Forse Agosto non era il mese ideale per leggere questo capolavoro , forse il mio stato d’animo non era in sintonia con lo stato d’animo del giovane Werther, forse cosi tanto dolore mi è sembrato eccessivo, e una simile disperazione mi ha strappato il sorriso e alla fine ho accostato il romanzo alla canzone di Renato Zero:
con che slancio e che passione lo faresti
senza trucchi disonesti mi ameresti non lo so
e vivresti di quel poco che ti do...
Sembra facile lanciarsi
ma non è sempre così
con i giorni che ti inseguono
e ti inchioderanno lì.
Le promesse son le stesse, come i gesti
la paura di sentirsi un po’ diversi
quei percorsi delle mani
quell’idea di libertà
l’illusione che domani
quel tormento passerà
io non sono più sicuro
di riuscire a dirti si
d’inventarmi chissà cosa
per tenerti ancora qui...
Devi fuggire adesso
vai via tranquilla, mentre dormo vai via
ma fallo prima ch’io cambi idea...
Mi arrangerò promesso
non sarò io quello crudele
non sarò io il grande seduttore
ora che puoi
non farti male
vai via così
senza nessun rumore, rimorso, rancore...vai!
Mi ameresti. Non provarci perderesti.
Da una vita stravissuta che ti aspetti
noi non siamo tutti uguali
ma l'amore non lo sa''
fa danni devastanti ovunque va..
è difficile capire
il momento quale sia
se lottare o rinunciare
se è un bisogno o una mania
Mi ameresti sono certo mi ameresti
come è vero che col tempo capiresti...
Che il sorriso che ho da darti
sufficiente non sarà
perché ha già viaggiato tanto
quanto è stanco non si sa
c’è più amore a scoraggiarti
a mentirti perché no
quello che meriteresti
è il coraggio che non ho...
Devi fuggire adesso
vai più veloce e più lontana che puoi
spezzami il cuore se ce la fai
non esitare troppo
se capirò che sei importante
che senza te la vita è niente,allora
t’impedirò di farmi male
io sparirò senza nessun rumore...rimorso...rancore...
Via! Via! Via! Via!
A parte questa introduzione un po’ ironica I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER è assolutamente da leggere, è un romanzo sublime; solo il talento di Goethe lo poteva scrivere.
Emozioni, stati d’animo tramutate in parole e mentre si legge ci si trova immersi nel sentimento descritto.
Stralci a pagina 94 e 95Emozioni, stati d’animo tramutate in parole e mentre si legge ci si trova immersi nel sentimento descritto.
Non ho mai letto nulla di paragonabile a questo capolavoro: molto scorrevole e molto intenso nonostante le 160 pagine ruotano intorno ad un amore non corrisposto.
Inoltre io che adoro le descrizioni paesaggistiche, qui è stato per me un diletto.
Che meraviglia! E che combinazione di aggettivi!
- “ Ho compiuto il mio pellegrinaggio al paese natio con grande devozione, e sono stato colto da molte emozioni….volevo andare a piedi per gustare ogni ricordo in modo nuovo, vivo, come mi dettava il cuore…. Vedevo di fronte a me le montagne, che mille volte erano state l’oggetto dei miei desideri. Seduto qui le contemplavo per ore e ore, perdendomi con l’animo pieno di nostalgia nei boschi, nelle valli che apparivano misteriose e gentili…..”
- All’uomo bastano poche zolle per gioire sulla terra, e meno ancora per riposarvi sotto.
Pubblicato nel 1774 riscosse immediatamente un enorme successo e fu il primo bestseller della storia europea.
Fu tradotto presto in diverse lingue . Prima della fine del ‘700 : 15 traduzioni in francese, 12 in inglese e 3 in italiano. Fu oggetto di numerose imitazioni letterarie fra le quali anche “ Le ultime lettere di Jacopo Ortis – U. Foscolo” e purtroppo anche emulazioni della fine del protagonista.
Le pagine introduttive informano che questo romanzo è stato molto apprezzato da Napoleone Bonaparte tanto che lo lesse per ben 7 volte e tuttavia quando incontrò Goethe ad Erfurt il 2 ottobre 1808 fece un’acuta analisi del romanzo criticando la combinazione del motivo dell’amor proprio offeso con quello della passione amorosa.
Ciò pare sia una testimonianza di quanto questo grande capolavoro fosse comunque non completamente ben compreso.
