sabato 10 febbraio 2018

1Q84-LIBRO 1 e 2 APRILE SETTEMBRE - Murakami Haurki




Coloro che mi seguono credo abbiano potuto constatare che cerco di non lasciare mai vuoto il tempo e cerco di riempire ogni attimo leggendo perchè senza libri e senza fiori non posso stare. 
(Inoltre " Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice - J. Redard")
Ciò nonostante non leggo molto volentieri quei tomi che si presentano in libreria con 700, 800 o 1000 pagine e quasi mai, li acquisto.
Però spesso nelle varie ricorrenze ricevo libri in regalo, anche volumi corposi, e in questi casi ( a volte unicamente per gratificare chi mi ha fatto il regalo), anche se non mi attraggono particolarmente li leggo.
E’ stato il caso di questo 1Q84-LIBRO 1e 2 aprile settembre di MURAKAMI HARUKI, il noto scrittore, saggista e traduttore giapponese insignito di numerosi premi, tra cui il Franz Kafka Prize e il Jerusalem Prize .
( Informazione ripresa da Wikipedia: “Il premio Franz Kafka è un'onorificenza della letteratura internazionale nata nella Repubblica Ceca in onore di Franz Kafka, scrittore ceco di lingua tedesca)
Murakami, autore di numerosi libri, tradotti in più di cinquanta lingue è considerato fra i più importanti scrittori quindi direi che chi ha l’hobby della lettura come me, non puo’ esimersi di leggere una sua opera di cui per informazione riporto qui di seguito alcuni titoli:
La ragazza dello Sputnik
Underground
Tutti i figli di Dio danzano
L’uccello che girava le Viti del Mondo
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
Kafka sulla spiaggia
After Dark
L’arte di correre
Nel segno della pecora
1Q84 Libro 1 e 2 –Aprile Settembre, mi è stato regalato tre o quattro anni fa, ma soltanto l’aprile scorso mi sono decisa a prenderlo fra le mani . La lettura completa ha richiesto quasi un mese e poiché il mio libro non è in edizione economica bensì con copertina rigida e sovraccoperta- edizione EINAUDI- è risultato assai scomodo da portare in giro perché composto da più di 720 pagine quindi anche pesante e troppo ingombrante per poterlo tenere nella borsetta.
Comunque l’ho letto e sebbene non mi abbia particolarmente entusiasmata, sono felice di essermi approcciata a MURAKAMI, almeno ho potuto conoscere il suo stile letterario assai insolito ricco di metafore e storie che nascono dentro le storie.
Per i miei gusti è uno stile che rallenta molto la storia principale, ma comunque non è noioso.
Inoltre alcune metafore le ho trovate davvero geniali che mi inducono a pensare che solo scrittori di talento sanno trovare.
ASSAGGIO di TRAMA
I protagonisti sono Aomame, nome insolito per una bella trentenne che tradotto significa “piselli verdi) e Tengo pure lui trentenne , amante della matematica, professore di una scuola preparatoria e aspirante scrittore.
Aomame e Tengo si incontrano da bambini, ai tempi della scuola elementare. Non diventano amici, sono entrambi bambini dall’infanzia singolare, ma un giorno all’età di dieci anni, in classe, per un momento si ritrovano soli, quindi si guardano negli occhi e si stringono forte la mano, una stretta che si porteranno addosso per sempre.
Qui vorrei aggiungere altro, ma preferisco fermarmi per rispetto di chi il romanzo non l’ha letto e magari decide di leggerlo. Non si pensi comunque che questa stretta di mano sia preannunciatrice di una banale storia d’amore. L’autore gioca molto su questa stretta di mano e anche sullo sguardo, ma fino alla fine non lascia trapelare assolutamente nulla.
La vita di questi due personaggi corre separatamente tanto che il romanzo a strutturato a capitoli alterni: un capitolo dedicato alla vita di Aomame e un capitolo dedicato a Tengo.
Ognuno di loro incontrerà personaggi insoliti .
Lei, ufficialmente è un’istruttrice in palestra che conosce tecniche raffinate di strectching , ma dietro questa professione si cela un’assassina spietata : nella borsetta porta un affilato rompighiaccio la cui punta può uccidere senza lasciare la minima traccia e senza che dalla ferita invisibile esca del sangue. In tal le vittime risultano decedute per cause naturali.
Uccide uomini, spesso dopo aver fatto con loro sesso sfrenato e comunque non uomini qualsiasi bensì uomini violenti.
Quando Aomame non si dedica al lavoro, si prende qualche serata di libertà frequentando locali per singole per adescare qualche maschio con cui fare sesso, non troppo giovane e preferibilmente stempiato. Non desidera avere legami duraturi, soffocanti.
Lei un amore “ per sempre” lo porta dentro.
La vita di Tengo invece apparentemente corre tranquilla, scuola, lettura, una storia con una donna sposata più grande di lui di dieci anni con la quale si vede un giorno alla settimana per conversare e fare sesso con soddisfazione reciproca. 
Frequentemente in lui affiora una strana immagine in cui si rivede bambino nel lettino e nella stessa camera la mamma che offre i capezzoli da succhiare a un uomo che non è suo padre. 
In realtà della mamma lui non sa nulla, non ha mai saputo nulla: è cresciuto con il padre ora anziano ricoverato in una casa di riposo.
( Nelle ultime pagine del romanzo questa immagine troverà la giusta spiegazione).
Comunque un giorno Tengo riceve uno strano incarico : dovrebbe riscrivere un romanzo scritto da una giovane diciassettenne che pone domande senza punto interrogativo, dal titolo “La crisalide d’aria”. 
L’editore ritiene che la storia sia particolare e molto interessante, ma lo stile letterario scadente. Tengo dovrebbe riscrivere il romanzo che l’editore farà partecipare al premio per giovani autori.
La diciassettenne vincerà il Premio e diverrà il caso letterario dell’anno.
L’incontro con questa ragazza, che si è reso necessario per la riscrittura del romanzo aprirà un mondo nuovo a Tengo .
Tengo viene così a sapere che la ragazza non vive più con i genitori bensì ha un tutore, un vecchio professore un tempo amico dei genitori dei quali ora non si sa più nulla.
Nelle ultime pagine si scoprirà che il padre di questa ragazza è divenuto il Leader di una setta religiosa molto discussa, le cui attività sono poco chiare.
Ovviamente sintetizzare una storia lunga 718 pagine con la presenza di numerosi personaggi non è facile quindi concludo dicendo che ad un certo punto, nell’anno 1Q84 nel cielo, a fianco della luna tradizionale e spuntata un’altra luna di dimensioni minori.
Un cielo con due lune che solo Tengo e Aomame potevano vedere e ammirare.
Il resto: se questa estate sotto l’ombrellone desiderate ingannare il tempo con un libro ben scritto, leggete 1Q84. Non credo ve ne pentirete.

