Escursione in barca a GOZO e COMINO
( 15 ottobre 2013- dal "mio" soggiorno nell'arcipelago Maltese)
“La meraviglia è propria della natura dello studioso e la scienza e il sapere non hanno origine che dallo stupore “ - Platone( 15 ottobre 2013- dal "mio" soggiorno nell'arcipelago Maltese)
E’ ottobre: certo è tempo d’autunno, ma l’autunno non è lo stesso ovunque . Sul lago di Como è grigio anche se ravvivato dalle tinte variegate che assumono le foglie dell’ abbondante vegetazione d’alberi ad alto fusto e poi, generalmente è freddo. In Sicilia l’autunno si diversifica ben poco dall’estate e fra settembre e ottobre forse non si cambia neppure d’abito perché il clima è mite e gli alberi rimangono verdi. Qui nell’arcipelago maltese , nel cuore del Mediterraneo, il tempo d’autunno e semplicemente una continuazione dell’estate e stamattina ho indossato il costume.
Sul depliant che tengo in mano c’è scritto che “ La Fernandes è una bellissima goletta ( tipo Schooner) Turca attrezzata della lunghezza totale di 26,50 metri con un grande ponte prodiero, un ponte di poppa coperto ed un grande salone” e viene utilizzata per le Crociere giornaliere destinate a GOZO,COMINO e LA LAGUNA BLU con partenza dal porto di Sliema. Ebbene io e miei amici siamo intenzionati a trascorrere la giornata sulla Fernandes e perciò acquistiamo il biglietto e correndo perché pare siamo in ritardo, la raggiungiamo e ci imbarchiamo.
Man mano che la goletta prende il largo alle spalle vedo tratti di costa maltese deturpata da selvagge costruzioni tipo alveari, sicuramente costruzioni recenti destinati ai turisti….
Mi rifiuto di osservare lo scempio e oriento lo sguardo altrove.
Il Mediterraneo sfoggia quel magico blu di cui mi sono innamorata, il cielo è completamente nitido, il sole sorride e l’umore è buono nonostante la notte all’Hotel Winsdor non sia stata delle migliori.
Ecco le scogliere! Le più spettacolari che io abbia mai visto fino ad ora erano le scogliere di Moher in Irlanda e non immaginavo che pure a Malta ce ne fossero altre altrettanto belle in grado di emozionare la vista di chi le osserva.
Diseguali, modellate dalle acque e scolpite dai venti, in alcuni punti raggiungono l’altezza di 220 metri e osservate dal mare le scogliere Maltesi, sono davvero suggestive.
Dopo circa un’ora e mezza di navigazione la Fernandes entra nel Porto di Gozo sovrastato da una cittadina dalle casette bianche: scendiamo e saliamo su un piccolo bus che ci attende per farci fare il giro dell’Isola.
L’autista è simpatico ma la guida è a dir poco spregiudicata e le strade di Gozo sono strette e tortuose. Solo qualche tratto pianeggiante. Fortunatamente nessuno di noi soffre il mal d’auto.
Dopo circa una ventina di minuti o forse più si ferma in un piazzale dove vi sono altri pullman, parecchi visitatori, delle bancherelle e poco distante una chiesa….
Ma chi mai ci verrà in questa chiesa solitaria se intorno non ci stanno abitazioni tranne una manciata di dimore per pescatori situate nella piccola baia retrostante e quasi nascosta?
Il mare, la costa, sono di fronte raggiungibili attraverso un sentiero completamente sconnesso e noi ci incamminiamo e ….Siamo arrivati al'''Litorale d DWEJRA''' , un insieme di formazioni rocciose di ineffabile bellezza fra le quali, meraviglia delle meraviglie, spicca un poderoso arco di roccia noto come la Finestra Azzurra , infatti è del tutto paragonabile a una finestra spalancata sull’azzurro del mare aperto. Una scenografia meravigliosa, perfetta nei dettagli, maestosa, un vero capolavoro della natura davanti al quale non si può far altro che restare ammutoliti ed ammirare.
Nessuna descrizione può rendere giustizia alla sconvolgente bellezza in cui ci si trova.
Ognuno di noi, osserva, tenta di catturare il catturabile con la macchina fotografica….
E come noi, i numerosi visitatori tutti alle prese con fotocamere o videocamere.
Dalla parte sinistra della Finestra Azzura , vicino alla costa , un altro capolavoro realizzato da madre natura: l’imponente roccia-isola nota come'''Fungus Rock''' ,oggi riserva naturale.
Si sta bene qua, nel mondo fuori dal mondo, desiderio di restare, forse si potrebbe vivere di cielo, mare , sole e null’altro, ma la voce del nostro autista rompe l’incanto.Diseguali, modellate dalle acque e scolpite dai venti, in alcuni punti raggiungono l’altezza di 220 metri e osservate dal mare le scogliere Maltesi, sono davvero suggestive.
