Autore: DAVID NICHOLLS
Titolo originale: One Day
Editrice NERI POZZA- Collana BLOOM
Edizione Giugno 2010 – prezzo Euro 18,00
In mio possesso V Edizione settembre 2010 corredato da fascetta recante la seguente scritta:
“Coinvolgente e irresistibile, un ritratto brillante del tempo che ci siamo lasciati alle spalle” - Nick Hornby
Introduzione alla recensioneTitolo originale: One Day
Editrice NERI POZZA- Collana BLOOM
Edizione Giugno 2010 – prezzo Euro 18,00
In mio possesso V Edizione settembre 2010 corredato da fascetta recante la seguente scritta:
“Coinvolgente e irresistibile, un ritratto brillante del tempo che ci siamo lasciati alle spalle” - Nick Hornby
l cielo è nitido, la temperatura è quella tipica di un caldo giorno d’estate e per me potrebbe essere il primo giorno di lago alla solita spiaggia dove ogni estate m’incontro con “ i soliti amici ” che in realtà “amici veri” non sono.
Comunque sia, se vado alla solita spiaggia il pomeriggio volerà via fra saluti, convenevoli : “ Come stai? Quali novità porti? Come hai trascorso l’inverno? La vita a Milano, etc. etc. “ e sicuramente il libro che sto leggendo rimarrebbe in ombra e in solitudine racchiuso dentro la borsa.
Il desiderio di rivedere “ gli amici del lago” è si lusinghiero, ma il richiamo del libro per me è irresistibile, mancano soltanto 70 pagine e sono curiosa di conoscere il finale: mi sembra di avere già intuito quale sarà, ma non ne sono certa, potrei sbagliarmi. In 70 pagine possono accadere ancora molte cose, del resto nelle 417 già lette le situazioni si sono più volte evolute in maniera imprevedibile.
Il titolo del libro in corso di lettura è semplicissimo: UN GIORNO. O forse non è semplicissimo.Comunque sia, se vado alla solita spiaggia il pomeriggio volerà via fra saluti, convenevoli : “ Come stai? Quali novità porti? Come hai trascorso l’inverno? La vita a Milano, etc. etc. “ e sicuramente il libro che sto leggendo rimarrebbe in ombra e in solitudine racchiuso dentro la borsa.
Il desiderio di rivedere “ gli amici del lago” è si lusinghiero, ma il richiamo del libro per me è irresistibile, mancano soltanto 70 pagine e sono curiosa di conoscere il finale: mi sembra di avere già intuito quale sarà, ma non ne sono certa, potrei sbagliarmi. In 70 pagine possono accadere ancora molte cose, del resto nelle 417 già lette le situazioni si sono più volte evolute in maniera imprevedibile.
Mi abbandono a una breve riflessione su cosa sarà mai UN GIORNO in un percorso di vita? Non è forse solo il trascorrere delle ore, dei minuti, il trascorrere del tempo?
UN GIORNO , una somma di giorni fino a divenire settimane, mesi, anni, una vita e UN GIORNO può anche rappresentare il SENSO di una vita.
Ho già indossato il costume nuovo color corallo, ma sono ancora in preda al dubbio: vado alla solita spiaggia, no, non vado alla solita spiaggia.
Vado nell’altra, quella del camping frequentata abitualmente da stranieri, lì nessuno mi riconoscerà e potrò assaporarmi il finale di UN GIORNO in tutta tranquillità ; del resto io sono convinta che il tempo speso per la lettura è un tempo che ripaga.
Ebbene, quando mi alzo dalla spiaggina che avevo immerso in parte nell’acqua non particolarmente limpida del lago dopo il maltempo dei giorni scorsi, la mia abbronzatura ha ripreso vigore, ma ciò che mi esalta è che l’ultima pagina del romanzo è stata letta.Vado nell’altra, quella del camping frequentata abitualmente da stranieri, lì nessuno mi riconoscerà e potrò assaporarmi il finale di UN GIORNO in tutta tranquillità ; del resto io sono convinta che il tempo speso per la lettura è un tempo che ripaga.
Ho qualche vibrazione di anima o di cuore, non so distinguere, non ho le lacrime agli occhi, ma ho la certezza che UN GIORNO dovevo leggerlo.
Il buon suggerimento mi era stato dato tempo addietro, da Viaschino ( amica di Ciao) e quindi lo avevo acquistato, l’avevo riposto in libreria come di consueto dove è rimasto fino a due settimane fa quando con delicatezza l’ho preso fra le mani e ho intrapreso la lettura.
Lettura che immediatamente mi ha catturata: uno stile leggero, scorrevole, in più conversazioni è stato adottato il linguaggio parlato, quello in voga attualmente , ma non per questo le pagine sono colme di banalità.
