sabato 10 febbraio 2018

SE STASERA SIAMO QUI - Caterine Dunne

Non mi appresto a recensire la nota canzone di Luigi Tenco “ Se stasera sono qui è perché ti voglio bene, è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai……” bensì il romanzo della scrittrice irlandese CATHERINE DUNNE nata nella stupenda Dublino nel 1954 e autrice di diversi romanzi come La metà di niente – La moglie che dorme – Donna alla finestra –Una vita diversa – Tutto per amore- Quel che ora sappiamo e altri ancora.

IL LIBRO
La copertina del romanzo edito da Ugo Guanda Editore Parma – collana Le fenici- che ho acquistato da La Feltrinelli con lo sconto del 25% sul prezzo iniziale di euro 12,00, raffigura un vaso contenente delle margherite appoggiato davanti ad una finestra. Personalmente considero la copertina assai banale anche se nell’insieme gradevole, ma forse tale grafica è assolutamente in linea con la frase sottostante che ha catturato la mia attenzione e mi ha indotta a fare l'acquisto: “ Catherine Dunne scrive di persone comuni, ma nei suoi romanzi la loro vita è straordinaria”.
Ebbene si, “ SE STASERA SIAMO QUI” possiamo affermare che narra una storia abbastanza comune le cui protagoniste sono quattro donne, ma proprio perché è una storia con quattro donne protagoniste difficilmente è priva di sorprese.
Lo stile letterario lo definirei essenziale, incisivo, chiaro. 
Ne risulta una lettura scorrevole e leggera, ma non si tratta comunque di una lettura "vuota" in quanto specialmente se il lettore è donna, sicuramente sa cogliere tutta la complessità dell’indole femminile.
TRAMA
“Se stasera siamo qui” sta a indicare un incontro, un ritrovo. Precisamente l’incontro di 4 donne molto diverse fra loro, Claire, Georgie, Maggie e Nora che incontratesi ai tempi dell’università, son divenute amiche, si sono impegnate e tenere viva l’amicizia e stasera hanno indetto questo raduno proprio per festeggiare il 25mo anniversario della loro amicizia. Dovrebbe essere anche un’occasione per fare un bilancio: tre di loro si sono sposate ed hanno avuto figli mentre Claire innamoratasi ricambiata sempre al tempo dell’università di Paul, fratello di Maggie , è rimasta single. Ovviamente la trama delle vite di queste donne si è assai intricata con l‘entrata in gioco di mariti e figli e le loro frequentazioni più o meno assidue hanno dato origine a situazioni di cui non sempre ne sono a conoscenza l’una dell’altra. Del resto è risaputo che l’amicizia pur sincera che possa essere, per ragioni più o meno valide spesso può conservare anche dei segreti. Infatti anche Nora, che in apparenza è colei dalla vita più lineare con un matrimonio d’amore con un uomo solido e innamorato, ha un segreto che ha conservato nel profondo dell’anima e solo stasera vorrebbe ricoprire il ruolo di grande protagonista condividendolo con le altre tre amiche. A dire il vero si tratta di un segreto importante, ma la sua confessione con disappunto proprio, passerà in secondo ordine perché una delle tre amiche, Claire, non si presenterà, anzi sembra sia sparita, nonostante fosse stata proprio lei a mostrare massimo interesse per questa serata che doveva essere speciale. Ma Claire questa sera, senza dire nulla a nessuno e pianificando ogni cosa, è giunta a Volterra, nella villa che ha acquistato e sta attendendo un uomo, un giovane architetto che sta ritardando l’arrivo perché trattenuto da un imprevisto proprio a Dublino. Viene naturale domandarsi chi sarà questo architetto e quando lo si scoprirà , garantisco che sarà una sorpresa sbalorditiva. Non sarà comunque banalmente il marito di una delle tre amiche poiché nessuna delle tre ha sposato un architetto. Però non è fantasia: si tratta di eventi che nella vita reale si possono verificare e ovviamente in determinate occasioni possono segnare i rapporti in quanto occorre fare delle scelte. Io inoltre aggiungo che certi eventi non tutti hanno il coraggio di viverli e io ad esempio, a torto o a ragione , rientro fra coloro che privilegiando la razionalità vi hanno rinunciato.

Nel complesso comunque la trama è interessante e io ho apprezzato le caratteristiche che l'autrice ha dato alle protagoniste: tutte donne abbastanza forti ( dentro la debolezza tipica femminile), dotate di una spiccata personalità, donne che hanno scelto di vivere una vita "consistente" e pur privilegiando i sentimenti non hanno rinunciato alla propria realizzazione personale e anche alla propria indipendenza, tanto che due delle quattro hanno intrapreso un’attività di successo nel campo della moda. Indipendenza che ha garantito loro la possibilità di scegliere.
Non aggiungo altro, mi limito a consigliarne la lettura, sicuramente ogni donna troverà uno spunto per riflettere sulla propria vita e io non escludo di approfondire la conoscenza di Catherine Dunne acquistando qualche altro suo romanzo .
STRALCI
In ogni libro che leggo generalmente trovo degli stralci che mi colpiscono e che mi piace tenere in evidenza per cui ne riporto qualcuno:
- ...tutta la bellezza del mondo non può darti quello che vuoi.
- Fin da piccola ho sempre trovato rifugio nei libri. Mi davano qualcosa da fare per riempire i silenzi di casa mia.
- I genitori non hanno idea di quello che captano i figli standosene seduti in cima alle scale o origliando da dietro la porta accanite discussioni in atto in camera da letto, in cucina, in corridoio.
- Il tempo della rabbia era passato. La rabbia portava lacrime e litigi, promesse, sesso e riconciliazioni. La rabbia è per tanti versi sorella dell’amore……
- Ho imparato che non ci sono certezze, non esistono assoluti. Il bianco e il nero stingono continuamente l’uno nell’altro, intorbidando i canali in cui viviamo.
- Chi paga i musicisti sceglie la musica.
Settembre 2014 - Opinione di cui mi riserbo il diritto di pubblicare altrove - (Y.P.)

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