UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA- “Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo”
Considerazioni personali generiche
Ho terminato la lettura di questo straordinario libro ( che sia strordinario si desume dal fatto che io possiedo una copia della prima edizione del decennale della morte 2004-2014 dopo le 24 edizioni precedenti) già da qualche giorno ed ero quasi intenzionata a non recensirlo in quanto qui in CIAO.IT sono già presenti molti opinioni, ma poi riflettendo mi sono detta che poiché
“ Si scrive soltanto la metà del libro e dell’altra parte si deve occupare il lettore” ,non è da escludere che pure io possa dire qualcosa di nuovo o di diverso .Inizio col dire che leggere Tiziano Terzani sarebbe utilissimo a tutti, ma personalmente penso che lui si rivolge prevalentemente ad animi disposti a comprenderlo perché le tematiche principali che affronta in questo libro più di altri suoi, sono proprio quelle di cui la società moderna non se ne occupa quasi più e che potrei sintetizzare rubando le parole ad Oscar Wilde. “ E’ una cosa tragica quanti pochi vengono in possesso della propria anima prima di morire”.
Tiziano Terzani certamente non rientrava fra quelli che non si occupano della propria anima e dopo che gli era stato diagnosticato il cancro vi si è dedicato ancora più intensamente.
Per lui che viaggiare rappresentava uno stile di vita, dopo aver appreso che la sua vita era in pericolo e aver quindi subito gli interventi chirurgici necessari a New York ,decise di mettersi in viaggio nuovamente, ma un viaggio molto diverso da tutti i precedenti e tanto per iniziare: SOLO.
Andò alla ricerca di tutte le cure alternative e nel libro Un altro giro di giostra ne fornisce un’analisi dettagliata e puntigliosa, propria di un giornalista quale era.
Per noi occidentali questo libro penso possa rivelarsi una grande scoperta perché ci consente di apprendere moltissimo su usi, costumi , mentalità a noi molto distanti.Per lui che viaggiare rappresentava uno stile di vita, dopo aver appreso che la sua vita era in pericolo e aver quindi subito gli interventi chirurgici necessari a New York ,decise di mettersi in viaggio nuovamente, ma un viaggio molto diverso da tutti i precedenti e tanto per iniziare: SOLO.
Andò alla ricerca di tutte le cure alternative e nel libro Un altro giro di giostra ne fornisce un’analisi dettagliata e puntigliosa, propria di un giornalista quale era.
Terzani da occidentale vissuto per molti anni in oriente ci fornisce delle descrizioni così dettagliate che sono certa ci aiutano a cambiare i nostri punti di vista, scoprendo magari che l’occidente non è assolutamente il mondo ideale che si vorrebbe credere.
Vi sono accenni a fatti storici rilevanti da cui si desume chiaramente lo sfruttamento operato da popoli occidentali nei confronti dei popoli più poveri i quali comunque non erano rappresentativi di un viverre sbagliato.
La voce di Terzani è indiscutibilmente autorevole e attendibile : pochi come lui hanno vissuto una vita così intensa, senza dubbio straordinaria e il fatto di aver studiato anche il cinese e aver vissuto in Cina ( e anche esserne stato espulso), gli ha permesso di ben comprendere meglio d’altri quella civiltà. Leggere le sue avventure è davvero avvincente: inoltre il suo stile letterario elegante e sobrio rende la lettura davvero gradevole e per nulla “pesante”.
UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA conta n ben 576 pagine che io ho letto con così tanto piacere che in alcune passaggi mi sembrava d’essere presente nei luoghi descritti, assaporando la spettacolarità di alcuni paesaggi e provando addirittura le sensazioni descritte dall’autore .
Non è un libro di cui si possa sintetizzare la trama poichè si potrebbe definire l’insieme di più libri:
AMERICA
INDIA
MEDICA CLASSICA e ALTERNATIVA
VIVERE UNA VITA GIUSTA
CERCARE LA PROPRIA IDENTITA’ dopo essersi spogliati di qualsiasi altro ruolo
( Ad un certo punto Tiziano rinuncia persino al suo nome e si fa chiamare Anam ovvero il Senzanome).
Alcuni capitoli sono veramente istruttivi e utili poiché svelano trucchi di quelli che si fanno credere grandi guaritori, per non parlare dei corsi in cui viene venduto relax e benessere.
Nelle pagine di questo bel libro vi si trovano pure le favole, tante belle favole che se le imparassimo e le raccontassimo ai bambini insegneremmo loro qualcosa di molto più intelligente di molti cartoni animati.
Infine è un libro in cui vi si trovano tutte quelle domande che le persone che si guardano “dentro” spesso si pongono e vi si trovano anche delle risposte.
“ La cura di tutte le cure è quella di cambiare punto di vista, di cambiare se stessi e con questa rivoluzione interiore dare il proprio contributo alla speranza in un mondo migliore.Non è un libro di cui si possa sintetizzare la trama poichè si potrebbe definire l’insieme di più libri:
AMERICA
INDIA
MEDICA CLASSICA e ALTERNATIVA
VIVERE UNA VITA GIUSTA
CERCARE LA PROPRIA IDENTITA’ dopo essersi spogliati di qualsiasi altro ruolo
( Ad un certo punto Tiziano rinuncia persino al suo nome e si fa chiamare Anam ovvero il Senzanome).
