In alcuni momenti certi ricordi sono talmente sommersi da essere completamente dimenticati, ma poi inspiegabilmente una parola assolutamente disattesa , letta o udita, li fa riemergere. Spesso la potenza di una parola con una forza prorompente lacera il sopore e ci fa rivivere, luoghi, sensazioni, emozioni. In alcuni casi riesce persino a farci percepire gli odori e i profumi odorati in tempi passati.
Questa premessa vuole solo anticipare che il romanzo storico'''LA SPOSA NORMANNA''' , ambientato in Sicilia, mi ha catapultata nella Palermo dei miei ricordi di viaggi, mi ha fatto rivivere le lunghe camminate fra quelle vie e quei palazzi testimoni di intrighi e eventi sanguinosi che hanno segnato la storia d’Italia , una storia che a tratti neppure ben conoscevo e mi fatto odorare il profumo dei cumuli di mandarini sui banchi disordinati del Ballarò.
Ho rivissuto il mio soggiorno a Palermo e giunta all’ultima pagina sono rimasta delusa poiché non ce n’erano più. Le avevo lette tutte. E tutte in un soffio.Questa premessa vuole solo anticipare che il romanzo storico'''LA SPOSA NORMANNA''' , ambientato in Sicilia, mi ha catapultata nella Palermo dei miei ricordi di viaggi, mi ha fatto rivivere le lunghe camminate fra quelle vie e quei palazzi testimoni di intrighi e eventi sanguinosi che hanno segnato la storia d’Italia , una storia che a tratti neppure ben conoscevo e mi fatto odorare il profumo dei cumuli di mandarini sui banchi disordinati del Ballarò.
Il romanzo LA SPOSA NORMANNA è la prima opera storica di Carla Maria Russo, che io ho acquistato da Feltrinelli –XI edizione – Piemme Bestseller a euro 10,00.
Pubblicato nel 2005 ha incontrato il favore della critica aggiudicandosi il Premio città di Cuneo e il Premio Feudo di Maida.
L’autrice CARLA MARIA RUSSO è nata a Campobasso, è laureata in Lettere Moderne e da sempre nutre grande interesse per la storia.Pubblicato nel 2005 ha incontrato il favore della critica aggiudicandosi il Premio città di Cuneo e il Premio Feudo di Maida.
Ha iniziato a scrivere libri per ragazzi : LA SPOSA NORMANNA è il primo romanzo per adulti seguito poi da IL CAVALIERE DEL GIGLIO, L’AMANTE DEL DOGE.
Nel 2012 è uscito LA REGINA IRRIVERENTE che leggerò.
IL ROMANZO
E’ una storia bellissima e nel contempo drammatica e sconvolgente, accomunata a molte altre storie importanti giunte fino ai giorni nostri e risalenti ai periodi delle guerre feroci e terribili in cui gli uomini scavavano dentro le loro anime affinché potessero emergere i lati peggiori.
Questa è la storia di COSTANZA D'ALTAVILLA, una donna apparentemente docile e fragile ma in realtà straordinariamente intelligente e dotata di una forza e sopportazione incommensurabili. Discendente dai normanni ossia coloro che avevano tanto amato la Sicilia, persino prima di conoscerla e che l’avevano desiderata a tal punto di decidere di abbandonare la Normandia e il tranquillo castello di Contentin, per cercare di raggiungerla e conquistarla,Costanza d’Altavilla conosciuta come Costanza di Sicilia (1154 – 1198), figlia di Ruggero II re di Sicilia e Beatrice di Rethel ( terza moglie di Ruggero II), fu costretta per ragioni di stato a sposare il figlio di Federico Barbarossa e precisamente Enrico di Svevia ben più giovane di lei di undici anni.E’ una storia bellissima e nel contempo drammatica e sconvolgente, accomunata a molte altre storie importanti giunte fino ai giorni nostri e risalenti ai periodi delle guerre feroci e terribili in cui gli uomini scavavano dentro le loro anime affinché potessero emergere i lati peggiori.
Dal matrimonio doveva obbligatoriamente nascere un erede, ma allora come ora alcuni eventi non possono essere programmati e si verificano spontaneamente senza cedere a pressioni e ricatti …e così per lunghi anni Costanza non rimase incinta .
Enrico di Svevia era un uomo sgradevole, cattivo, naturalmente violento e aveva sposato Costanza solo perché non poteva ribellarsi al padre Federico. Detto questo è facile comprendere che i giorni e le notti della fragile Costanza furono un vero e proprio inferno.
