sabato 22 febbraio 2020

ATENE: la città dai mille volti


ATENE: la città dai mille volti



Giorni intesi in cui apprendimento culturale  e divertimento si sono alternati.
L’anima si nutre di bellezza: ad Atene può persino fare indigestione.
Non solo  l’ ACROPOLI è inenarrabile bensì anche l’atmosfera di Monastiraki, Psirri e la Plaka  di sera!

L’aeroporto di Atene  si trova a ben quaranta chilometri dal centro della città,  in località  Spata Artemida nella regione dell’Attica.  
Sbarcate dall’aereo dopo una camminata di una quindicina di minuti abbiamo raggiunto la stazione capolinea della metropolitana  e dopo un’ora circa eravamo in Angiuo Kostantinou 28,  Atene ,  dinnanzi all’Hotel  Pytagorion dove avevo prenotato per una camera doppia .
 L’insegna recava la scritta  Pytagorion Hotel, ma la saracinesca abbassata e un grande contenitore con cartacce e detriti nello spazio presumibilmente Ingresso,  evidenziava con certezza che l’hotel era chiuso anzi,  dismesso.  Che fare?  Primo pensiero: sono vittima di una fregatura.
Dopo qualche minuto di sbigottimento notiamo che al  numero 26 della Angiou Kostantinou ci stava Hotel Kubic, pure 4 stelle.

Decidiamo di entrare e fornire con indifferenza  il numero della prenotazione. 
Sorprendentemente otteniamo una  risposta affermativa: al settimo piano dell’hotel  è riservata una camera per noi.
(L’hotel Pytagorion chiuso per ristrutturazione aveva passato le prenotazioni all’Hotel Kubic senza fornire nessuna informazione ai clienti).
Una camera bellissima, con ampie vetrate dalle quali godere panoramiche suggestive compresa la vista dell’Acropoli. 
E da qui è iniziata la scoperta della città.

Una bella passeggiata transitando per Piazza Omonia ( Concordia)  e la nota strada Atena,  ci ha condotte in Piazza Syntagma una delle più importanti della città dove abbiamo assistito al cambio della guardia dinnanzi al Palazzo Reale che oggi è sede del Parlamento

Esibizione alquanto singolare: protagonisti gli Euzoni  ossia guardie con fustanella  e scarpe simili a babbucce con la punta ricurva e un grande ponpon nero che vigilano ininterrottamente il monumento al Milite ignoto. Appartenenti a un reggimento d’èlite, gli euzoni hanno dato grande lustro alla loro uniforme nel XIX secolo, durante la guerra d’indipendenza.
In piazza Syntagma spicca un’imponente fontana le cui acque zampillanti,  per effetto delle luci rosse hanno le sembianze di  alte lingue di fuoco  e offrono uno spettacolo quasi impressionante.
Osservare la fontana da lontano sembra di vedere un grandissimo falò !
Piazza Syntagma

Ho trovato amabile l’ Atene  serale, vivace  e rumorosa ma soprattutto molto suggestiva.


L’ACROPOLI, patrimonio dell’Unesco è una grande roccia che domina la città, la cui bellezza è davvero sorprendente e di sera l’illuminazione rende il contesto  mozzafiato!




Il Partenone, sul punto più alto dell’Acropoli,   un tempio dorico dedicato ad Atena  ha avuto nei secoli più funzioni ed è grandioso. Su di un libro, opera di Michele di Grecia, ho trovato una descrizione che definirei perfetta: “ Questo tempio di Atena, dea della saggezza, sprigiona una tale armonia, un equilibrio talmente sovrumano nella sua grandezza che riesce a infondere una sorta di pace allegra, d’ammirazione felice anche nel visitatore più profano, anche nel più amante della solitudine. I greci detestando gli uomini troppo perfetti punirono i creatori di questa perfezione; il suo committente, Pericle, cadde in disgrazia e Fidia, il suo principale artefice, venne esiliato”.

