domenica 11 febbraio 2018

MONTEMARCELLO-Piccolo gioiello

Per le vie di Montemarcello

Angolo a Montemarcello





Tempo addietro, ero andata a trovare la mia amica di sempre che possiede una bellissima villetta a Luni mare e mentre ero sulla spiaggia osservavo il promontorio alla mia destra abbondantemente ricoperto di alberi rigogliosi.
Incuriosita chiedo: “ Ma come si chiama quel promontorio?”.
E lei: “ E’ un parco. Si tratta del parco naturale di Montemarcello- Magra e il paesino che si trova arroccato sul colle è il borgo di Montemarcello. Il parco è stato istituito una trentina di anni fa e addentrandosi nella lussureggiante vegetazione, si possono intravedere delle ville bellissime, alcune delle quali appartenenti a personaggi famosi. Vi è anche un ex -convento riadattato ad alloggio per le vacanze , di cui alcuni conoscenti mi hanno assicurato che si può godere di un ottimo trattamento a prezzi convenienti – Dovrebbe trattarsi dell’ex-monastero di Santa Croce”
Io e la mia amica di sempre, purtroppo non abbiamo più la possibilità di frequentarci quotidianamente come un tempo e perciò, quando sentiamo la necessità di trascorrere qualche giorno insieme da sole lontano dalla famiglia per raccontarci episodi che già ci siamo raccontate tante volte , molti dei quali condivisi, ma che comunque desideriamo mantenere vivi e confidarci quelli nuovi, a volte prendiamo l’auto e andiamo proprio a Luni.

E’ quanto abbiamo fatto la settimana scorsa e in tale occasione, io ho espresso il desiderio di essere accompagnata a visitare quel piccolo borgo in cima al Monte di cui mi aveva parlato in precedenza e di cui la vista dal basso mi faceva immaginare angoli caratteristici.
Nessun problema, prendiamo l’auto e andiamo in direzione La Spezia , attraversiamo il ponte sul fiume Magra , osserviamo le numerose barche ormeggiate nel porto, anche qualche yacht che creano un paesaggio gradevole da ammirare e, quindi seguiamo le indicazioni per Montemarcello.
Direi che è stato semplicissimo, in pochi minuti percorrendo una strada serpeggiante leggermente in salita, immersa nel verde , come fossimo in un bosco, arriviamo a destinazione. Parcheggiamo in un ampio parcheggio gratuito antistante il borgo e procediamo incamminandoci a piedi.
Dapprima raggiungiamo un belvedere : uno spiazzo recintato dove non vi è nulla da fare se non lasciare che la vista corra fino dove è in grado di arrivare. Guardando immediatamente sotto, si vede il mare che canta l’eterna canzone : quella delle acque che si infrangono contro gli scogli .
Guardando dall’alto le acque appaiono cristalline.
Di fronte invece si vede un arcipelago dal quale spiccano due isolotti: il Tino e il Tinetto e poi a destra un lungo tratto di costa ligure, il golfo di La Spezia o più precisamente il Golfo dei Poeti, mentre a sinistra la Costa Toscana con Marina di Carrara.
Superfluo dire che lo spettacolo paesaggistico è sbalorditivo e suggestivo. 
Ovviamente trovandoci in alto ammiriamo l’estensione del parco e respiriamo l’aria profumata di mare e impregnata di profumi aromatici .
Dopo aver goduto questo inebriante spettacolo ci dirigiamo verso le case che costituiscono il borgo.
Passiamo presso un insieme di casette basse che dovrebbero costituire un villaggio vacanze con annesso un centro benessere, ma siamo fuori stagione e probabilmente è chiuso. 
Indubbiamente Montemarcello è un gioiellino, un altro dei piccoli mosaici che compongono il nostro Bel Paese, inserito nella guida dei Borghi più belli d’Italia dal 2006 .
Case antiche, ma ben conservate , carruggi, qualche portico, qualche ristorantino e arriviamo alla Chiesa: la chiesa parrocchiale di SANPIETRO, romanica del 1500-1600, fin troppo imponente in considerazione del borgo attuale. Le facciate esterne è facilmente intuibile che sono tinteggiate da poco tempo. 
“Ci sarebbero molti lavori da fare, ma mancano i fondi” - questo è quanto ci dice un gentile signore che incontriamo proprio sul piazzale della chiesa e che vista la nostra disponibilità alla conversazione, si presta a farci da cicerone. Ci racconta che un tempo, quando ci fu la discesa dei barbari, Montemarcello venne scambiato per Roma e il Magra per il Tevere.
Ci conduce nella piazzetta centrale dove nel periodo estivo si svolgono tutti gli eventi , ci fa notare che posizionato in un angolo vi è un enorme masso di pietra con scolpito un viso che fungeva da altare per i sacrifici e nel contempo ci narra che Montemarcello apparteneva alla Repubblica di Genova e iniziò ad espandersi notevolmente dopo la costruzione della Chiesa, prendendo la forma di borgo fortificato da mura, ma nel 1500 circa il borgo fu incendiato e devastato per mano degli abitanti della città di Firenze , in conflitto con la Repubblica di Genova.
Ci mostra anche un edificio assai grande dentro una specie di cortile che testimonia l’esistenza di un convento e ci spiega che le case che qui sono state costruite l’una a ridosso dell’altra sfruttando l’altezza a causa della conformità del territorio poco pianeggiante. Esattamente come fecero gli abitanti dei borghi montani sul lago di Como. La visita di Montemarcello si esaurisce in un’oretta , salutiamo il gentil signore e prima di andare via sostiamo in un bar caratteristico all’ingresso del paese .
La giornata non è finita, il clima è mite, perché tornare a casa?
Decidiamo di andare a Sarzana , ma ve ne parlo la prossima volta.
Montemarcello- frazione di Ameglia- Val di Magra - Provincia di La Spezia
m 266 s.l.m. – posizionato sul colle del promontorio del Monte Caprione
A detta del signore del luogo che ci ha fatto di cicerone, il borgo in inverno è abitato da circa 80 persone, mentre nel periodo estivo è molto affollato poiché numerosi milanesi , parmensi e altri hanno acquistato casa.
NOVEMBRE 2012

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