sabato 10 febbraio 2018

I FRUTTI DEL VENTO - Tracy Chevalier

E’ la fine di luglio, piena estate, mesi in cui i libri acquistano un’importanza ancora maggiore poiché diventano un’ottima compagnia che consente di non perdere tempo, o meglio riempiono anche quel tempo che si trascorre in spiaggia.
Io sto conversando a mezzo Facebook, uno scambio di convenevoli con lei, la collega che ancora sta in ufficio, ma in procinto di partire per le vacanze la quale ad un tratto mi chiede qualche suggerimento di buona lettura, qualche titolo di romanzi meritevoli.
Ovviamente mi sento lusingata: l’argomento libri l’ho affronto sempre con piacere e non fatico a fornirle alcuni titoli.
Al termine della conversazione però lei mi scrive: “ Per noi, nate sotto il segno dei PESCI, una lettura davvero coinvolgente è l’ultimo romanzo di Tracy Chavalier I FRUTTI DEL VENTO, ti consiglio di non perderlo”.
TRACY CHEVALIER, l’autrice di “La ragazza con l’orecchino di perla” che ho letto in un baleno qualche anno addietro e del quale è stata fatta una valida trasposizione cinematografica.
Non ero informata di questo nuovo romanzo e senza pensarci troppo, mi segno il titolo e corro in libreria, ma mi trovo nella casa al Lago e in libreria non c’è: occorre ordinarlo.
Fortunatamente nel giro di una settimana arriva avvolto nella fascetta rossa sulla quale sta scritto:
” Il nuovo romanzo dell’autrice della Ragazza con l’orecchino di perla”.
Il libro 

Il prezzo di copertina è di euro 17,00 che pago integralmente, qui non è previsto lo sconto libri del 15% che frequentemente è applicato nelle grandi distribuzioni.
Editore NERI POZZA e per me è già una garanzia e il pensiero di Jane Harris sul retro ne da conferma.
“ Un libro pieno di forza, violento, cupo e commovente”
L'autrice
Tracy Chevalier nata a Washington, dal 1984 vive in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo romanzo d’esordio è stato pubblicato nel 2004 con il titolo La vergine azzurra.
Con La ragazza con l’orecchino di perla quale ho ottenuto grandissimo successo di pubblico e di critica.
Inoltre ha scritto:
Quando cadono gli angeli
L’innocenza
Strane creature
L’ultima fuggitiva.
E dopo questa lunga introduzione passerei alla trama, ma prima ricopio quanto è scritto a pg. 247 nel capitolo dedicato ai ringraziamenti perché è utile al lettore/lettrice per meglio comprendere la validità di questo romanzo.
“ Il seme da cui è germogliato questo romanzo proviene da un saggio di Michael Pollan, Botany of Desire, in cui è tratteggiata la figura di Johnny Appleseed, pioniere dell’ambientalismo in America. Una’altra fonte di ispirazione è stata la straordinaria trilogia di Conrad Richter sulla vita dei primi coloni dell’Ohio ( 1940), The Fieds ( 1946) e The town (1950)”
– In Italia sono stati pubblicati nel 1955 in un unico volume da Mondadori
TRAMA
James e Sadie , una giovane coppia, nei primi anni del XIX secolo lasciano la fattoria dei Goodenought nel Connecticut dove vivevano con il resto di una numerosa famiglia e dove lei , Sadie, non era mai stata benevolmente accettata.
Spesso incinta era opportuno che insieme al marito James, il secondogenito Goodenought, andasse a cercare una vita migliore altrove, più a Ovest.
E loro se ne vanno e giunti nella Palude Nera dell’Ohio si fermano. Il territorio è una landa desolata, fangosa, ma la legge dello stato dell’Ohio prevede che un colono possa divenire proprietario della terra qualora piantasse un frutteto di almeno cinquanta alberi e per James la sfida è irresistibile.
Lui da sempre ama profondamente gli alberi più di ogni altra cosa e quindi in quel territorio malsano e difficile decide di stabilirsi con la sua famiglia: la moglie e dieci figli.
Come facilmente intuibile la vita qui è dura: James pianta gli alberi di melo che diverranno per lui una vera e propria ossessione e nel contempo la malaria gli porterà via cinque figli per i quali con rassegnazione scavava la fossa per seppellirli, anzi si rallegrava se trascorreva un anno senza un lutto.
L’unico visitatore della famiglia è tale John Chapman che vende semi e alberi da piantare e porta acquavite a Sadie , la quale beve assai e diviene chiacchierona proprio quando John si ferma a cena.
Forse prova attrazione per questo uomo e il marito si accorge di alcuni mutamenti del suo corpo come il turgore dei seni, ma troppo occupato dal frutteto, sorvola.
Comunque in quel quotidiano drammatico, un giorno succede un fatto, un’esplosione di rabbia di Sadie che sconvolge il destino dell’intera famiglia.
A quel punto i nuovi protagonisti del romanzo divengono due figli: Robert dagli occhi color ambra e Martha, dolce e irresoluta.
Robert e Martha che il destino sembrava aver irrimediabilmente separati, ma…. la tenacia di lei, la costanza l’aveva indotta a imbarcarsi, ad attraversare il lago Erie, a Buffalo aveva poi preso il battello per New York…..aveva viaggiato per sei mesi.
Da questo momento la trama diviene coinvolgente, sorprendente e diventa impossibile interrompere la lettura. Una pagina richiama la successiva, ci si trova a vivere dentro le pagine.
Ovviamente mi devo fermare perché io non amo leggere la trama di un romanzo che mi svela il finale: gli avvenimenti occorre assaporarli e qui gli avvenimenti sono forti, a tratti c’è anche molto commoventi.
Buona lettura!
Impressioni personali e qualche stralcio
E’ un romanzo che considero bellissimo, scritto magistralmente con descrizioni impeccabili.
Mi sono trovata catapultata in un contesto molto duro, ma del quale la storia fornisce la realtà esistita quindi si tratta di una lettura che implementa le conoscenze.
Certo sono ambienti ben lontani dal nostro mondo, ma la bellezza della trama, di un romanzo è che leggendo a volte si vive una vita di cui si ignorava l’esistenza.
E poi nella durezza, nello squallore, emerge la forza dei sentimenti, per questo affermo che a tratti è commovente.
E le gocce si saggezza sono innegabili….
Il mio libro ha molte pagine sottolineate a significare che l’apprezzamento è stato notevole.
STRALCI
Per chi mi legge qualche stralcio con l’obbiettivo di far “assaggiare” l’importanza del contenuto del romanzo.
- Davanti a qualcosa di nuovo è facile dimenticare ciò che c’era da tempo: il volto appena sbarbato di un uomo attrae sempre l’attenzione.
- Ma a volte è così nella vita: bisogna fare un passo indietro per andare avanti.
- E’ facile conoscere gli altri, la cosa difficile è conoscere sé stessi.
- La California era cosi: la gente vi si rifugiava scappando da problemi di ogni tipo, solo per crearsene di nuovi.
- Le mele migliori che si trovano in America vengono da qualche altra parte, spesso dall’Europa. Pensateci bene: il seme deve cadere lontano dall’albero da cui proviene per vivere, non può attecchire nell’ombra.
E per concludere: Grazie a Milly per l’ottimo consiglio!
( 2020- Ed oggi mentre suggerisco la lettura di questo romanzo Milly non c'è piu': forse è lassù in quel blue che nessuno di noi conosce. Nitido in me il ricordo di lei!) 

Novembre 2016 – Opinione di cui mi riserbo il diritto di pubblicare altrove. Y.P

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