sabato 10 febbraio 2018

MARE AL MATTINO - Margaret Mazzantini

Romanzo breve di Margaret Mazzantini, la nota scrittrice figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e la pittrice irlandese Anne Donelly e, moglie dell’attore Sergio Castellitto dal quale ha avuto quattro figli.
Autrice di romanzi importanti fra i quali NON TI MUOVERE, vincitore del Premio Strega 2002 e divenuto film, VENUTO AL MONDO vincitore del Premio Campiello 2009 e di cui uscira’ a breve la trasposizione cinematografica, nel 2011 ha pubblicato NESSUNO SI SALVA DA SOLO, romanzo per il quale sono state espresse opinioni discordanti. Personalmente l’ho apprezzato.
MARE AL MATTINO è il suo ultimo impegno narrativo.
Impressioni personali
Non si tratta di un grande romanzo anche se il contenuto è indubbiamente interessante .
Racconta la realtà come se fosse una favola, triste e al contempo speranzosa.
Dallo stile letterario gradevole e ricco di metafore d’effetto quale è la caratteristica propria dell’autrice, si legge nel giro di qualche ora. Si tratta di 122 pagine che se escludiamo le prime 3 contenenti titolo , dedica, diventano effettive 119.

Trama
Terra di dittatura: la LIBIA, l’ascesa al potere di un giovane ragazzo del deserto, il beduino della Sirte, bello come un attore e seducente come un martire e la sua fine , uguale alla fine di tutti i dittatori ovvero la carne diventa gomma da trascinare, un macabro trofeo che sporca i vivi.
Dentro: la storia del colonialismo, della guerra, degli abbandoni, di vite spezzate.
Italiani portati in Libia dalla propaganda fascista , italiani scacciati da Gheddafi negli anni settanta, italiani liberi di tornare in Libia con il trattato di amicizia fra Italia e Libia.
Sempre un mare di mezzo.
I personaggi:
Farid e Jamila che dopo un estenuante viaggio nel deserto raggiungono la barca della speranza per fuggire dalla guerra e non giungeranno mai da nessuna parte, ingoiati dal mare.
Angelina, figlia di Santa e Antonio, nata podalica a Tripoli dove cresce felice e libera, frequentando scuola e amici fra i quali Ali, un poco più grande di lei, figlio dell’apicoltore Gazel. Alì che è diverso, mai stato timido, porta sempre con sè il coltello per le ostriche e insieme parlano di futuro, perché Ali parla sempre di futuro.
Ma Angelina dopo essere stata araba per 11 anni approda in Sicilia a ricominciare tutto daccapo e diventerà la “ Tripolina”. Generazioni di stracci buttati indietro.
(In Libia per Gheddafi, Angelina, apparteneva all’Italia colpevole anche se i suoi genitori non avevano ammazzato i beduini e avevano solo lavorato per costruire strade, fognature).
Davanti al mare di Sicilia, Angelina , la Tripolina, sogna Alì che un giorno l’avrebbe raggiunta, sposata e riportata a Tripoli. Sposando un arabo poteva farlo.
Ma poi si adatta alla nuova situazione, va Liceo, approfondisce la storia del colonialismo e si dimentica di Alì.
Fa l’amore, nasce Vito. Vito ragazzo siciliano che cresce ascoltando le storie della mamma e della nonna e proprio lui, Vito, un giorno riporterà la nonna e la mamma là in Libia, la terra delle palme e dall’aria impregnata del profumo di cardamomo.
Sempre un mare da attraversare.
Lo consiglio?
Io sono convinta che nella sua brevità, questo romanzo/racconto è molto profondo e toccante poiché con metafore a volte “crude”, Margaret Mazzantini, fa emergere i sentimenti , i drammi dei personaggi che animano la trama, da renderli quasi palpabili. 
Vengono evidenziati i problemi legati alle migrazioni delle persone, le vittime della storia.
STRALCI
“ La gente privata di se stessa perde confini, messa al muro può confessare un omicidio che non ha commesso” .
“ Sotto il piede di ogni civiltà occidentale c’è una piaga, una colpa collettiva”
“ Pensava soltanto a quello. Riportare la sua vita a quel punto.
Nel punto dove si era interrotta.
Si trattava di unire due lembi di terra, due lembi di tempo.
In mezzo c’era il mare”.

Mentre leggevo , mi scorrevano davanti agli occhi le scene che quasi quotidianamente da febbraio a ottobre venivano mostrate da giornali, telegiornali, etc.
Inoltre il romanzo della Mazzantini non è solo quello su cui mi sono soffermata , bensì è l’espressione dell’Amore materno senza confini : Jamil per il figlio Farid , Angelina per il figlio Vito e anche di Santa per la figlia Angelina.
Tre donne, tre esempi di donne forti.
Si, decisamente questo “romanzo breve “ merita attenzione.
Il libro
Emblematica la copertina raffigurante un ragazzo scalzo che corre in avanti, voltandosi indietro a guardare il mare.
Della collana “L’Arcipelago Einaudi” (dimensioni cm 12 x cm 18) prezzo di copertina Euro 12,00 – Libreria Coop Euro 9,60

Valuto 3 stelle principalmente per lo stile letterario.
(Opinione che mi riserbo di pubblicare altrove).marzo 2012- Y.P.

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