Donde menos se piensa salta la liebre
Traduzione: "La sorpresa è una lepre e chi va a caccia non la vedrà mai dormire sull’erba" - ( quasi il leit-motiv del romanzo)Nel caso specifico ho concluso che soffro di una paura insolita: temo il tempo che vola via e l’unica terapia possibile è quella di “ non perdere tempo”. Ogni attimo deve essere vissuto se non sempre intensamente almeno utilmente e i libri possono essere un grande rimedio.
In ogni luogo, in ogni attesa, in ogni vuoto, si può ricorrere alla lettura.
E così questa settimana mi sono letta NUVOLOSITA' VARIABILE e quando sono giunta all’ultima pagina, la numero 473, sono tornata indietro a rileggere le quasi 70 pagine che avevo sottolineato.
Attratta dal titolo e dalla copertina un po’ retro’ raffigurante due donne con i capelli scompigliati dal vento e ampie gonne svolazzanti anni ‘50 ( foto del grande fotografo Bert Hardy, colui che era in grado di cogliere l’attimo e fermarlo in uno scatto) , lo acquistai tempo fa e lo misi in libreria in attesa del “suo” momento.
Prima edizione Astrea Pocket: giugno 2007 stampato presso Giunti Arti Grafiche. Euro 5,90.
E il “suo momento” è arrivato proprio ora che è anche il “mio momento”: non potevo scegliere lettura migliore.
Prima edizione Astrea Pocket: giugno 2007 stampato presso Giunti Arti Grafiche. Euro 5,90.
E il “suo momento” è arrivato proprio ora che è anche il “mio momento”: non potevo scegliere lettura migliore.
CARMEN MARTIN GAITE(Salamnca 1925- Madrid 2000)
Scrittrice di romanzi, racconti, poesie e saggi, attrice di teatro, per un certo periodo redattrice del quotidiano spagnolo Dario16, è stata una delle scrittrici del Novecento più premiate ed apprezzate, sia in patria che all'estero.
Alcuni fra i premi e i riconoscimenti ricevuti: il Premio Nazionale per la letteratura, ottenuto nel 1978 con il romanzo El cuarto de atrás, il prestigioso Premio Príncipe di Asturias 1988 e di nuovo il Premio Nazionale della letteratura per la sua opera completa, ricevuto nel 1994.
TRAMAScrittrice di romanzi, racconti, poesie e saggi, attrice di teatro, per un certo periodo redattrice del quotidiano spagnolo Dario16, è stata una delle scrittrici del Novecento più premiate ed apprezzate, sia in patria che all'estero.
Alcuni fra i premi e i riconoscimenti ricevuti: il Premio Nazionale per la letteratura, ottenuto nel 1978 con il romanzo El cuarto de atrás, il prestigioso Premio Príncipe di Asturias 1988 e di nuovo il Premio Nazionale della letteratura per la sua opera completa, ricevuto nel 1994.
Mariana e Sofia amiche del cuore sin dall’adolescenza , terminati gli studi liceali intraprendono strade diverse ed a causa di un evento non ben chiaro fino alla fine del romanzo, si perdono, l’amicizia sfuma.
SOFIA da sempre amante della scrittura e del grande poeta portoghese Pessoa maestro nell’esplorare le acque stagnanti dell’anima, si sposa con Eduard ( innamoratosi di lei per la sua aria sognante da vagabonda), con il quale non ha mai avuto niente in comune, né nel regno dei sogni, né in quello della realtà, ma dal quale avrà tre figli.
MARIANA invece diventa un’affermata psichiatra , non si sposa anche se incontra diversi uomini e forse anche quello che potrebbe essere stato l’amore della vita.
Ma lei cura le pene altrui e sa per certo che ci sono uomini da sposare e altri da ricordare per sempre come amori da romanzo.
Trascorrono così diversi anni senza nulla sapere l’una dell’altra, finché arriva il giorno in cui casualmente s'incontrano ad una mostra a Madrid. L’amicizia sopita dal tempo riesplode in tutta la sua intensità , si scambiano gli indirizzi e decidono di scriversi .
Mariana la psichiatra, però quasi subito dopo l’incontro con Sofia, a seguito del tentato suicidio di Raimundo ( suo paziente, amico, bisex, ciclotimico), che la coinvolgerà notevolmente dal punto di vista sentimentale, improvvisamente deciderà di prendersi una pausa. Andrà a rifugiarsi nel Sud della Spagna, a Puerto Real, in via dell’Armagura ( in italiano via dell’amarezza) a casa di una sua paziente molto ricca proprietaria di una villa e di cui lei ha le chiavi.
Mariana là, nel Sud della Spagna, con l’odore del mare che si estende immenso davanti al suo sguardo, sorride e piange assorta alla linea incerta dell’orizzonte che il sole tinge di fuoco quando sprofonda nel mare……scrive e scrive lunghe lettere da spedire all’amica e fra le tante righe scriverà un nome: Guillermo.
