Vicine, vicinissime, unite, un pugno di metri, neppure due chilometri , anzi l’una sembra la continuazione dell’altra, eppure due regioni: Marinella di Sarzana Liguria, Marina di Carrara Toscana.
Ho i piedi nel mar Ligure, è crespato anzi leggermente agitato, non è limpido, non sono acque cristalline, il fondale è di sabbia, quì il mare è così.
La giornata è stupenda sia fuori che dentro di me anche se in fondo in fondo, celo un lieve turbamento, il compagno inseparabile . Alla mia destra Montemarcello ammantato di verde e Bocca di Magra – appunto dove sfocia il fiume Magra - alle mie spalle le Alpi Apuane ferite dalle massicce estrazioni di marmo, però non piangono anzi la luce intensa del giorno le impreziosisce con ingannevoli cascate di brillanti e poi, alla mia sinistra , non tanto lontano, il Porto di Marina di Carrara. Là è già Toscana, la terra del sommo poeta.
Lo scenario nell’insieme è molto gradevole e anche suggestivo: osservo con attenzione, vorrei imprimerlo nella mia mente anche soltanto per un breve tempo, ovvero quello necessario per tradurlo in parole scritte. Dopo non mi sfuggirà più e sarà mio per sempre , sulle pagine in carta di Sorrento del mio prezioso quaderno.
Cerco dettagli: sprofondo i piedi nella sabbia bollente, una piccola corsa in solitudine sulla battigia per ascoltare meglio il fragore delle onde che s’infrangono sulla spiaggia e sento dentro di me, una forza nuova, un grande vigore, quello che solo le acque mi sanno infondere. Non vi è molta gente, ma la spiaggia è già vitale , pulsante, intrepida dell’imminente’arrivo della marea di turisti. Si respira l’aria vacanziera.
La mia amica di una vita non resiste più al sole come tanti anni fa quando pur di abbronzarci indossavamo il costume sotto il pesante cardigan di lana; ora se ne sta sdraiata sul lettino immersa nella lettura. Questa è per noi una giornata importante, è un ritrovarsi dopo tanto tempo, abbiamo parlato molto questa notte, abbiamo cercato di far rivivere ricordi di quell’età che oggi viene ancora definita adolescenza, ora vogliamo goderci la giornata.Lo scenario nell’insieme è molto gradevole e anche suggestivo: osservo con attenzione, vorrei imprimerlo nella mia mente anche soltanto per un breve tempo, ovvero quello necessario per tradurlo in parole scritte. Dopo non mi sfuggirà più e sarà mio per sempre , sulle pagine in carta di Sorrento del mio prezioso quaderno.
Cerco dettagli: sprofondo i piedi nella sabbia bollente, una piccola corsa in solitudine sulla battigia per ascoltare meglio il fragore delle onde che s’infrangono sulla spiaggia e sento dentro di me, una forza nuova, un grande vigore, quello che solo le acque mi sanno infondere. Non vi è molta gente, ma la spiaggia è già vitale , pulsante, intrepida dell’imminente’arrivo della marea di turisti. Si respira l’aria vacanziera.
Tolgo le briglie alla mente, voglio scrollarmi di dosso gli affanni quotidiani, voglio riempirmi i polmoni della brezza toscana, voglio gioire di tutto ciò che la giornata di oggi mi regala.
La,’ dietro Montemarcello frazione del comune di Amelia, ci sta Lerici , siamo nella Riviera di Levante….Ma Montemarcello è ben fortunato, domina il Golfo di La Spezia perché è sul promontorio di Caprione e inoltre gode il panorama della Versilia! Un spettacolo naturale ! E Montemarcello è anche Parco Regionale Naturale sorto dall’unificazione del precedente Parco fluviale .
La mia amica dice che Montemarcello è un bellissmo borgo ( rientra appunto nei borghi più belli d’Italia) e le sue origini risalgono al tempo dei Romani che qui sconfissero i Liguri apuani. Meriterebbe certamente una visita poiché vi sono delle fortificazioni del XV sec. e una chiesa di notevole pregio dedicata a S.Pietro, ma io l’ho rinviata a questo autunno perché oggi voglio cancellare dalla mia pelle il colore anonimo e freddo dell’inverno.
A dire il vero questo angolo di territorio mi sembra un po’ complesso, la mia amica dice che qui siamo sulla spiaggia di Marinella e il comune è Sarzana che è terra della Lunigiana, appena sopra ci si trova nella piana di Luni un tempo insediamento romano e lì il comune è Ortonovo che è il comune più orientale della Riviera ligure di Levante e vanta importanti resti di un anfiteatro, un pochino più a est invece c’è Marina di Carrara….
Decido di ignorare le linee di confine, lascio correre il mio sguardo verso il mare ma purtroppo in lontananza una sottile velatura non mi permette una visuale nitida, allora mi concedo senza riserve al sole, i suoi raggi mi penetrano e io mi godo appieno il calore . La spiaggia di sabbia fine è ben attrezzata e pure ben organizzata. Appena fuori l’ingresso, c’è pure un bel parcheggio per le auto, gli stabilimenti balneari offrono un’ampia scelta fra panini, piadine, piatti freddi , dolci, gelati , granite, e bibite di ogni specie , persino una bevanda simile a un sorbetto - crema -caffè , molto buona che non avevo mai assaggiato, etc. etc. Ovviamente come previsto dalla legge, ci sono anche brevi tratti di spiaggia libera e poi…. rido fra mè e mè ripensando alla cena di ieri sera a Marina di Carrara, al Ristorante Pizzeria Venezia.(seguirà opinione specifica)
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