sabato 10 febbraio 2018

GRAZIE PER QUELLA VOLTA - Serena Dandini

Ho visto casualmente Serena Dandini mentre veniva intervista da Corrado Augias in occasione della presentazione di questo libro dal titolo GRAZIE PER QUELLA VOLTA - Confessioni di una donna difettosa.
Mi sono detta : “Donna difettosa” forse è Serena Dandini?( O forse siamo noi donne un pochino difettose? )
Personalmente la reputo intelligente, acuta e ironica, apprezzo la sua satira e ho sempre guardato e guardo con interesse e divertimento i programmi alla televisione da lei condotti ed a volte ideati e scritti. Ricordate il talk show PARLA CON ME andato in onda su RAI 3 dal 2008 fino all’anno scorso?
Programma uscito dai palinsesti Rai soltanto quest’anno insieme ad Anno Zero di Michele Santoro. Non vado oltre e non mi lascio sollecitare dalla polemica.
Ebbene, la presentazione del libro mi ha incuriosita, Augias elogiava alcuni passaggi e quindi sono andata in libreria, l’ho acquistato con lo sconto del 15% sul prezzo di copertina di euro 14,50 ed in un batter d’ali l’ho letto.
Lo sintetizzo così: racconti leggeri , ricordi d’infanzia, riflessioni intelligenti che portano alla conclusione che :
DONNE NON SI NASCE, SI DIVENTA.
Mentre per quanto concerne il titolo principale GRAZIE PER QUELLA VOLTA è riferito ad una sua esperienza personale simpatica, ma di poco conto.

TRAMA - non trama
Non è un romanzo, quindi non è necessario fare la sintesi del contenuto.
Si tratta appunto di racconti e riflessioni di una donna che si definisce nella “media” .
Ricordi, esperienze personali, episodi, fatti che mettono in luce con ironia e sincerità una serie di debolezze tipicamente femminili che bisognerebbe imparare ad accettare con naturalezza , anzi cercando di trarne vantaggio dove è possibile.
Evidenzia pure la condizione in cui si è venuta a trovare la figura della donna nella società, ma senza fare del vittimismo. Ieri e oggi.
Parla di sentimenti, e parla anche di vecchiaia in un paese come il nostro in cui dimostrare la propria età è più grave che fare una rapina a mano armata.
“ Si è persa quell’antica scuola che ti insegnava ad accettare con eleganza i colpi del tempo e a gustare le gioie della pensione ( e nel frattempo sono sparite pure le pensioni).
Direi che fra le righe delle sua vita , l’autrice incita la donna a credere in sé stessa e a non permettere a nessuno che le venga lesa la propria autostima perché nulla vieta alle donne che lo desiderano, di emergere utilizzando professionalità e competenze
Fa pure qualche riferimento poco lusinghiero a personaggi di conclamata fama e sempre in merito al passar del tempo riporto il seguente stralcio che ritengo molto significativo:
“In una società che ha fatto dell'eterna giovinezza una categoria morale assoluta l’unico benvoluto è il vecchietto arzillo, il nonnetto tutto pepe, gonfio di Viagra, che si agita più dei nipotini condendo il suo eloquio con ritriti doppi sensi e occhiatine complici; un guaio averlo in famiglia, peggio ancora a chi è capitato come capo del governo”.
Un libro sicuramente intelligente , che può essere d’aiuto a donne che intendono
vivere il proprio ruolo, qualunque esso sia, con soddisfazione e non con sottomissione e soprattutto con uno spiccato senso critico che consente di meglio individuare il buono dalla feccia.
Dal libro non mi sembra proprio che SERENA DANDINI sia una donna difettosa.
Tutt’altro.
Infatti il riferimento alla donna difettosa risale al tempo dell’adolescenza, il tempo di Mick Jagger, il cantante bello e dannato dei Rolling Stones che lei ammirava.
Un tempo che definisce così:
“ Nonostante le scelte ribelli e l’obbiettivo non proprio da educanda, il sogno doveva concludersi con la sottoscritta che convolava a giuste nozze.
Eravamo ancora ragazze difettose, con un sentimentalismo più vicino a Liala che a Simone de Beauvoir e, se ci avessero fatto l’esame del dna, avrebbero trovato tracce di principe azzurro sparse ovunque. Ci sarebbero voluti svariati decenni per migliorare la specie e mi sa che ancora non ne siamo del tutto fuori.”
Non è comunque un libro solo per donne poiché sono molte le pagine ironiche e divertenti e credo che anche gli uomini sappiano e desiderano ridere.
L'autrice
SERENA DANDINI, romana di sangue nobile, nata nel 1954, ha esordito in qualità di scrittrice nel 2011 ottenendo notevole successo con Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini. Pubblicato da Rizzoli.
Come conduttrice televisiva credo sia abbastanza conosciuta quindi trovo superfluo elencare i suoi programmi .
IL LIBRO
Il libro pubblicato da Rizzoli, prima edizione aprile 2012, esteticamente lo trovo bello: privo di sovraccoperta, in copertina Calendario dei giorni sospesi mentre in quarta una fotografia a mezzo busto dell'autrice con la seguente citazione:
Questi sono i miei principi. Se non vi piacciono, ne ho degli altri. Groucho Marx
( In fondo a che serve la sovraccoperta ? Secondo me serve solo a far lievitare il prezzo e i libri sono già troppo costosi).
(Opinione scritta per CIAO ma di cui mi riserbo di diritto di pubblicare altrove). MAGGIO 2012 - Y.P.

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