Suddiviso in libro primo e libro secondo è una serie di lettere che Werther scrive a cuore aperto all’amico Wilhelm descrivendo minuziosamente i suoi vari stati d’animo, gli attimi di follia amorosa e anche esternando riflessioni saggistiche che sarebbe opportuno prendere in seria considerazione, mentre l’ultima parte è una lunga nota dell’editore al lettore .
La prima lettera porta la data del 4 maggio 1771.
Comunque in sintesi: il giovane Werther si innamora alla follia di Lotte , ovviamente bellissima, di una bellezza celestiale, che però va sposa ad Albert .
Werther infine, in preda alla disperazione del suo amore impossibile con inverosimile lucidità e programmazione si toglie la vita .
E così con indosso il suo frac azzurro e in tasca il nastro rosa, in un freddo giorno di dicembre, prima di Natale, verso mezzogiorno morì e venne seppellito verso le undici di notte nel luogo da lui prescelto senza aver ricevuto la benedizione di nessun prete.
L'AUTORELa prima lettera porta la data del 4 maggio 1771.
Comunque in sintesi: il giovane Werther si innamora alla follia di Lotte , ovviamente bellissima, di una bellezza celestiale, che però va sposa ad Albert .
Werther infine, in preda alla disperazione del suo amore impossibile con inverosimile lucidità e programmazione si toglie la vita .
E così con indosso il suo frac azzurro e in tasca il nastro rosa, in un freddo giorno di dicembre, prima di Natale, verso mezzogiorno morì e venne seppellito verso le undici di notte nel luogo da lui prescelto senza aver ricevuto la benedizione di nessun prete.
Johann Wolfgang GOETHE nacque a Francoforte sul Meno il 28 agosto 1749. Il padre , dottore in legge e consigliere imperiale onorifico e la madre. Katharina Elizabeth Textor, appartenente ad una famiglia pietista.
Johann sin da bambino dimostrò di essere intellettualmente molto dotato e in età molto precoce imparò a leggere e fu quindi iscritto ad una scuola privata specifica che gli permettesse di apprendere in modo adeguato alle sue capacità.
A soli 7 ani intraprese lo studio del latino e del greco.
Le sue prime poesie le scrisse all’età di nove anni, età in cui iniziò anche a studiare francese e disegno, a 11 anni l’italiano, e poi ancora l’inglese e l’ebraico.
Verso i 14 anni invece inizia lo studio del pianoforte e dei primi elementi di diritto.
La vita di Goethe fu molto intensa , studi, approfondimenti, viaggi .
Numerose sono le opera lasciate ai posteri quali opere di narrativa, di poesia, di teatro ( ad esempio Faust ), scritti memorialistici ed autobiografici (Poesia e verità- Viaggio in Italia) , scientifici ( La metamorfosi delle piante - La teoria dei colori).
Morì il 22 marzo del 1832 dopo una breve malattia e venne sepolto a Weimer nella tomba dei principi.
Johann sin da bambino dimostrò di essere intellettualmente molto dotato e in età molto precoce imparò a leggere e fu quindi iscritto ad una scuola privata specifica che gli permettesse di apprendere in modo adeguato alle sue capacità.
A soli 7 ani intraprese lo studio del latino e del greco.
Le sue prime poesie le scrisse all’età di nove anni, età in cui iniziò anche a studiare francese e disegno, a 11 anni l’italiano, e poi ancora l’inglese e l’ebraico.
Verso i 14 anni invece inizia lo studio del pianoforte e dei primi elementi di diritto.
La vita di Goethe fu molto intensa , studi, approfondimenti, viaggi .
Numerose sono le opera lasciate ai posteri quali opere di narrativa, di poesia, di teatro ( ad esempio Faust ), scritti memorialistici ed autobiografici (Poesia e verità- Viaggio in Italia) , scientifici ( La metamorfosi delle piante - La teoria dei colori).
Morì il 22 marzo del 1832 dopo una breve malattia e venne sepolto a Weimer nella tomba dei principi.
In mio possesso un’edizione Giunti del maggio 2009 – Acquarelli
Traduzione di Gemma De Santis
Prezzo di copertina Euro 6,00
(Opinione scritta per CIAO.IT ma mi riserbo il diritto di pubblcarla anche su altri siti) - AGOSTO 2011-Y.P.
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