Se vi è un po’ di banalità è appropriata, del resto il quotidiano giovanile e non solo, deve avere anche un po’ di banalità.
L’importante per il lettore è il saper dare il giusto peso a quello che appare banale e saperne individuare i non trascurabili moniti che ne derivano.
La TRAMA è determinante per invogliare a leggerlo?Se vi è un po’ di banalità è appropriata, del resto il quotidiano giovanile e non solo, deve avere anche un po’ di banalità.
L’importante per il lettore è il saper dare il giusto peso a quello che appare banale e saperne individuare i non trascurabili moniti che ne derivano.
No, la trama in sintesi ha un’importanza relativa in quanto non ha nulla di eccezionale.
Vede protagonisti due giovani, EMMA e DEXTER , che sono giunti al traguardo del’agognata laurea e finalmente adulti, liberi, speranzosi e fiduciosi si apprestano ad affrontare il mondo alla ricerca della piena realizzazione di sé stessi.
Durante il periodo universitario non si sono frequentati assiduamente in quanto appartenenti a gruppi diversi ma l’ultimo giorno di università dopo una serata di baldoria e abbondanti bevute vanno a letto insieme. E’ il 15 luglio 1988 , fra le lenzuola si amano, si confidano sogni e ambizioni e poi si lasciano come fossero buoni amici. Ognuno per la propria strada, ognuno la propria vita, ma era il 15 luglio 1988, forse un giorno speciale e, ovunque saranno negli anni a venire quel giorno non sarà come gli altri giorni.
EMMA ha i capelli rossi , esteticamente non si cura molto, è una ragazza di “contenuto” e ama le questioni di principio e gli ideali importanti.
-“ La cosa importante per me è segnare sempre una differenza” disse lei “ Insomma ,cambiare qualcosa, capisci?
- Tipo “cambiare il mondo”
-“ Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi”:
DEXTER, lui è molto diverso da lei: benestante, bello e affascinante , sembra destinato ad un vita di viaggi , divertimento e sicuro successo.
-“ Be’ i miei genitori stanno per venire a prendere la mia roba per scaricarla da loro, dopodiché mi fermo un paio di giorni nel loro appartamento londinese , mi vedo con un po’ di amici, infine la Francia…….la Cina……. E infine mi fiondo in India….”
Il romanzo si snoda in un lasso di tempo assai lungo, quasi venti anni . E’ risaputo che il periodo che va dai 20-25 anni ai 40 è un tempo della vita generalmente molto intenso in cui si pretende di arrivare alla piena realizzazione di sé stessi e a volte si commettono anche errori che ci segnano per il resto della vita.Vede protagonisti due giovani, EMMA e DEXTER , che sono giunti al traguardo del’agognata laurea e finalmente adulti, liberi, speranzosi e fiduciosi si apprestano ad affrontare il mondo alla ricerca della piena realizzazione di sé stessi.
Durante il periodo universitario non si sono frequentati assiduamente in quanto appartenenti a gruppi diversi ma l’ultimo giorno di università dopo una serata di baldoria e abbondanti bevute vanno a letto insieme. E’ il 15 luglio 1988 , fra le lenzuola si amano, si confidano sogni e ambizioni e poi si lasciano come fossero buoni amici. Ognuno per la propria strada, ognuno la propria vita, ma era il 15 luglio 1988, forse un giorno speciale e, ovunque saranno negli anni a venire quel giorno non sarà come gli altri giorni.
EMMA ha i capelli rossi , esteticamente non si cura molto, è una ragazza di “contenuto” e ama le questioni di principio e gli ideali importanti.
-“ La cosa importante per me è segnare sempre una differenza” disse lei “ Insomma ,cambiare qualcosa, capisci?
- Tipo “cambiare il mondo”
-“ Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi”:
DEXTER, lui è molto diverso da lei: benestante, bello e affascinante , sembra destinato ad un vita di viaggi , divertimento e sicuro successo.
-“ Be’ i miei genitori stanno per venire a prendere la mia roba per scaricarla da loro, dopodiché mi fermo un paio di giorni nel loro appartamento londinese , mi vedo con un po’ di amici, infine la Francia…….la Cina……. E infine mi fiondo in India….”
EMMA e DEXTER indubbiamente vivono questo periodo intensamente, all’ultimo respiro, sempre lontani ma mai troppo lontani da dimenticarsi. Diverse occasioni anche per incontrarsi e sempre un contatto per raccontarsi tutto, compresi amori effimeri, fidanzamenti , matrimoni, progetti non conclusi.