Dopo circa un’ora e mezza di navigazione la Fernandes entra nel Porto di Gozo sovrastato da una cittadina dalle casette bianche: scendiamo e saliamo su un piccolo bus che ci attende per farci fare il giro dell’Isola.
L’autista è simpatico ma la guida è a dir poco spregiudicata e le strade di Gozo sono strette e tortuose. Solo qualche tratto pianeggiante. Fortunatamente nessuno di noi soffre il mal d’auto.
Dopo circa una ventina di minuti o forse più si ferma in un piazzale dove vi sono altri pullman, parecchi visitatori, delle bancherelle e poco distante una chiesa….
Ma chi mai ci verrà in questa chiesa solitaria se intorno non ci stanno abitazioni tranne una manciata di dimore per pescatori situate nella piccola baia retrostante e quasi nascosta?
Il mare, la costa, sono di fronte raggiungibili attraverso un sentiero completamente sconnesso e noi ci incamminiamo e ….Siamo arrivati al'''Litorale d DWEJRA''' , un insieme di formazioni rocciose di ineffabile bellezza fra le quali, meraviglia delle meraviglie, spicca un poderoso arco di roccia noto come la Finestra Azzurra , infatti è del tutto paragonabile a una finestra spalancata sull’azzurro del mare aperto. Una scenografia meravigliosa, perfetta nei dettagli, maestosa, un vero capolavoro della natura davanti al quale non si può far altro che restare ammutoliti ed ammirare.
Nessuna descrizione può rendere giustizia alla sconvolgente bellezza in cui ci si trova.
Ognuno di noi, osserva, tenta di catturare il catturabile con la macchina fotografica….
E come noi, i numerosi visitatori tutti alle prese con fotocamere o videocamere.
Dalla parte sinistra della Finestra Azzura , vicino alla costa , un altro capolavoro realizzato da madre natura: l’imponente roccia-isola nota come'''Fungus Rock''' ,oggi riserva naturale.
Dobbiamo risalire sull’autobus e ripartire per il tour di Gozo. Ci si ferma in un piazzale di un’altra chiesa dalle dimensioni esagerate e tutto intorno non vi è nulla: a me sembrava la classica cattedrale nel deserto mentre ora apprendo che si tratta della'''Basilica Ta' Pintu''' la più importante meta di Malta per quanto riguarda i pellegrinaggi religiosi.
E quindi un giro a VICTORIA un tempo Rabat, la capitale di Gozo, : una breve visita alla dominante cittadella dentro la quale troneggia la Cattedrale di Santa Maria, un edificio imponente che risale al 1697 . Non vi entro, lascio spaziare la vista sul paesaggio sottostante.
Probabilmente Victoria meriterebbe un’attenta visita o almeno una bella passeggiata fra le pittoresche stradine , ma il tempo a disposizione è troppo breve.
Torniamo al Porto di Gozo e un motoscafo ci porta alla vicina'''Isola di Comino e Laguna blu''' . Probabilmente Victoria meriterebbe un’attenta visita o almeno una bella passeggiata fra le pittoresche stradine , ma il tempo a disposizione è troppo breve.
La LAGUNA BLU è una bellissima insenatura dalle acque turchesi da cui è immaginabile un fondale di sabbia bianca , un piccolo angolo di paradiso per un delizioso bagno, ma nulla di più. Ho visto insenature simili anche in Sicilia, in Sardegna.
In ogni caso è stato gradevolissimo immergersi nelle acque e godersi l’azzurro, nonostante l’eccessiva presenza di turisti.
Verso le diciassette la goletta Fernandes, che stava ormeggiata nella baia, ci ha riportati al porto di Sliema.
Impressioni personali
Bella escursione, piacevole giornata, ma avrei voluto approfondire la conoscenza di Gozo e della sua capitale, trascorrere qualche ora in più alla Laguna Blu e possibilmente farmi una bella passeggiata lungo i sentieri di Comino, respirare l’aria profusa appunto del profumo del cumino e vedere la torre di guardia risalente al 17° secolo costruita dal Maestro Wignacourt dei Cavalieri Ospitalieri . Comino è una piccola isola che un tempo fungeva sia da eremo che da campo di prigionia, ora è abitata da 4 o 5 persone e in anni recenti vi è stato costruito un albergo. I miei occhi e credo anche quelli dei miei amici, sono stati comunque gratificati perché abbiamo scoperto scorci paesaggistici meravigliosi, inenarrabili.
Inoltre a me piace navigare e ogni volta provo nuove sensazioni: le onde che sbattono contro la scafo, le immagine effimere che si riflettono nelle acque, alimentano la fantasia, infondono sensazioni di libertà e talvolta l’inquietudine s’acquieta.
Il soggiorno maltese continua: stasera si andrà a cena a St.Julian che pare sia la zona prediletta dagli amanti della cucina raffinata e della vita notturna.
Domani lo dedicheremo ai templi megalitici, quindi alla città vecchia Medina e poi Rabat.
( Opinione che mi riserbo il diritto di pubblicare altrove)
( Opinione che mi riserbo il diritto di pubblicare altrove)
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