sabato 10 febbraio 2018

AVRO' CURA DI TE - Massimo Gramellini

"Non posso impedirti di inciampare.
Però posso medicare il tuo piede ferito.
E prenderti in braccio, fino a quando non sarai in grado di camminare sulle tue gambe.
Avrò cura di te"
(Sarebbe meraviglioso sentirci dedicate le suddette parole, ma non è così facile trovare il soggetto che ce le dedica.....).
AVRO' CURA DI TE 

Premetto che non scriverò una lunga opinione su questo grazioso romanzo a due voci: mi limito soltanto a suggerire di appoggiarlo sul comodino e alla sera prima di addormentarsi leggere qualche capitolo.
Chi come me ha già percorso una tratto di strada della vita può anche considerare alcune riflessioni scontate, ciò nonostante ritengo che valga la pena leggerle perché le parole scritte hanno un potere diverso dalle parole dette ed inoltre sono proprio le cose che si conoscono bene che vengono trascurate nei dettagli e come noto, sono proprio quelli che fanno la differenza.
AUTORI
MASSIMO GRAMELLINI non ha bisogno di presentazioni: la sua presenza in televisione a fianco di Fabio Fazio nel programma Che fuori tempo che fa, penso abbia contribuito notevolmente alla sua notorietà. Giornalista, vicedirettore del quotidiano LA STAMPA e autore di libri di hanno incontrato buon successo di pubblico come: Cuori allo specchio ( pubblicato nel 2008) – Ci salveranno gli ingenui ( 2007)- La magia di un buongiorno (2014) – L’ultima riga delle favole (2010) e Fai bei sogni (2012).
CHIARA GAMBERALE
Romana, nata nel 1977 , oltre a essere un’ideatrice e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi è anche apprezzata scrittrice e nonostante la giovane età è autrice di diverse opere di successo e vincitrice del premio Campiello con “ La zona cieca”.
Ecco alcuni titoli:
Una vita sottile nel 1999, Arrivano i pagliacci nel 2002, Le luci nelle case degli altri (2010)
Per dieci minuti nel 2013
TRAMA
Due personaggi: Filemone e Gioconda.
Gioconda è un giovane donna inquieta che sta attraversando un periodo non facile della vita: il marito, Leonardo, l’ha lasciata e lei essendone ancora molto innamorata e si ritrova sola, triste e disperata a vivere in una casa che un tempo fu proprietà dei nonni, i quali vissero un lungo matrimonio d’amore .
Filemone invece è un “angelo”, un personaggio invisibile , che è arrivato al fianco di Gioconda in seguito ad un richiamo della medesima.
(Tipo “ Quando uno non ne può più si rivolge al Buon Gesu” e Gioconda disperata si è rivolta all’Angelo custode).
A parte le mie divagazioni, Filemone è un bel personaggio, forte, saggio e soprattutto in grado di comprendere Gioconda come a lei non era mai successo d’essere compresa.
Tra i due si instaura un rapporto, anzi uno scambio molto importante e lei piano piano riuscirà a trovare la luce e riuscirà anche a vedere con occhi diversi molte persone che le stanno attorno come ad esempio la madre, donna assai singolare dall’innamoramento facile convinta di trovare in ogni uomo il grande amore della propria vita. Anche il padre di Gioconda è assai fuori dal comune…
Il finale è inaspettato, ma ovviamente mi fermo qui.
Le mie impressioni
SI tratta di una lettura leggera, ma non banale. Una storia a due voci alternate: in un capitolo parla Gioconda spesso raccontando le proprie ansie e nel capitolo successivo parla Filemone fornendo consigli e suggerimenti. Alla fine del romanzo pare di aver conosciuto entrambi.
Filemone è la voce dell’interiorità mentre lei, Gioconda, è una donna come tantissime donne con tutti i pregi, i difetti, i turbamenti, le contraddizioni .
Indubbiamente trovo che sia una lettura adatta alle giovani trentenni, quarantenni.
Un’ottima idea –regalo , magari a completamento di un regalo più importante.
In sintesi: una bella lettura anzi " un libro buono per chi ha cuore"
STRALCI
Chi scappa desidera la libertà. E, se si sposa di corsa, è per sbarazzarsi di qualcosa: il pieno di una famiglia opprimente, il vuoto di un famiglia assente.
Amarsi è l’opera d’arte di due architetti dilettanti di nome Io che, sbagliando e correggendosi a vicenda, imparano a realizzare un progetto che prima non esisteva. Noi.
Si viene al mondo per evolvere. Ma è così faticoso essere obbligati a frequentare noi stessi, quando siamo i primi a detestare come ci siamo comportati.
Esiste un solo modo per attraversare il dolore. Accettarlo ed andare oltre. Serve un atto di fede nella vita. La ricompensa sarà l’isola del tesoro: la scoperta di una parte sconosciuta di se stessi.
Un tradimento uccide soltanto gli amori già morti. Quelli che non uccide a volte diventano immortali.
Si completa con gli altri solo chi sa bastare a se stesso.
Vivi il tuo amore, non chiedergli di vivere per te.
Non esiste solo la fecondità del corpo. Anche l’anima può fecondare e venire ingravidata. Anche l’anima può eccitarsi davanti alla bellezza e provare la pulsione irresistibile del creare. Sentiti libera di amare un progetto, un passatempo, un ideale. Perché sarai veramente viva se, e finchè, amerai qualcosa e qualcuno.
Gennaio 2015- Opinione di cui mi riserbo il diritto di pubblicare altrove.

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