Anche Sofia dal canto suo inizierà a scrivere, la scrittura è il suo rifugio, racconta la sua vita, ritorna al tempi della scuola, alle conoscenze comuni e in mezzo a tutto scriverà anche lei un nome: Guillermo.
Riempirà pagine e pagine, quaderni e quaderni e nel mentre analizzerà la propria esistenza...
50 anni e gli inevitabili bilanci.
Il romanzo è formato da 17 capitoli più l’epilogo e a ogni capitolo corrisponde una lettera .SOFIA da sempre amante della scrittura e del grande poeta portoghese Pessoa maestro nell’esplorare le acque stagnanti dell’anima, si sposa con Eduard ( innamoratosi di lei per la sua aria sognante da vagabonda), con il quale non ha mai avuto niente in comune, né nel regno dei sogni, né in quello della realtà, ma dal quale avrà tre figli.
MARIANA invece diventa un’affermata psichiatra , non si sposa anche se incontra diversi uomini e forse anche quello che potrebbe essere stato l’amore della vita.
Ma lei cura le pene altrui e sa per certo che ci sono uomini da sposare e altri da ricordare per sempre come amori da romanzo.
Trascorrono così diversi anni senza nulla sapere l’una dell’altra, finché arriva il giorno in cui casualmente s'incontrano ad una mostra a Madrid. L’amicizia sopita dal tempo riesplode in tutta la sua intensità , si scambiano gli indirizzi e decidono di scriversi .
Mariana la psichiatra, però quasi subito dopo l’incontro con Sofia, a seguito del tentato suicidio di Raimundo ( suo paziente, amico, bisex, ciclotimico), che la coinvolgerà notevolmente dal punto di vista sentimentale, improvvisamente deciderà di prendersi una pausa. Andrà a rifugiarsi nel Sud della Spagna, a Puerto Real, in via dell’Armagura ( in italiano via dell’amarezza) a casa di una sua paziente molto ricca proprietaria di una villa e di cui lei ha le chiavi.
Mariana là, nel Sud della Spagna, con l’odore del mare che si estende immenso davanti al suo sguardo, sorride e piange assorta alla linea incerta dell’orizzonte che il sole tinge di fuoco quando sprofonda nel mare……scrive e scrive lunghe lettere da spedire all’amica e fra le tante righe scriverà un nome: Guillermo.
Anche Sofia dal canto suo inizierà a scrivere, la scrittura è il suo rifugio, racconta la sua vita, ritorna al tempi della scuola, alle conoscenze comuni e in mezzo a tutto scriverà anche lei un nome: Guillermo.
Riempirà pagine e pagine, quaderni e quaderni e nel mentre analizzerà la propria esistenza...
50 anni e gli inevitabili bilanci.
Lettere che a parte le prime due, non verranno spedite, verranno lette là nel Sud- Ovest della Spagna in un giorno dalla nuvolosità variabile con qualche rovescio.
“ Le due donne si erano alzate in piedi e stavano raccogliendo in fretta e furia, ma con gesti armoniosi, i loro quaderni e le cartelline per poi metterli in una borsa grande di tela. Eppure neanche in quel momento i loro volti su cui ormai scorreva la pioggia davano segni di stanchezza, di contrarietà o disagio, anzi, sembrano piuttosto illuminati da un’intima serenità”.
Madrid aprile 1984-maggio 1992
Giudizio personale
NUVOLOSITA' VARIABILE è proprio un bel romanzo di introspezione psicologica, di sentimenti, di sogni sognati, realizzati, svaniti. Parole che escono dall’ anima.Pur essendo adatto a tutti , ritengo che chi come me ha già alle spalle importanti esperienze di vita, lo possa apprezzare maggiormente.
Scritto in uno stile impeccabile, è delicato, profondo. Opinioni, riflessioni si susseguono…..c’è molto su cui soffermarsi. “Mariana e Sofia complici e acute, lucide e spiritose anche nei momenti di sconforto, esprimono tutta la “nuvolosità variabile” dell’animo femminile nella precarietà del mondo odierno”.
Un romanzo per guardarsi dentro e guardarsi attorno.
STRALCI
- Sono ritornata nel carcere del buonsenso da cui sono anni che tento di scappare e non posso più farlo- Siamo semi-vittime e semi-complici di quel che succede.
- Da ogni pozzo si può uscire quando si accende la curiosità di sapere che cosa sta succedendo di fuori mentre si sprofonda.
Della stessa Autrice
Retahilas pubblicato nel 1974
La stanza dei giochi (1995)
La regina delle nevi (1996)
Lo strano è vivere (1998)
( 2020- Terminato questo libro sono andata alla ricerca di Fernando Pessoa ed ho trovato IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE che da ben dieci anni mi accompagna)Retahilas pubblicato nel 1974
La stanza dei giochi (1995)
La regina delle nevi (1996)
Lo strano è vivere (1998)
Lettura risalente al 2011- Yvonne
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