C’è da dire che Enrico quando vide Costanza la prima volta rimase impressionato dalla bellezza e dall’eleganza di questa donna che nonostante fosse più vecchia di lui, sembrava una fanciulla e provò per lei una grande attrazione , quasi rimase soggiogato anche se non lo ammise mai. Era comunque geloso e immaginava che lei avesse molti corteggiatori e amanti. Forse per questo tutte le sere la prendeva con grande violenza. Costanza era una donna speciale, era molto amata da tutto il popolo di Sicilia e un corteggiatore instancabile a cui non si era mai data, ma per il quale aveva sempre nutrito un profondo sentimento di amicizia e affetto sincero c’era e si rivelò decisivo nei momenti di estrema difficoltà . Lui l’aiuto sempre con la massima devozione . Costui fu il conte Ruggero, amico d'infanzia di Costanza e grande nemico del marito di lei, Enrico di Svevia.
Non mi dilungo oltre nella trama: è storia vera. Costanza , dopo diversi anni di matrimonio e in tarda età diede alla luce un figlio, un figlio speciale come lei che divenne il Re di Sicilia ovvero FEDERICO II. Il parto fu molto travagliato e avvenne prematuramente a Jesi alla presenza di tutte le donne del luogo da lei fatte convocare affinché potessero testimoniare che lei aveva effettivamente partorito . Conosceva bene l’animo infido del marito Enrico che avrebbe messo in dubbio la vera maternità del bimbo.
Comunque il Re Enrico morì improvvisamente e successivamente anche Costanza morì e il pargolo rimase orfano all’età di tre anni.
Il bimbo che sarebbe divenuto re legittimo, crebbe fra le strade di Palermo, al porto, nelle case di gente povera accudito dalle stesse donne a cui la regina Costanza faceva visita quando era in vita . Costantino divenuto successivamente FEDERICO II crebbe nella promiscuità delle civiltà che da sempre in Sicilia hanno trovato naturale insediamento: visse fra arabi, musulmani, imparò a conoscere ed apprezzare lingue, culture , tradizioni diverse traendo il massimo arricchimento e comprendendo da subito l’importanza della conoscenza tanto che fu proprio lui, FEDERICO II a fondare l’ateneo di Napoli.
Non tutti i re sono cresciuti a corte ricevendo insegnamenti nobiliari: Federico crebbe nella miseria, parlava dialetto siciliano e conosceva bene tutte le parolacce imparate al porto, ma ciò nonostante fu un re migliore di altri.
Ho volutamente tralasciato altri personaggi di spicco intorno ai quali si srotola il romanzo, mi sono concentrata sui protagonisti principali quali Enrico di Svevia , Costanza d’Altavilla e Federico II, ma vi assicuro che leggendo LA SPOSA NORMANNA si apprende una parte di storia così avvincente che letta sui banchi di scuola non aveva il medesimo fascino. A dire il vero, io ho avuto una formazione studentesca in una scuola religiosa e certamente gli insegnati non ritenevano fosse utile approfondire certi avvenimenti, perché anche in questa storia il Papa e lo stato pontificio hanno avuto un ruolo rilevante e anche assai disdicevole.
LO CONSIGLIO?
Assolutamente si. Lo stile letterario moderno, leggero cattura il lettore , lo imprigiona pagina dopo pagina senza far desiderare interruzioni. Direi che è un romanzo che permette di conoscere la storia senza troppo impegno e sicuramente instilla gocce di curiosità a coloro che a Palermo non ci sono mai andati e a coloro che non sono mai stati inebriati dai profumi dell’isola bella . Vi sono delle descrizioni paesaggistiche assolutamente reali , ma molto poetiche.Un romanzo bello, bello, bello nonostante le descrizioni di atroci barbarie.
Analisi sintetica del contenuto
E’ un romanzo storico: si narrano avvenimenti che se ben analizzati sono oggetti di ampie discussioni. Questioni sociali del 1100-1200. Emergono i consueti intrallazzi fra poteri in cui STATO e CHIESA sono da sempre i veri protagonisti che vorrebbero determinare le sorti del mondo.Dietro ogni decisione vi è sempre un piano prestabilito in cui i potenti devono mantenere posizioni e privilegi. Tradimenti, complotti, inganni. La vita umana che vale meno di niente.
Ma fortunatamente in mezzo al popolo cresce sempre anche “ colui” che non intende soccombere ai voleri dei potenti e alle ingiustizie e così ad un certo punto …. la storia cambia corso.
Giudizio da IL SOLE 24 ORE
"Un romanzo notevole, costruito sulla femminilità, l'orgoglio e l'energico coraggio di una donna di grande bellezza"
Giudizio di LA REPUBBLICA"Un romanzo notevole, costruito sulla femminilità, l'orgoglio e l'energico coraggio di una donna di grande bellezza"
"Una storia notevole incredibilmente avvincente"
( Opionione di cui mi riserbo il diritto di pubblicare altrove- Y.Pelizzari)
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