Alcuni capitoli sono veramente istruttivi e utili poiché svelano trucchi di quelli che si fanno credere grandi guaritori, per non parlare dei corsi in cui viene venduto relax e benessere.
Nelle pagine di questo bel libro vi si trovano pure le favole, tante belle favole che se le imparassimo e le raccontassimo ai bambini insegneremmo loro qualcosa di molto più intelligente di molti cartoni animati.
Infine è un libro in cui vi si trovano tutte quelle domande che le persone che si guardano “dentro” spesso si pongono e vi si trovano anche delle risposte.
Tutto il resto inutile? Niente affatto. Tutto serve, la mente gioca un enorme ruolo nelle nostre vite, i miracoli esistono, ma ognuno deve essere l’artefice del proprio”.
Per chi non conosce TIZIANO TERZANI
Tiziano Terzani nasce a Firenze nel 1938 e muore a Orsigna nel luglio 2004.
“Tiziano Terzani è conosciuto come un grande giornalista toscano, (nato a Firenze nel 1938) che ha vissuto in oriente per oltre trent’anni lavorando in qualità di corrispondente per la rivista tedesca Der Spiegel , nonché collaborando con L’espresso, La repubblica, Il corriere della sera e …scrivendo libri.
Un terribile cancro anche se curato negli Usa, non gli ha lasciato scampo e dopo aver tenuto il suo ultimo discorso in pubblico a gennaio del 2004 in occasione del matrimonio dell’adorata figlia Saskia , a luglio del medesimo anno muore a Orsigna ( comune in provincia di Pistoia ) di cui fornisco la descrizione che ne ha fatto lo scrittore in “ La fine è il mio inizio”.
“A quel tempo l'Orsigna era ancora piena di gente. La guerra era appena finita e gli uomini facevano i boscaioli nelle montagne di là del fiume. Facevano cose incredibili! Legavano un cavo di ferro nella montagna di fronte, poi a spalla, attraversando il fiume, lo portavano da questa parte, lo legavano in piazza, lo mettevano in tensione e dall'altro versante facevano partire i carichi di legna attaccati ad un uncino. Arrivavano a velocità spaventosa ed andavano a sbattere contro un copertone. A volte quei pazzi ci si legavano loro stessi. Lo ricordo come se fosse ora. (...) una volta uno si distrasse fra un carico e l'altro e finì schiacciato in piazza”.
La fine è il mio Inizio pubblicato post mortem è stata fatta la trasposizione cinematografia, mentre un paio d’anni fa è uscita una raccolta dei suoi diari intitolata UN'IDEA DI DESTINO ( già recensito e secondo me IMPERDIBILE)
STRALCI
Abitualmente quando leggo un libro tengo la matita in mano e segno frasi, pensieri in cui o mi identifico o mi trasmettono dei messaggi che considero importanti e alla fine dopo che ho terminato di redigere l’opinione da inserire in Ciao, ne riprendo qualcuna.Con i libri di Terzani tale operazione mi è impossibile: tutte le pagine sono importanti .
Però non resisto alla tentazione e qualcuno lo riporto qui di seguito:
- Ognuno deve cercare a modo suo, ognuno deve fare il proprio cammino, perché uno stesso posto può significare cose diverse a seconda di chi lo visita.
- Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere
- ….la vita è un’occasione per conoscere sé stessi, che la società in cui viviamo è demenziale perché il suo nocciolo, fatto di puro materialismo, nega esattamente quello che noi siamo: i resti di tante vite.
- Il primo passo di ogni grande sapere è il sapere di non sapere.
- L’ignoranza dell’Io causa la sofferenza che affligge l’uomo dalla nascita alla morte; la stessa ignoranza causa “i tre grandi veleni della mente” – il desiderio, la rabbia e l’ottusità- che scatenano le malattie nel corpo. Solo una continua pratica di moralità e meditazione può condurre alla libertà di ogni male.
- Se l’uomo sbagliato usa i mezzi giusti, i mezzi giusti agiscono in modo sbagliato
- Molto di ciò che oggi ci sembra di scoprire è acqua calda, è qualcosa che l’umanità sapeva già. L’abbiamo solo dimenticato perché ogni nuova generazione rifiuta l’esperienza di quelle precedenti.
Opinione di cui mi riserbo il diritto di pubblicare altrove
- Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere
- ….la vita è un’occasione per conoscere sé stessi, che la società in cui viviamo è demenziale perché il suo nocciolo, fatto di puro materialismo, nega esattamente quello che noi siamo: i resti di tante vite.
- Il primo passo di ogni grande sapere è il sapere di non sapere.
- L’ignoranza dell’Io causa la sofferenza che affligge l’uomo dalla nascita alla morte; la stessa ignoranza causa “i tre grandi veleni della mente” – il desiderio, la rabbia e l’ottusità- che scatenano le malattie nel corpo. Solo una continua pratica di moralità e meditazione può condurre alla libertà di ogni male.
- Se l’uomo sbagliato usa i mezzi giusti, i mezzi giusti agiscono in modo sbagliato
- Molto di ciò che oggi ci sembra di scoprire è acqua calda, è qualcosa che l’umanità sapeva già. L’abbiamo solo dimenticato perché ogni nuova generazione rifiuta l’esperienza di quelle precedenti.
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