sabato 24 marzo 2018

MILANO - PARCO SEMPIONE


Il parco del CASTELLO SFORZESCO di Milano  - PARCO SEMPIONE




Milano non è il mio luogo natale. La prima volta che sono arrivata  in Stazione Centrale  avevo 19 anni e   appena fuori, l’incontro vero e proprio con la città mi ha trasmesso un senso di smarrimento, anzi paura.
Tutto era troppo grande per me che ero troppo piccola. Ma questa città dai mille volti io ben presto ho imparato ad amarla. Più mi addentravo nel suo cuore e più la paura svaniva.
Nel contempo che imparavo a percorrere le sue strade,  a riconoscere piazze, monumenti, chiese, locali   più ne rimanevo incantata.
Ora io Milano la amo.
 Possiede un fascino singolare, unico e ineguagliabile che io non ho trovato nelle molte città italiane che ho visitato.
Il DUOMO ripreso di lato - foto scattata marzo 2018
L’amo in Inverno con la spettacolarità degli allestimenti natalizi, la amo nei giorni  in cui gente di tutto il  mondo richiamate da eventi importanti  la riempie anzi, la invade.
Trovo straordinario il brusio multietnico in piazza Duomo e le code di persone in fila anche per ore per entrare a  Palazzo Reale,  sede di numerose mostre . 
Mi piacciono gli orientali  che scattano foto e foto in piazza della Scala , forse sperando di portare nei loro paesi Il Teatro alla Scala.

Comunque mi fermo qui: questa era una  soltanto una semplice premessa.

Vorrei invece  descrivere un luogo che frequento abbastanza spesso e che ieri  mi ha particolarmente affascinata, ovvero '''il parco del Castello Sforzesco''' appunto nel cuore della città , a pochi centinaia di metri da piazza del Duomo.


Un ampio parco  in stile romantico  all’ inglese realizzato nel 1893, che ricopre un superficie di 386.000 metri quadrati  e dal Castello Sforzesco  si allunga fino all’Arco della Pace, passando per la piazza del Cannone : prati verdissimi, aiuole ben curate, alberi dai tronchi assimilabili a opere d’arte , vialetti, spazi ricreativi idonei  al divertimento dei bambini, chioschetti, percorsi ciclabili e altro.
Ovviamente non mancano le fontanelle “ drago verde” a cui dissetarsi.
Una zona che nulla fa immaginare di trovarsi nel cuore della metropoli milanese che spesso, erroneamente, viene  assimilata a nebbia e freddo.
In primavera, nelle giornate dal gradevole clima come ieri, il parco è molto frequentato e non è raro vedere sotto gli alberi artisti di strada che regalano concerti e capannelli di persone che  ascoltano, osservano.



La flora è davvero ricchissima e poiché per me è impossibile ricordare tutte le specie, ricopio quanto sta specificato nella descrizione ufficiale:

"Flora: Tra le specie arboree, agrifoglio (Ilex aquifolium), catalpa (Catalpa bignonioides), cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica), cedro dell’Himalaya (C. deodara) e della California (Calocedrus decurrens), faggi (Fagus sylvatica ‘Aspelinifolia’, F. ‘Pendula’, F. ‘Purpurea’), liquidambar (Liquidambar styraciflua), pini (Pinus wallichiana e P. strobus), ginkgo (Ginkgo biloba), ippocastano (Aesculus hippocastanum), noce nero (Juglans nigra), noce del Caucaso (Pterocarya fraxinifolia), pioppo cipressino (Populus nigra‘Italica’), pioppo canadese (Populus x canadensis), leccio (Quercus ilex), magnolia (Magnolia grandiflora), ontano nero (Alnus glutinosa), paulonia (Paulownia tomentosa), sofora (Sophora japonica). Bei gruppi di querce rosse (Quercus rubra), tassi (Taxus baccata), tigli (Tilia americana e platyphyllos) e di cipressi calvi (Taxodium distichum). Un’interessante scelta di aceri (Acer negundo, A. campestre, A. pseudoplatanus, A. platanoides e A. saccharinum).
Tra le specie arbustive,collezioni di cornus (Cornus alba, C. controversa, C. florida, C. kousa, C. nuttalii e
C. sanguinea), osmanti (Osmanthus spp.), viburni (Viburnum x bodnantense, V. carlesii, V. davidii, V. opulus, V. plicatum, V. x pragense, V. x rhytidophylloides, V. tinus), ortensie (Hydrangea arborescens, H. macrophylla, H. paniculata e H. villosa), camelie, rododendri, azalee e rose antiche; esemplari di arancio trifogliato (Poncirus trifoliata) e di arbusti a fioritura invernale sarcococca (Sarcococca confusa), amamelide (Hamamelis mollis e H. virginiana), loropetalum (Loropetalum chinense), maonia (Mahonia japonica), camelia (Camellia sasanqua), calicanto (Chimonanthus praecox).
Tra le erbacee perenni, canapa acquatica (Eupatorium cannabinum), hosta (Hosta plantaginea), lysimachia (Lysimachia punctata), potentilla (Potentilla fruticosa), iris (Iris spp)".

Non sto a raccontare la storia del Castello Sforzesco in quanto chi desidera conoscerla è sufficiente che vada sul sito apposito www.milanocastello.it/    che offre anche la visita virtuale.
 
Fontana dinnanzi al Castello Sforzesco - foto scattata marzo 2018
Io vorrei semplicemente invitare tutti coloro che avendo a disposizione un pomeriggio libero di un qualsiasi giorno e lo  volessero trascorrere in un ambiente rasserenante , ad andare al Parco del Castello Sforzesco, il Parco Sempione, il cui ingresso è gratuito.
In questo periodo d’aprile  ci si trova dinnanzi a scenografie non facilmente immaginabili: il vigore della primavera è nel pieno delle forze  e la tavolozza dei colori è super variegata. Le tonalità del verde credo siano tutte presenti  e le policromie floreali creano effetti da favola. Inoltre nel parco è presente anche un bel laghetto artificiale dalle dimensioni non trascurabili dentro il quale tronchi e chiome si specchiano offrendo ingannevoli e strabilianti immagini .

In ogni caso , il parco è visitabile e frequentabile in qualsiasi  periodo dell’anno.
Per me oltre che in primavera, lo trovo straordinario anche avvolto nelle magiche  atmosfere autunnali.

Sintetizzando il parco è un grande spazio verde, un cosiddetto "polmone" nel centro di Milano,  ai cui margini oltre al Castello Sforzesco con tutti i suoi Musei,  si trovano l’Arco della Pace, l’Arena Gianni Brera , la Triennale e l’Acquario civico.

Una zona imperdibile per chi visita Milano e  anche luogo ideale per sdraiarsi in qualsiasi prato e riscoprire il profumo dell'erba  verde.
 E non solo: per chi ama la lettura ritengo che nulla può essere più gratificante di perdersi nelle pagine di un buon libro circondati da tale scenario.
E ancora: luogo ideale per scattare ottime fotografie.

Da Piazza del Duomo è raggiungibile a piedi in dieci minuti.


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