TRAPANI - Le saline |
Dopo qualche giorno trascorso in quella parte di Liguria a ridosso della
Toscana, finalmente a metà ottobre sono partita per la Sicilia intenzionata
a fare un pieno di azzurro di cui da
diversi mesi sentivo la mancanza. Come del
resto sentivo la nostalgia di quell’aria
profumata d’agrumi e di erbe aromatiche che si respira in Sicilia!
Ne rimasi stregata sin dalla prima volta che vi misi piedi: era periodo di raccolta delle arance sanguinelle e io attraversando in auto la Conca d’Oro mi ritrovai piacevolmente avvolta da un’aria impregnata di buccia d’arancia . (Forse è stato l’inizio del mio apprezzamento per le essenze di Dolce e Gabbana).
Sono giunta all’aeroporto
di TRAPANI verso le 10,30 di mattina e
dopo un’oretta circa ero già in centro della città. Dopo il check -in all’Hotel
San Michele, mi sono immediatamente attivata per raggiungere le Saline della
Laguna che si trovano di fronte
all’Isola di Mozia fra Trapani e Marsala.
Avevo già visitato
precedentemente Saline di altre luoghi, comprese quelle di Ibiza dove le
montagne di sale sono davvero imponenti, ma non immaginavo di trovarmi dinnanzi
ad uno spettacolo come quello offerto da queste, comprendendo così appieno le motivazioni per cui le “SALINE della Laguna” sono state
denominate “ LUOGO DEL CUORE FAI”!
Le acque che circondano le isole sono assai basse, vanno da un minimo di 50 cm a un massimo di un paio di metri circa e per navigarle sono necessarie imbarcazioni particolari: inoltre poichè mantengono una temperatura costante assai calda sono l’habitat ideale per la deposizione di uova di molte specie di pesci, favorendo così il ripopolamento ittico.
Oltre ai pesci comunque nella riserva, rilevante è la presenza di molte specie di uccelli migratori che durante i loro viaggi qui si fermano a nidificare.
All’entrata vi è una biglietteria dove si possono acquistare diversi tipi di biglietti : io ho acquistato il tour lungo che mi ha permesso di visitare l’intera laguna su una piccola imbarcazione idonea a trasportare una ventina di persone con la presenza di una guida assai preparata che durante l’itinerario ha fornito numerose informazioni.
La sera si è esaurita per le vie di Trapani, la città delle cento chiese.
A dire il vero io e la mia compagna di viaggio non siamo entrate nelle varie chiese di cui molte erano chiuse: abbiamo visitato unicamente la Basilica Cattedrale San Lorenzo che ubicata nel centro storico, richiama l’attenzione del passante per la particolarità della facciata principale dovuta alla presenza di tre grandi archi sorretti da grossi piloni. Sovrastante gli archi corre una lunga balaustra e quattro grandi vasi in bella mostra.
La sua prima edificazione come cappella risale al 1102 ma poi negli anni successivi è divenuta chiesa e quindi più volte rimaneggiata e arricchita.
Oggi internamente si presenta ben tenuta: è assai ampia con la forma a croce latina e tre navate divise da file di colonne. Era in corso la celebrazione della santa messa, quindi la visita è stata assai breve, in ogni caso interessante.
per la conformazione desueta del promontorio su cui si erge.
Trapani, Depranon ( Falce in greco antico)
Sulle vie del centro storico si affacciano numerosi bar, ristoranti e trattorie e non mancano i negozi dalle vetrine eleganti .
I trapanesi, verso le sei di sera erano numerosi in corso Vittorio Emanuele: molti elegantemente vestiti come se andassero ad una cerimonia, taluni era chiaro che si conoscessero e incontrandosi per le vie della loro città, s’intrattenevano a chiacchierare formando anche allegri capannelli.
Sicuramente fra i molti ci saranno stati anche dei turisti come me, ma sono certa che parecchi erano del luogo.
Il clima quasi estivo nonostante fosse ottobre, non invitava certo a restare dentro casa.
E se ci si trova al Porto nel momento in cui il sole intraprende il suo viaggio sul finir del giorno TRAPANI è solo POESIA!
Ottobre 2017 - Y.P.
TRAPANI |
tramonto al Porto di Trapani |
Panoramica saline di TRAPANI |
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