giovedì 1 marzo 2018

WINCHESTER Alla ricerca della Tavola Rotonda


WINCHESTER
Alla ricerca della Tavola Rotonda

Per le vie di WINCHESTER
Siamo saliti in auto a Truro, ci siamo fermati a visitare Restormel Castle ed ora  ci troviamo sulla via che ci porterà a Winchester. Sarà la nostra ultima tappa, dopo di che andremo in aeroporto per il ritorno.
Il paesaggio che lasciamo alle spalle è sempre molto gradevole a vedersi, immancabili le distese di narcisi gialli e bianchi che in questi giorni abbiamo visto ovunque, macchie di biancospini,  siepi di arbusti che preannunciano una fioritura  spettacolare, sicuramente una  policromia di colori e i villaggi  dalle graziose casette circondate da graziosi  giardini e vasi di fiori in abbondanza.
Non mancano bianche pecorelle, mucche dal mantello bruno o bianco e nero e cavalli sciolti a  movimentare le verdi praterie.
Un paesaggio da poesia che rimane nel cuore: verdeggianti campagne a tratti  ondulate.
Questa  è l’Inghilterra Sud Ovest.

Siamo  silenziosi, forse anche un pochino stanchi, abbiamo camminato parecchio e inoltre il clima lievemente freddo- umido  ci ha  leggermente disturbati, ma oggi c’è il sole. Certo il sole inglese nulla ha in comune con il sole del Lago di Como ma comunque c’è molta luce e noi siamo alla ricerca della Tavola Rotonda,  la leggenda si può dire che è stata il ” leitmotiv” della nostra vacanza.

La Tavola Rotonda si trova  a Winchester dal 1348 -  contea dello  Hampshire.


Arriviamo a Winchester, capitale del Wessex ( uno dei sette regni anglosassoni) sotto Alfredo il Grande, e dell’Inghilterra dal X secolo alla conquista normanna.  Ne siamo piacevolmente sorpresi: veniamo a conoscenza che è una delle più importanti città storiche del Paese. 
Ben 20 re vi sono sepolti e la città è ricca del Medioevo e dei secoli successivi.  Addirittura nel XI secolo Winchester era importantissima tanto che l’incoronazione di Guglielmo il conquistatore avvenne sia a Londra che a Winchester. Questi incaricò i monaci di Winchester  di eseguire i rilievi per il suo grande libro del Catasto d’Inghilterra.

Purtroppo non abbiamo il tempo sufficiente per una visita approfondita della città, quindi non rimane che cercare prima di tutto il luogo ove si trova La tavola Rotonda e  catturarla con la nostra fotocamera,  poi una passeggiata in centro e una visita alla Cattedrale che ci ricorda anche la famosissima canzone  degli anni ’60 dal titolo Winchester Cathedral  cantata dai New Vaudeville Band.

Parcheggiamo l’auto in una via poco trafficata, ci rivolgiamo a una vigilessa e chiediamo  informazioni. Il luogo che cerchiamo  è molto noto, non siamo sicuramente i soli ad essere venuti fin quì per rivivere  una leggenda e la fortuna vuole che siamo proprio nelle vicinanze della nostra meta.
Pochi passi e ci troviamo  in High Street, una via con bellissimi palazzi d’epoca, edifici in stile georgiano e molti negozi, pub, pasticcerie. La percorriamo fino a raggiungere il palazzo  del   Hamphire County Council   di fronte  al quale vi è   un antico castello normanno ovvero  il  Great Hall, che ospita la leggendaria tavola ove intorno sedevano i  Cavalieri della Tavola Rotonda.
Il palazzo è stato fra i più imponenti d’Inghilterra costruito per volere di  Guglielmo il conquistatore nel 1230 circa: i  massicci portali dell’ingresso  sobri ed eleganti non passano inosservati,  entriamo senza dover pagare nessun ticket , ci troviamo in una grande sala dal soffitto con travi a vista tipici del medioevo  e  grandi colonne in marmo.  
Il luogo evoca un passato importante e forse anche un po’ austero,  ci guardiamo intorno quasi intimiditi e poi alziamo lo sguardo e la vediamo… appesa ad una parete  sulla parte superiore , troneggia , magnifica,  in apparente ottimo stato  la Tavola Rotonda, il tavolo del Castello di Camelot,  ovvero un tavola in legno di quercia dal diametro di 5 metri con al centro la rosa dei Tudor.

Intorno a questa tavola la Leggenda vuole che insieme a King Arthur sedevano  per discutere di questioni di importanza vitale i Cavalieri della Corte, ossia degli uomini coraggiosi  dotati di grande dignità,  gentilezza , nobiltà  e fede che onoravano il loro Re e combattevano giuste battaglie  per la difesa del bene senza codardia.
Inoltre  si dice che la tavola fosse stata creata a forma circolare al fine di evitare conflitti di prestigio: ognuno aveva il proprio posto, compreso il Re,  il capo-tavola era inesistente.
Fra le tante leggende si narra anche  che la Tavola Rotonda fu il regalo di nozze del padre della Regina Ginevra  a Re Artu’.

Noi, da bambini grandi, proviamo meraviglia, stupore, quasi un’emozione : è proprio come la immaginavamo e  ovviamente la imprigioniamo nella nostra fotocamera .
Forse un giorno racconteremo ai nostri nipotini la Leggenda di King Arthur, dei Cavalieri della Tavola Rotonda e soprattutto racconteremo che quei luoghi noi li abbiamo visitati.

