SPELLO è Umbria ma soprattutto SPELLO è BELLO.
L’impianto urbano di Spello fu realizzato tra l’età dei Triunviri e quella di Augusto che ne fece la “ Splendidissima colonia Julia”.
Mura, porte augustee, resti di anfiteatri, terme e un acquedotto lungo 5 km.
Fu conquistata dai longobardi e confluì nel ducato di Spoleto mantenendo però i confini murari romani , mentre successivamente tra il XII e il XIII secolo il borgo venne ampliato inglobando nella cinta l’abitato storico. Infine quando passò sotto il controllo della Chiesa, a Spello fu eseguito un grande rinnovamento degli edifici ecclesiastici.
Spello rientra nei borghi fregiati dalla Bandiera Arancione: riconoscimento per qualità turistico-ambientale-culturale.
A Spello c’è parecchio da vedere ma assolutamente imperdibile è la Chiesa collegiata SANTA MARIA MAGGIORE poiché è la sede della Cappella Baglioni con il prezioso pavimento di maioliche Deruta, ma soprattutto per gli affreschi del Pinturicchio datati 1501 e considerati una delle migliori opere dell’artista.
* Il Pintoricchio ( piccolo pittore ) - così denominato per la sua corporatura esile- e il cui vero nome era Bernardino di Betto Betti, nacque a Perugia presumibilmente nel 1542 e morì a Siena nel 1513 e appartenne alla scuola dei grandissimi maestri pittori umbri come Pietro Perugino e Raffaello.
La Cappella Baglioni sulla destra dell’ingresso, è protetta da grosse lastre - porte in vetro ma inserendo in un apposita fessura la moneta di un euro si accende una luce che consente di ammirare gli affreschi nei particolari. Gli affreschi principali occupano le 3 facciate a lunettone e raffigurano l’Annunciazione, l’Adorazione dei Pastori e dei Re Magi, e la Disputa di Gesù coi dottori.
Altra Chiesa imperdibile è quella di S,ANDREA – Santuario Francescano , dove il beato Andrea Caccioli, seguace di S. Francesco, fondò una delle prime comunità di frati minori. Già esistente nel XII sec. nel corso dei secoli ha subito molte trasformazioni e di quella originale ora rimane soltanto il portale con ghiera a treccia.All’interno: Croce latina a una sola navata con copertura a crociera, un grande crocifisso di scuola giottesca, affreschi vari di scuola folignese , cappella battistero e altro.
Ad avere abbastanza tempo a disposizione vi è anche la Chiesa di S. LORENZO che merita di essere ammirata , diversamente vale la pena addentrarsi per le vie del borgo , osservare le facciate delle case, gli angoli suggestivi , i negozi di artigianato che nulla hanno a che vedere con i negozi delle grandi città , ma che si distinguono in originalità.
Sulla via Cavour si affacciano alcuni ristorantini e bar.
Non mancano le gallerie d’arte che mostrano quadri e oggetti quasi sicuramente di pregio.
Per quanto concerne le ceramiche vi è invece ampia scelta poiché la vendita è diffusa in quasi tutti i borghi.
Camminando per le vie del borgo ho colto una piacevole sensazione di avvolgente calore :un luogo tranquillo in cui si respira aria di quiete.
Un’impalpabile atmosfera armoniosa quasi come se l’anima venisse invitata a predisporsi ad uno stato di serenità. Forse bisognerebbe soffermarsi e semplicemente raccogliere il muto invito.
Io ho raggiunto Spello nel pomeriggio e vi sono rimasta anche il mattino del giorno successivo. ( Pernottato presso HOTEL LA BASTIGLIA per il quale ho scritto recensione specifica).
Nonostante l’aria frizzante che mi ha infastidita con qualche brivido indesiderato, ho goduto panoramiche spettacolari. La vegetazione rigogliosa ha gratificato la vista con grande varietà di colori. I fiori dentro vasi e recipienti di qualsiasi genere, contribuiscono a ingentilire terrazze, davanzali, scalinate. Ogni vicolo, ogni angolo è espressione di buon gusto.
I borghi umbri ai miei occhi appaiono spettacolari e accoglienti. Sono la testimonianza di una storia lontana secoli mantenuta viva, anzi esaltata a ragion veduta , da chi li abita.
Ritengo siano proprio gli abitanti e certamente le amministrazioni comunali che consentendo ristrutturazioni oculate contribuiscono alla buona conservazione di questi luoghi che fanno dell’Italia il paese più bello del mondo.
Infine se paragono questi borghi a quelli della mia regione d’origine, la Lombardia, con un po’ di rammarico mi dico che forse la mia regione è fra le meno belle seppure ricca di storia con palazzi, ville e castelli che ne rendono testimonianza.Nonostante l’aria frizzante che mi ha infastidita con qualche brivido indesiderato, ho goduto panoramiche spettacolari. La vegetazione rigogliosa ha gratificato la vista con grande varietà di colori. I fiori dentro vasi e recipienti di qualsiasi genere, contribuiscono a ingentilire terrazze, davanzali, scalinate. Ogni vicolo, ogni angolo è espressione di buon gusto.
I borghi umbri ai miei occhi appaiono spettacolari e accoglienti. Sono la testimonianza di una storia lontana secoli mantenuta viva, anzi esaltata a ragion veduta , da chi li abita.
Ritengo siano proprio gli abitanti e certamente le amministrazioni comunali che consentendo ristrutturazioni oculate contribuiscono alla buona conservazione di questi luoghi che fanno dell’Italia il paese più bello del mondo.
E poi in Lombardia c'è sempre “il mio lago” che forse ancora non conosco appieno e penso ai borghi si, molto diversi ma in egual modo spettacolari che hanno ispirato poeti e scrittori di tutte le epoche.
Concludendo: La minuscola Italia è un mosaico di rara bellezza paesaggistica e non solo. Spello è uno dei mosaici che la compongono.
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