Imperdibili sono il tempio di Atena Nike, la struttura più piccola dell’Acropoli, un  esempio di architettura classica la cui realizzazione è attribuita all’architetto Callicrate ed è stato il primo edificio completamente in stile ionico, quindi i Propilei ossia le colonne che formano l’ingresso monumentale dell’Acropoli, l’Eretteo unico nel suoi genere, elegante, ospitava la tomba di Cecrope, il primo re dell’Attica. L’Eretteo con le Cariatidi fu il luogo di culto dell’intera Acropoli.


Infine il Teatro di Erode Attico ai piedi dell’Acropoli,  risalente al II secolo e fatto costruire da Erode Attico per ricordare la moglie Regilla uccisa forse  proprio su ordine di lui medesimo, a partire dagli anni cinquanta dopo la restaurazione  rientra fra i maggiori auditorium del Festival Ateniese ed ha ospitato artisti di fama mondiale quali Maria Callas, Mikis Theodorakis, Maurice Bejart.


La posizione privilegiata di questo Teatro offre una panoramica della città sottostante  incredibile da raccontarsi.

Il teatro dall'esterno

Il cuore di Atene è sorprendente in ogni angolo: l’Agorà, un’area di circa 12 ettari sottostante l’Acropoli,  è luogo di intense emozioni .

 Fulcro delle attività commerciali, politiche e amministrative della città. Racchiude al suo interno la Stoa’ di Attalo, un grande edificio  rettangolare lungo 116 metri il cui ingresso è completamente colonnato.
La stoa'


Qui Socrate e Platone trascorrevano il loro tempo a filosofare e proprio all’interno dell’Agorà Socrate venne processato e condannato a morte in quanto ingiustamente accusato di corruzione nei confronti della gioventu’.


Altro edificio di straordinaria bellezza è il tempio consacrato a Efesto : “ Tutta la gente o quasi si precipita all’Acropoli e nessuno o quasi si reca al tempio vicino consacrato a Efesto, dio dei Vulcani, impropriamente e comunemente denominato Theseion.  Con i suoi muri, le sue colonne, i suoi bassorilievi e la sua volta quasi intatta, è il santuario greco meglio conservato al mondo” 


Altra testimonianza della grande ricchezza archeologica di Atene è il Tempio di Zeus Olimpo, dedicato al padre di tutti gli dei,  che si trova sempre nei pressi dell’Acropoli, nel quartiere Plaka, durante il periodo ellenistico e il periodo   romano è stato il tempio più grande della Grecia .



Purtroppo ad oggi delle originarie 104 imponenti colonne alte 17 metri ne rimangono soltanto quindici .In ogni caso questo sito è rientrante fra i luoghi imperdibili da visitare.



Tutti i siti archeologici di Atene sono  testimonianza della  sua storia gloriosa che anche solo superficialmente sarebbe opportuno conoscere per meglio apprezzare ciò che si vede e coloro che non hanno voglia di documentarsi autonomamente secondo me dovrebbero avvalersi del supporto delle guide turistiche .
Libreria di Adriano
Comunque oltre ai siti archeologici di grande interesse culturale , il centro di ATENE offre  angoli la cui singolarità è  davvero unica. Addentrarsi nei quartieri di Plaka, Monastiraki e Psirri  è un’esperienza sorprendente! Sono angoli da esplorare unicamente a piedi , senza fretta !





Gli ateniesi sostengono che il vecchio quartiere Plaka abbia perduto molto del suo fascino originario da quando vi passeggiano masse di turisti, ma per me che non l’ ho mai vissuto prima ho trovato questo angolo incredibilmente incantevole.
Dedali di strette viuzze ai cui lati si assiepano negozietti di vario genere, taverne e locali tipici .
Numerose anche le bancherelle con articoli d’artigianato anche pregevoli.
Piazzette animate da artisti di strada e  una fiumana di gente sempre, ovunque.
Angoli pittoreschi,  colorati con  graffiti e   murales e pure edifici decadenti che contribuiscono a dare fascino anche a ciò che fascinoso potrebbe non essere.

La piazzetta di Monastiraki, con la chiesa di Saint Mary Pantanassa  è briosa sin dalle prime  ore del giorno ed al calar del giorno l’atmosfera diviene suadente.

