“ Non c’era più nessuno che potesse aiutarmi. Ero rimasta sola. Non avevo niente da mangiare né per proteggermi dal freddo. Avevo solo uno spartito, le mie mani e la musica.
Ancora non lo sapevo, ma la musica era la mia unica speranza”.
In sovraccoperta una bimba bionda, occhi chiari e tristi , forse sgomenti , tante gocce di pioggia o forse lacrime, edizione PIEMME (Mondadori) che di solito pubblica romanzi di elevato coinvolgimento emotivo, testimonianze , ad esempio “ Il cacciatore di Aquiloni – Mille splendidi soli”.Ancora non lo sapevo, ma la musica era la mia unica speranza”.
LA PIANISTA BAMBINA, uscito in Italia a Gennaio del corrente anno, l’ho visto in esposizione alla COOP con lo sconto del 15% sul prezzo di copertina e sebbene l’autore non l’avessi mai sentito nominare , ha attirato la mia attenzione e l’ho acquistato.
L’autore
Greg Dawson (nato nel 1949) è un giornalista che vive in Florida, lavora per “ The Orlando Sentinel” ed è il figlio maggiore della protagonista del romanzo.L’autore
Infatti questo romanzo racconta la drammatica storia di sua mamma .
La stesura è durata ben otto ani poiché l’autore non aveva la certezza di essere in grado di tradurre in un romanzo una vicenda di tale portata e la mamma era riluttante a riesumare ricordi così dolorosi.
Però la storia così bella e terribile contemporaneamente , non meritava di cadere nell’oblio e l’autore con l’aiuto di amici e l’incoraggiamento dello scrittore Jean Patteson , è riuscito a realizzare il suo sogno ed io gliene sono grata poiché mi ha dato la possibilità di leggere delle pagine di straordinaria bellezza.
Trama
La storia ha inizio con l’invasione dei tedeschi nazisti in Ucraina nel 1941 incaricati di portare a termine la Soluzione finale, ovvero sterminare tutti gli ebrei.Il padre della protagonista è un caramellaio che ha la musica nelle vene e il grande sogno di far diventare sua figlia Zhanna una grande pianista. Zhanna in effetti sin da piccolissima manifesta grande interesse per la musica ed è ben evidente a tutti che è dotata di innato talento, tanto che si presenterà a diverse audizioni mai intimorita poiché davanti ai musicisti sentiva affinità e mutuo rispetto e si guadagnerà borse di studio in scuole russe di alto livello .
Il padre di Zhanna convinto che i tedeschi siano persone sensibili e colte, grandi intenditori di musica, tanto da far arrivare proprio dalla Germania il pianoforte che tiene in casa, non ascolta amici e conoscenti quando lo invitano a lasciare l’Ucraina, a fuggire più ad Est poiché si vocifera che Hitler intende sterminare tutti gli ebrei. Lui e la sua famiglia rimane a Kharkov e i nazisti arriveranno e evito di raccontare ciò che gli occhi della bimba hanno dovuto vedere. Leggendo il romanzo le descrizioni dettagliate lasciano inebetiti. Quanta ferocia e quanta crudeltà, quanto orrore! La famiglia verrà deportata nei campi di sterminio e nella disperazione più profonda e con la certezza che non vi era salvezza il papà di Zhanna corromperà una guardia e la bimba riuscirà a fuggire….
- Mio padre mi diede la sua giacca e mi disse:” Non m’importa come, ma vivi” Quello che accadde dopo è come una magia
Zhanna è sua sorella minore che pure lei riuscirà a fuggire , percorreranno molta strada, cambieranno nomi, avranno nuovi documenti, nuovi compleanni, si inventeranno una vita nuova, diventeranno due piccole orfane figlie di una guardia russa morta in combattimento, e la musica le salverà.
Zhanna conserverà lo spartito di Chopin – Improvviso Fantasia, op. 66 in do diesis minore- nascosto sotto i vestiti : oggi è l’unico brandello dell’ infanzia che le è rimasto.
Zhanna e la sorella si esibiranno in concerto davanti a Hitler ignaro delle origini delle giovani musiciste e poi nella drammaticità della loro vita, degli angeli mandati da chissà chi , le aiuteranno.Larry, un militare americano, amante della musica e fratello di David un talentuoso e affermato musicita, quando incontrerà le sorelle in Germania nei campi di lavoro, le aiuterà, anzi si prodigherà per loro, le porterà negli USA, le farà avere audizioni nei conservatori più rinomati e loro finalmente troveranno la giusta gloria .Il talento di Zhanna potrà finalmente sprigionarsi ed esibirsi nella massima espressione. Ovviamente non finisce così, la storia continua, la protagonista è ancora viva e pure la sorella………….e i discendenti.
Sicuramente è un romanzo pregevole, è la Grande Storia, la protagonista traumatizzata dagli eventi vissuti per oltre 50 anni ha conservato il segreto della sua vita festeggiando il compleanno nella data inventata , perché convinta che certe atrocità non si possano raccontare.
“ Le bombe erano un sollievo, una distrazione dal terrore di venire smascherata come ebrea. Se si muore sotto un bombardamento non si viene umiliati. Nel caso del tradimento la persecuzione è personale, una tortura speciale, come venire gettati in una fossa insieme a persone ancora vive. Sotto le bombe siamo tutti uguali, ebrei e non ebrei”.
Io invece credo che certi ORRORI debbano essere ricordati, scritti, raccontati, affinché non tornino a ripetersi.
280 pagine, linguaggio fluido , gli avvenimenti si susseguono senza creare la minima confusione, si legge velocemente, alcune pagine sono pugni nello stomaco, certi episodi particolarmente violenti sono presentati con la giusta e dovuta crudezza.
La pianista bambina è un best –seller in corso di pubblicazione in sette paesi.Infine:
Il primo processo per i crimini dei nazisti venne condotto nel 1943 dai sovietici a Kharkov ( la città natale di Zhanna e Frina): 3 ufficiali tedeschi e un collaboratore ucraino vennero impiccati sulla pubblica piazza il 19 dicembre del medesimo anno e le foto della vicenda sono esposte nel museo dell'Olocausto di Karkov insituito nel 1996.
Nel 2002 a Drobitsky è stato inaugurato un complesso commemorativo di cui è parte " LA STANZA DELLA TRAGEDIA" , sulle cui pareti sono incisi 4300 nomi di vittime e fra i quali appaiono i nomi di Zhanna e Frina......
giugno 2010- Y.P.
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