ATENE: la città dai
mille volti
Giorni intesi in cui apprendimento culturale e divertimento si sono alternati.
L’anima si nutre di bellezza: ad Atene può persino
fare indigestione.
Non solo l’
ACROPOLI è inenarrabile bensì anche l’atmosfera di Monastiraki, Psirri e la
Plaka di sera!
L’aeroporto di Atene si trova a ben quaranta chilometri dal centro
della città, in località Spata Artemida nella regione
dell’Attica.
Sbarcate dall’aereo dopo
una camminata di una quindicina di minuti abbiamo raggiunto la stazione capolinea della
metropolitana e dopo un’ora circa eravamo
in Angiuo Kostantinou 28, Atene , dinnanzi
all’Hotel Pytagorion dove avevo prenotato
per una camera doppia .
L’insegna recava la scritta Pytagorion Hotel, ma la saracinesca abbassata
e un grande contenitore con cartacce e detriti nello spazio presumibilmente Ingresso,
evidenziava con certezza che l’hotel
era chiuso anzi, dismesso. Che fare?
Primo pensiero: sono vittima di una fregatura.
Dopo qualche minuto di
sbigottimento notiamo che al numero 26
della Angiou Kostantinou ci stava Hotel Kubic, pure 4 stelle.
Decidiamo di entrare e
fornire con indifferenza il numero della
prenotazione.
Sorprendentemente otteniamo una risposta affermativa: al settimo piano
dell’hotel è riservata una camera per
noi.
(L’hotel Pytagorion chiuso
per ristrutturazione aveva passato le prenotazioni all’Hotel Kubic senza
fornire nessuna informazione ai clienti).
Una camera bellissima, con
ampie vetrate dalle quali godere panoramiche suggestive compresa la vista dell’Acropoli.
E da qui è iniziata la scoperta della città.
Una bella passeggiata
transitando per Piazza Omonia (
Concordia) e la nota strada Atena, ci ha
condotte in Piazza Syntagma una delle
più importanti della città dove abbiamo assistito al cambio della guardia dinnanzi
al Palazzo Reale che oggi è sede del Parlamento.
Esibizione alquanto singolare: protagonisti gli Euzoni ossia guardie con fustanella e scarpe simili a babbucce con la punta
ricurva e un grande ponpon nero che vigilano ininterrottamente il monumento al
Milite ignoto. Appartenenti a un reggimento d’èlite, gli euzoni hanno dato
grande lustro alla loro uniforme nel XIX secolo, durante la guerra d’indipendenza.
In piazza Syntagma spicca
un’imponente fontana le cui acque zampillanti, per effetto delle luci rosse hanno le
sembianze di alte lingue di fuoco e offrono uno spettacolo quasi
impressionante.
Osservare la fontana da
lontano sembra di vedere un grandissimo falò !
Piazza Syntagma |
Ho trovato amabile l’
Atene serale, vivace e rumorosa ma soprattutto molto suggestiva.
L’ACROPOLI, patrimonio dell’Unesco è una grande roccia che
domina la città, la cui bellezza è davvero sorprendente e di sera l’illuminazione
rende il contesto mozzafiato!
Il Partenone, sul punto più alto dell’Acropoli, un tempio dorico dedicato ad Atena ha avuto nei secoli più funzioni ed è grandioso. Su di un libro, opera di Michele di Grecia, ho trovato una descrizione che definirei perfetta: “ Questo tempio di Atena, dea della saggezza, sprigiona una tale armonia, un equilibrio talmente sovrumano nella sua grandezza che riesce a infondere una sorta di pace allegra, d’ammirazione felice anche nel visitatore più profano, anche nel più amante della solitudine. I greci detestando gli uomini troppo perfetti punirono i creatori di questa perfezione; il suo committente, Pericle, cadde in disgrazia e Fidia, il suo principale artefice, venne esiliato”.
Imperdibili sono il tempio
di Atena Nike, la struttura più piccola dell’Acropoli,
un esempio di architettura classica la
cui realizzazione è attribuita all’architetto Callicrate
ed è stato il primo edificio completamente in stile ionico, quindi i Propilei ossia le
colonne che formano l’ingresso monumentale dell’Acropoli, l’Eretteo unico nel suoi genere, elegante, ospitava la tomba di Cecrope, il primo re dell’Attica.