Già che siamo qui “imprigioniamo” pure l’enorme statua di bronzo della Regina Vittoria in tutta la sua magnificenza seduta sul suo trono imperiale che si trova nell’angolo di questa grande sala. Qualcuno della compagnia afferma che ella rappresenti  l’emblema del bruttezza femminile, ma Queen Vittoria fu  un esempio di patriottismo, moralità e onestà’ e  gli storici la indicano come simbolo  della solidità dell’impero britannico.
Il suo regno durò ben 63 anni  ( 1837-1901,  il più lungo nella storia dell’Inghilterra ricordato  anche come l’età vittoriana) e negli ultimi venti anni la  popolarità della Regina raggiunse vertiginosi  livelli e  per l’Inghilterra quello  fu un periodo di grande prosperità che non ebbe precedenti.
La statua che ammiriamo è stata commissionata nel 1887 allo scultore Alfred Gilbert per celebrare il Giubileo della Regina.

Il  luogo in cui siamo ci affascina, l’atmosfera è  forse un po’ magica, ma il tempo trascorre veloce e noi abbiamo ancora una visita da fare: la cattedrale.
Non è lontano da qui, percorriamo un breve tratto  di High Street in senso inverso e poi svoltiamo a destra e  circondata da un ampio parco con frondosi  castagni e faggi dai secolari  tronchi , la vediamo…. E’ veramente imponente, quasi impressionante!
Siamo intenzionati ad entrare e in effetti  entriamo, ma dopo un brevissimo tratto  ci viene fatto rilevare che  occorre pagare un biglietto d’ingresso.
A questo punto ci fermiamo: abbiamo pagato ovunque, abbiamo pagato anche per vedere  ruderi privi di manutenzione,  ma non ci va di pagare per entrare in Chiesa.

Non entriamo, ammiriamo la Cattedrale dall’esterno che  evidenzia   uno stato di decadenza e  necessita di una sana manutenzione. Il parco invece è ben tenuto, ben ordinato, neppure la carta di una caramella a terra.   Grazy non è più con noi, …. lo cerco con lo sguardo e lo vedo fra un gruppo di ragazzi, sta parlando  e ridendo come se fosse fra  amici.  Lo raggiungo  convinta che lui abbia incontrato dei conoscenti ed invece  ha  attaccato bottone con un gruppo di studenti italiani in gita scolastica. Eccezionale la forza comunicativa di  Grazy, ovunque va trova qualcuno con cui intavolare discorsi, scambiare opinioni!  Con grande naturalezza mi informa che la scolaresca  proviene da Bologna.

Ci godiamo il nostro tempo qui nel parco, percorriamo lentamente  il sentiero che gira intorno alla Cattedrale, non mancano le  aiuole di narcisi e Cri tenta ancora invano di sterrare un bulbo per il suo giardino e  poi ce ne dobbiamo andare, l’aeroporto  di Londra – Gatwick non è vicinissimo, occorre circa un’ora, potremmo anche trovare qualche ingorgo, inoltre alle 18,00 dobbiamo riconsegnare l’auto  noleggiata. 
(La riconsegneremo alle 18,10 -  tempo massimo consentito per non incorrere in penali. 
La  Cattedrale  di Winchester

 La cattedrale è di stile gotico -romanico, è una delle più lunghe d’Europa (170 m) ed è una fra le più antiche del Regno Unito. La prima chiesa fu costruita nel 648, ma l’edificio attuale fu iniziato nel 1079. È stata sede di incoronazioni di re inglesi, che le portarono grande notorietà e prestigio. La facciata è caratterizzata dalla forma slanciata (tipica del gotico), da un finto portico e da un enorme vetrata. La chiesa è a croce latina dietro l’altare vi è un magnifico coro, tra i più antichi d’Inghilterra (1308). Nei sotterranei vi è una cripta dove sono custodite alcune reliquie (resti o spoglie di santi). Infine nella parte anteriore della chiesa vi è la tomba di Jane Austen scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa preromantica inglese. (info da  Wikipedia)
1)       Nel  1993 si è celebrato il 900° anniversario della consacrazione della Cattedrale


Concludendo: Winchester è un gran bella città  dal passato glorioso, ha ricoperto un ruolo molto importante nella storia, ed è la patria  di alcuni degli edifici medievali più grandi d’Europa.Il suo insediamento risale  all’incirca all’età del Ferro e d’allora  vescovi e re hanno lasciato importanti testimonianze durature. Da qui sono passati Romani 70 dC – i Sassoni che l’hanno fanno diventare città imperiale ed ecclesiastica – I Normanni che costruirono il castello –  e via di seguito fino alla nascita della città moderna nel periodo Vittoriano.
Winchester vanta anche sei magnifici musei militari che illustrano la ricca storia della British Army che per mancanza di tempo noi non abbiamo visitato.

Il libro contenente la storia completa della città di Winchester ho letto sia in preparazione a cura di Martin Biddle, un professore di archeologia Medievale dell’Università di Oxford,  che avrebbe diretto gli scavi della citta’ fra il 1962 e il 1975 finalizzati appunto alla ricerca  e  ricostruzione della storia .

La  vacanza è stata breve, è stata intensa, quasi priva di inconvenienti, ho saziato lo sguardo con panorami mozzafiato, ho rivissuto una leggenda, ho assaporato il silenzio, ho goduto la  simpatica e piacevole compagnia di Cri, Grazy, Monica e Walter.

Tornata ,  ho cercato di tradurre in parole le emozioni vissute  e soprattutto ho tentato di descrivere al meglio le immagini che ho impresso nei miei occhi.

 Chissà quale sarà  la prossima  meta?
  
30 aprile 2010- Yvonne

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