Attualmente in TV fra le varie pubblicità dal messaggio univoco “ COMPRARE”, ogni tanto appare un spot un pochino intelligente che ha l’obbiettivo di incentivare alla lettura. ”La lettura è il cibo della mente - passaparola” ed io lo condivido appieno.
Però se la lettura è il cibo della mente è indispensabile tenere in considerazione che l’alimentazione deve essere diversificata: quindi non è necessario concentrarsi unicamente su libri impegnati che invitano alla riflessione, alla introspezione, all’analisi dei sentimenti, oppure ai problemi sociali quali mafie, criminalità, politica e altro. Occorre perciò alimentare la nostra mente anche con qualche lettura spassosa, ironica e in tal proposito Stefania BERTOLA ci propone A NEVE FERMA , un simpatico volume TEA- Tascabili degli Editori Associati S.p.A. Milano del costo copertina di € 8,60 ma se acquistato da Feltrinelli in questo periodo si usufruisce dello sconto del 25%.
Chi è STEFANIA BERTOLAPerò se la lettura è il cibo della mente è indispensabile tenere in considerazione che l’alimentazione deve essere diversificata: quindi non è necessario concentrarsi unicamente su libri impegnati che invitano alla riflessione, alla introspezione, all’analisi dei sentimenti, oppure ai problemi sociali quali mafie, criminalità, politica e altro. Occorre perciò alimentare la nostra mente anche con qualche lettura spassosa, ironica e in tal proposito Stefania BERTOLA ci propone A NEVE FERMA , un simpatico volume TEA- Tascabili degli Editori Associati S.p.A. Milano del costo copertina di € 8,60 ma se acquistato da Feltrinelli in questo periodo si usufruisce dello sconto del 25%.
Scrittrice dei giorni nostri, figlia di musicisti, è nata e vive nei pressi di Torino. Moglie pure di un musicista, oltre alla scrittrice fa la traduttrice, la sceneggiatrice e conduttrice radiofonica e lavora anche per la televisione.
Ha pubblicato;
nel 1999 il romanzo Ne parliamo a cena, nel 2002 Aspirapolvere di stelle, nel 2004'''Biscotti e sospetti'''' ,'''A NEVE FERMA''' del 2006 , quindi Se mil lasci fa male 2007 e altri ancora.
Detto da lei: SCRIVO PER DIVERTIRE “ .Ha pubblicato;
nel 1999 il romanzo Ne parliamo a cena, nel 2002 Aspirapolvere di stelle, nel 2004'''Biscotti e sospetti'''' ,'''A NEVE FERMA''' del 2006 , quindi Se mil lasci fa male 2007 e altri ancora.
TRAMA
Trama divertente la cui ambientazione è un quartiere chic della città di Torino.
La storia coinvolge principalmente proprietari e dipendenti della Pasticceria Delacroix che sta sull’orlo del fallimento e il cui futuro è legato ad un concorso internazionale “Una Stella per Natale” a cui partecipano i migliori pasticceri del mondo.
Fatti di straordinaria “normalità” : il proprietario dotato di straripante fascino fa innamorare la dipendente Elena che lo ama incondizionatamente e lascia trascorrere trenta anni in attesa che arrivi il momento di averlo tutto solo per sé, ma quel momento non arriverà mai.
Il figlio del proprietario, Andrea, pure lui bello , affascinante che quasi quasi finisce per sposare un’ attrice francese , di nome Jasmine, un’adorabile monella che ama fare l’amore di gruppo e trascorre le giornate impasticcandosi.
E le vere protagoniste del romanzo : tre ragazze , due delle quali lavoranti in pasticceria mentre Camelia entra in scena già adulta perché pare sia la figlia non riconosciuta di Corrado, il proprietario, padre di Andrea.
Quindi le protagoniste sono loro: Emma, Bianca e Camelia, tre ragazze molto diverse fra loro
ma tutte con il cuore pieno di belle speranze, di sogni , ambizioni e soprattutto tutte e tre sensibili al richiamo dell’amore.
Saranno proprio loro tre che parteciperanno al concorso da cui dipende il futuro della pasticceria. Nessuna delle tre ha fatto la scuola o un corso specifico e appare sin dall’inizio che per loro non ci sia nessuna possibilità di vincere, a meno che non riescano a decifrare un libro di ricette di dolci avuto in eredità dal nonno, di una di loro.
Camelia ha trascorso molti anni nel collegio con le suore, per la vita sogna di fare testimonial di qualche prodotto per l’estetica e approda in pasticceria unicamente per partecipare al concorso, inconsapevole di essere il fulcro di un piano strategico elaborato dalla madre e dalla zia Elena, Bianca sa dipingere acquerelli e ama fare fotografie , vorrebbe diventare miliardaria e finirà fra le braccia del biondo , con la coda, dottor Alessandro Carrella, mentre Emma, aiutante pasticcera è laureata in Storia con una tesi sulla Stele di Rosetta e il suo amore per Andrea, il figlio del proprietario sembra destinato a durare solo 3 giorni.
Una bella miscellanea di personalità , sentimenti e vita di tutti i giorni narrata con singolare ironia.
La mia opinioneTrama divertente la cui ambientazione è un quartiere chic della città di Torino.