STRALCI
Nonostante il romanzo non mi abbia particolarmente catturata ho fatto diverse sottolineature a significare che è meritevole di essere letto e che nel tempo potrei riprendere.
- Anche il pregiudizio è un elemento importante di verità
- Considero la mia mente del tutto normale, penso che la mia coscienza non subisca alcuna distorsione. Ma convincersi della propria normalità e che a impazzire sia il resto del mondo, non è ciò che fa la maggior parte dei malati di mente?
- Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione. Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.
- Il futuro inevitabilmente finisce per coincidere col presente. E poi scivola subito nel passato.
A me che oltre a leggere piace viaggiare in questo stralcio mi sono assolutamente identificata:
- Ci sono posti in cui mi è venuta voglia di andare a tutti i costi soltanto vedendoli sulla carta geografica…… Che ti fanno nascere una curiosità irresistibile di conoscerne i paesaggi, di sapere che tipo vita si svolge. E’ come il morbillo. Impossibile indicare agli altri da dove nasca quella febbre. E’ curiosità allo stato puro. Un’ispirazione difficile da spiegare. E’ curiosità allo stato puro.
- '''Lo scrittore non è una persona che risolve i problemi, ma li pone''' .
- Il tempo in sé dovrebbe avere una struttura uniforme, ma una volta consumato, si deforma.
- Il presente è formato dall’accumulo degli eventi passati
- Per quanto uno possa riscrivere il passato, minuziosamente e con diligenza, non può modificare la propria condizione presente. Il tempo possiede la forza di cancellare uno dopo l’altro i cambiamenti artificiosi.
- E’ soltanto amando gli altri, ed essendo amati, che si impara ad amare se stessi. Se non si è capaci di provare amore per gli altri, non è possibile provarlo verso se stessi.
- La maggior parte delle persone non cerca verità che si possono dimostrare. La verità, in molti casi, comporta sofferenza. E quasi nessuno vuole soffrire. Quello di cui le persone hanno bisogno è una storia bella e piacevole, che renda la loro esistenza almeno un po’ più significativa. E’ proprio per questo che nascono le religioni.
2017- Opinione frutto della mia esperienza che potrei pubblicare altrove

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