Il finale
Il finale, privandolo da qualsiasi aggettivo, lo lascio a chi leggerà il romanzo.In qualche recensione ho letto che occorre avere a portata di mano il fazzoletto per asciugarsi le lacrime: per me non c’è stato bisogno anche se non nego che su alcune pagine ho lasciato impronte di grande tristezza e su due righe soltanto – a pagina 430 - ho visto sfumare la vita ,
inaspettatamente.
Ci sono autori che con fiumi di parole predispongono il lettore alle lacrime, alla tristezza, o alla gioia, in breve predispongono all’intuizione dell’ evento mentre David Nicholls è esattamente il contrario. Due righe soltanto, la forza della parola per far scaturire forti emozioni.
Impressioni personali
Ritengo che molti di noi leggendo la storia di questi ragazzi troveranno dei punti in cui si potrà riconoscere e avranno occasione di rivivere mentalmente sensazioni sopite, quelle sensazioni che solo con la complicità dell’ età anagrafica si possono vivere, quelle sensazioni, emozioni che la vita una volta soltanto regala.
Non è un libro sdolcinato, non è un semplice romanzo rosa, non è una storia d’amore da quattro soldi, UN GIORNO è la storia di 20 anni di vita, gli anni di formazione dell’individuo, è un libro che ben rappresenta uno spaccato di società - comico, intelligente , malinconico - ed è comunque una storia romantica del ventunesimo secolo .
I protagonisti io li ho amati entrambi nella loro diversità:, Dexter con la sua vita esagerata alcol, droga , a volte fatto e strafatto da non reggersi in piedi, sesso, fidanzate di breve durata, che ben rappresenta un tipo di uomo moderno non troppo raro a trovarsi e lei Emma, una piccola perla di donna desiderosa di scrivere un libro vero rimasto per sempre incompiuto.Non è un libro sdolcinato, non è un semplice romanzo rosa, non è una storia d’amore da quattro soldi, UN GIORNO è la storia di 20 anni di vita, gli anni di formazione dell’individuo, è un libro che ben rappresenta uno spaccato di società - comico, intelligente , malinconico - ed è comunque una storia romantica del ventunesimo secolo .
Emma e Dexter, Dexter e Emma forse era stato scritto il 15 luglio 1988.
Indubbiamente è un romanzo che consiglio a tutti ma precisando che i giudizi derivanti potranno essere ben diversi: il trentenne lo vivrà in maniera diversa da me che sono mamma e quindi in parte l’ho rivissuto mentre in parte l’ho proietto sulla vita di mio figlio che si appresta a vivere la società attuale che a Milano ben poco si diversifica da Londra.
Un buon libro così definito da The Times:“ Uno splendido libro. Divertente, acuto, saggio, compassionevole e, a volte, incredibilmente triste..il miglior romanzo sociale inglese dai tempi di La famiglia Winshaw di Jonathan Coe….l’arguta prosa di Nicholls ha una trasparenza che ricorda Nick Hornby”:
STRALCI
- Il Poseidon era un enorme bunker ricavato dentro un vecchio parcheggio sotterraneo…L’atmosfera trasudava gioventù e sesso, soldi e aria fritta.
- Il tempo assume una strana elasticità, accelera e rallenta, a tratti si annulla del tutto quando la vista si oscura e poi ritorna.
- Il piacere che ricava dalla nostalgia è piccolo e futile.
- Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo. Di solito il consiglio era questo, ma chi aveva l’energia per farlo? Molto meglio cercare di essere buoni e coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio cambiare il mondo, ma il pezzettino di mondo intorno a te. Esci allo scoperto con la tua passione…….
L’impostazione del romanzo è originale: La prima parte – Ventenni - una serie si capitoli dal 15 luglio 1988- 15 luglio 1992
Seconda parte - Verso i trenta- 15 luglio 1993-15 luglio 1995
Terza parte – Dopo i Trenta – dal 15 luglio 1998 al 2001
E poi il FINALE e … con il ritorno al 15 luglio 1988 che rimarrà per sempre soltanto UN GIORNO.
L'AUTORE
L'autore David Nicholls ha studiato da attore e solo in seguito si è dedicato alla scrittura.Autore televisivo,scrisse il suo primo romanzo nel 2004 che divenne un film - Starter For Ten -.
Un GIORNO uscito a nel giugno 2009 divenne immediatamente un successo balzando in testa alle classifiche e rimanendoci per 10 settimane.In Germania, il primo paese che lo ha pubblicato dopo la Gran Bretagna ottenne un successo a dir poco, clamoroso.
Successivamente è stato tradotto in diverse lingue.
(Opinione scritta per CIAO.IT ma mi riserbo il diritto di pubblicare altrove) - Luglio 2011- Y.P.
Nessun commento:
Posta un commento