Per le strade di Atene ci siamo sentite  sicure, la presenza di agenti e polizia è notevole come sono numerosi mendicanti e senzatetto  accampati agli angoli delle strade.


Durante la nostra permanenza ad Atene,  in  piazza Kratinou, poco distante dall’hotel Kubic dove alloggiavamo si è tenuta una grande manifestazione con la partecipazione di 10.000 persone che protestavano contro il governo che intende rivedere la riforma delle pensioni e poiché era indetto uno sciopero di tre ore, abbiamo preso un bus turistico il cui itinerario prevedeva oltre  ai luoghi di maggior interesse della città  di Atene, anche il Pireo . 
Piazza Kratinou
Ebbene il Pireo che vanta il porto marittimo più grande della Grecia e  rientra fra i porti più grandi d’Europa e che desideravo vedere se non altro per motivi legati al mio lavoro precedente, non mi è sembrata una zona particolarmente interessante: ho fotografato principalmente  palazzi moderni .


Teatro
Certo l’area portuale è davvero molto ampia !


Potrei dilungarmi ancora ma siccome intendo evitare la dettagliate descrizione dei monumenti vari le cui informazioni sono reperibili ovunque, volgo al termine suggerendo di visitare Atene poiché è indubbio che Atene rientra fra i luoghi che almeno una volta nella vita sarebbero da vedere.
Nessuna guida turistica può regalare le sensazioni che  scaturiscono dal vedere simili bellezze.
Infine i tramonti  sono sempre bellissimi ed emotivamente toccanti ovunque ,  ma quelli ateniesi contemplati dalla terrazza dell’hotel dove alloggiavo mi hanno regalato emozioni che credo di non aver provato altrove! Atene vista dall’alto è immensa, la sua popolazione raggiunge i quattro milioni  di abitanti e,  l’altura dell’Acropoli illuminata è un’immagine senza eguali e quel cielo di fuoco del giorno morente  mi ha soggiogata!
panoramica di Atene
Dalla terrazza Hotel Kubic



Io e la mia compagna di viaggio  non abbiamo tralasciato neppure una bella passeggiata  alla collina Filopappo che si trova di fronte all’Acropoli ed è la meta preferita degli innamorati.








Infine abbiamo raggiunto pure lo Stadio Olimpico Panathinako ubicato ad est dei Giardini nazionali .
Con il supporto  delle audio guide abbiamo compreso l’importanza di questa enorme struttura, unica al mondo, realizzata completamente in marmo pentelico, dalla capienza di 80.000 posti disposti su 50 file diverse  e dove si sono svolti per la prima volta i giochi olimpici della nostra era.


Ho trascurato la descrizione della parte gastronomica poiché la cucina greca è assai nota e gustosa: in ogni caso ho consumato delle ottime cene in locali caratteristici assaggiando le varie specialità  come la moussaka, il saganaki e lo tzatziki antipasti greci molto diffusi, oltre alle ottime insalate di verdure miste con l’immancabile feta.


A colazione non ho mai rinunciato allo squisito yogurt.



Quattro giorni ad Atene possono bastare per  godersi appieno la città ma se si intende visitare pure i musei sarebbe auspicabile trattenersi qualche giorni in più.



L’hotel Kubic, 4 stelle,  una struttura moderna dislocata su 7 piani  e  un terrazzo in parte coperto arredato con tavolini, sedie e  poltrone,  da cui godere ampie panoramiche,  si è rivelato ottimo.
La posizione è strategica per raggiungere a piedi tutti i siti archeologici di maggior interesse oltre ai quartieri Plaka, Monastiraki, Psirri. Inoltre il personale è molto disponibile e ci è stato consentito mantenere la camera sino all’ora della partenza  ben oltre mezzogiorno.



Sono molto soddisfatta di poter inserire nel baule dei ricordi il “mio tempo ateniese” , tempo consumato in  una città dai mille volti, inquinata, luminosa e gaia !
 Ed ora mi appresto  a pensare ad un prossimo viaggio (nella speranza che corona virus lo consenta).


Febbraio 2020- Yvonne


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