o a cascate a formare prodigiose macchie colorate,   potrebbe  essere pure Primavera!

Attraverso il borgo storico e mi dirigo in fondo al paese dove ci sono  alcune casette piccole e   basse, un tempo dei marinai, alcune dotate di terrazze direttamente sul mare:un insieme stupendo, da cartolina . Nessuna immagine può rendere giustizia ad una gemma incastonata in  una splendida cornice.

Una piacevole sensazione s’impossessa di me,  mi abbandono forse  a un profondo benessere, un nirvana. Dimentico ogni pena....i raggi del sole mi penetrano,  mi infondono un gran calore che nulla a che vedere con la calura, il colore intenso del Mediterraneo mi confonde la vista, mi sento  attratta e impotente di fronte a lui, mi perdo nella vastità, il profumo di mare e di alghe mi inebria. 
Beatitudine, forse pienezza, non ho più bisogno di nulla.... Mi ubriaco di sole, di mare, di cielo, di silenzio.....non sono più io in preda ad ansie, angosce e turbamenti, per un attimo fugace sono “quella che cerco”. Sono “quella che vorrei essere” per tutta la vita. L’appagamento è totale.
Questo è quanto mi porto di MARZAMEMI: il ricordo di un  attimo di “ Vera Vita”.
La baia delle tortore “ e  perché non  “  Baia degli innamorati”?

Sempre nei pressi del porto, in fondo ad una viuzza si erge l’Hotel Conchiglietta, direi minimale, ma armoniosamente inserito nel borgo.Un hotel  lusso 5 stelle  a Marzameni sarebbe un insulto all’ambiente. 
Il Conchiglietta, ritengo sia  valido per un eventuale soggiorno: la posizione è ottima e sono portata a credere che pure la cucina lo  sia poiché dalle esperienze avute nei diversi ristoranti  in cui sono stata ho dedotto che in Sicilia la tavola è un’arte, preparare da mangiare ed intrattenere ospiti o clienti deve essere per loro davvero un piacere viste le attenzioni che  riservano. Il cibo  cucinato pure in modo semplice  ha sapori unici. E’ come se riuscissero a tirare fuori il buono dalle cose semplici.

A Marzamemi gli abitanti sono circa 300 ma nel periodo estivo la popolazione aumenta notevolmente, essendo una località turisticamente molto apprezzata da coloro che amano l’autenticità delle cose.
Inoltre Marzamemi vanta la produzione della  bottarga di tonno rosso molto pregiata perché viene lavorata con un metodo quasi primitivo  utilizzato anticamente   dagli arabi-fenici.

Intorno a Marzamemi c’è molta campagna dedicata all’agricoltura: numerose serre dove si scorgono coltivazioni di  ortaggi vari e  soprattutto piante di  pomodoro: il pomodorino di Pachino.
Oltre all’azzurro del Mediterraneo il verdeggiar dei prati!


 24 Novembre 2008 – Scoprendo la Sicilia  -  Oggi 2018 : ritornerei volentieri!

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