La storia coinvolge principalmente proprietari e dipendenti della Pasticceria Delacroix che sta sull’orlo del fallimento e il cui futuro è legato ad un concorso internazionale “Una Stella per Natale” a cui partecipano i migliori pasticceri del mondo.
Fatti di straordinaria “normalità” : il proprietario dotato di straripante fascino fa innamorare la dipendente Elena che lo ama incondizionatamente e lascia trascorrere trenta anni in attesa che arrivi il momento di averlo tutto solo per sé, ma quel momento non arriverà mai.
Il figlio del proprietario, Andrea, pure lui bello , affascinante che quasi quasi finisce per sposare un’ attrice francese , di nome Jasmine, un’adorabile monella che ama fare l’amore di gruppo e trascorre le giornate impasticcandosi.
E le vere protagoniste del romanzo : tre ragazze , due delle quali lavoranti in pasticceria mentre Camelia entra in scena già adulta perché pare sia la figlia non riconosciuta di Corrado, il proprietario, padre di Andrea.
Quindi le protagoniste sono loro: Emma, Bianca e Camelia, tre ragazze molto diverse fra loro
ma tutte con il cuore pieno di belle speranze, di sogni , ambizioni e soprattutto tutte e tre sensibili al richiamo dell’amore.
Saranno proprio loro tre che parteciperanno al concorso da cui dipende il futuro della pasticceria. Nessuna delle tre ha fatto la scuola o un corso specifico e appare sin dall’inizio che per loro non ci sia nessuna possibilità di vincere, a meno che non riescano a decifrare un libro di ricette di dolci avuto in eredità dal nonno, di una di loro.
Camelia ha trascorso molti anni nel collegio con le suore, per la vita sogna di fare testimonial di qualche prodotto per l’estetica e approda in pasticceria unicamente per partecipare al concorso, inconsapevole di essere il fulcro di un piano strategico elaborato dalla madre e dalla zia Elena, Bianca sa dipingere acquerelli e ama fare fotografie , vorrebbe diventare miliardaria e finirà fra le braccia del biondo , con la coda, dottor Alessandro Carrella, mentre Emma, aiutante pasticcera è laureata in Storia con una tesi sulla Stele di Rosetta e il suo amore per Andrea, il figlio del proprietario sembra destinato a durare solo 3 giorni.
Una bella miscellanea di personalità , sentimenti e vita di tutti i giorni narrata con singolare ironia.
Un volume che si legge piacevolmente e mette di buon umore, a tratti strappa sane risate.
Un toccasana per lo spirito e momenti di gradevole evasione.
Non occorre avere la matita a portata di mano poiché non ho individuato frasi da sottolineare e da tornare a rileggere, fatta qualche rara eccezione.
Però sarebbe riduttivo considerarlo unicamente un romanzetto leggero, leggero perché comunque con apparente noncuranza , Stefania Bertola racconta spezzati di vita “normale” e offre analisi di sentimenti assolutamente inopinabili.
Il titolo A NEVE FERMA prende spunto dalle uova: albume da montare a neve ferma.Un toccasana per lo spirito e momenti di gradevole evasione.
Non occorre avere la matita a portata di mano poiché non ho individuato frasi da sottolineare e da tornare a rileggere, fatta qualche rara eccezione.
Però sarebbe riduttivo considerarlo unicamente un romanzetto leggero, leggero perché comunque con apparente noncuranza , Stefania Bertola racconta spezzati di vita “normale” e offre analisi di sentimenti assolutamente inopinabili.
Non dimentichiamo che i protagonisti lavorano in pasticceria, dove le uova occorre montarle.
STRALCI
-“ Approfittando del fatto che tutti avevano qualcos’altro da fare, durante la pausa pranzo Camelia era andata alle Scalette, in cima a via Sommacampagna….e aveva chiamato al cellulare Suor Gabriella, la sua migliore amica al Convento, nonché grande esperta d’amore in quanto stava vivendo una contrastata passione con un frate di una vicina abbazia.”
- Emma. Si asciugò le lacrime, si preparò una tisana balsamica e si dedicò a una classica attività femminile: struggersi e languire, aspettare e sperare, preparasi frasi da dire a qualcuno che non verrà ad ascoltarle”.
- Bianca. “ Se entro nel tunnel della normalità, poi non ne esco più. Sai, lavori, guadagni, metti da parte, compri macchina, ti fidanzi, bambine che nascono, pranzo da mia madre, che ne so. E poi ti arriva la mazzata e strabocchi”.
Il libro
Tea – Tascabili editori associati- Collana TEA DUECopertina unica ( privo di sovraccoperta) , essenziale, raffigura grandi vassoi di pasticcini e un sintetico giudizio di un’altra grande scrittrice , Paola Mastrocola, che riporto qui di seguito: “ Un intrico di amori e avventure in una pasticceria: spassosa e ironica metafora dei “pasticci” della nostra vita”.
Lo consiglio? Indubbiamente si, lo definiscoi ideale per la stagione che viene , sotto l’ombrellone o in qualsiasi altro luogo di vacanza e adatto a tutti senza distinzione di sesso.
Buona lettura!maggio 2011- Y.P.
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