L’Eretteo con le Cariatidi fu il luogo di culto dell’intera Acropoli.
Infine il Teatro di Erode
Attico ai piedi dell’Acropoli, risalente al II secolo e fatto costruire da
Erode Attico per ricordare la moglie Regilla uccisa forse proprio su ordine di lui medesimo, a partire
dagli anni cinquanta dopo la restaurazione
rientra fra i maggiori auditorium del Festival Ateniese ed ha ospitato
artisti di fama mondiale quali Maria Callas, Mikis Theodorakis, Maurice Bejart.
La posizione privilegiata
di questo Teatro offre una panoramica della città sottostante incredibile da raccontarsi.
Il teatro dall'esterno |
Il cuore di Atene è
sorprendente in ogni angolo: l’Agorà,
un’area di circa 12 ettari sottostante l’Acropoli, è luogo di intense emozioni .
Fulcro delle
attività commerciali, politiche e amministrative della città. Racchiude al suo
interno la Stoa’ di Attalo, un grande
edificio rettangolare lungo 116 metri il
cui ingresso è completamente colonnato.
La stoa' |
Qui Socrate e Platone trascorrevano il loro tempo a filosofare e proprio all’interno dell’Agorà Socrate venne processato
e condannato a morte in quanto ingiustamente accusato di corruzione nei
confronti della gioventu’.
Altro edificio di
straordinaria bellezza è il tempio consacrato a Efesto : “ Tutta la
gente o quasi si precipita all’Acropoli e nessuno o quasi si reca al tempio
vicino consacrato a Efesto, dio dei Vulcani, impropriamente e comunemente
denominato Theseion. Con i suoi muri, le sue colonne, i suoi
bassorilievi e la sua volta quasi intatta, è il santuario greco meglio
conservato al mondo”
Altra testimonianza della
grande ricchezza archeologica di Atene è il Tempio di Zeus Olimpo, dedicato al padre di tutti gli dei, che si trova sempre nei pressi dell’Acropoli,
nel quartiere Plaka, durante il periodo
ellenistico e il periodo romano è stato
il tempio più grande della Grecia .
Purtroppo ad oggi delle
originarie 104 imponenti colonne alte 17 metri ne rimangono soltanto quindici .In
ogni caso questo sito è rientrante fra i luoghi imperdibili da visitare.
Tutti i siti archeologici
di Atene sono testimonianza della sua storia gloriosa che anche solo
superficialmente sarebbe opportuno conoscere per meglio apprezzare ciò che si
vede e coloro che non hanno voglia di documentarsi autonomamente secondo me
dovrebbero avvalersi del supporto delle guide turistiche .
Libreria di Adriano |
Gli ateniesi sostengono che
il vecchio quartiere Plaka abbia perduto molto del suo fascino originario da
quando vi passeggiano masse di turisti, ma per me che non l’ ho mai vissuto
prima ho trovato questo angolo incredibilmente incantevole.
Dedali di strette viuzze ai
cui lati si assiepano negozietti di vario genere, taverne e locali tipici .
Numerose anche le
bancherelle con articoli d’artigianato anche pregevoli.
Angoli pittoreschi, colorati con
graffiti e murales e pure
edifici decadenti che contribuiscono a dare fascino anche a ciò che fascinoso
potrebbe non essere.
La piazzetta di
Monastiraki, con la chiesa di Saint Mary Pantanassa è briosa sin dalle prime ore del giorno ed al calar del giorno
l’atmosfera diviene suadente.
Durante la nostra
permanenza ad Atene, in piazza Kratinou, poco
distante dall’hotel Kubic dove alloggiavamo si è tenuta una grande
manifestazione con la partecipazione di 10.000 persone che protestavano contro
il governo che intende rivedere la riforma delle pensioni e poiché era indetto
uno sciopero di tre ore, abbiamo preso un bus turistico il cui itinerario
prevedeva oltre ai luoghi di maggior
interesse della città di Atene, anche il
Pireo .
Piazza Kratinou |
Ebbene il Pireo che vanta il porto marittimo più grande della
Grecia e rientra fra i porti più grandi
d’Europa e che desideravo vedere se non altro per motivi legati al mio lavoro
precedente, non mi è sembrata una zona particolarmente interessante: ho
fotografato principalmente palazzi
moderni .
Teatro |
Certo l’area portuale è
davvero molto ampia !
Potrei dilungarmi ancora ma
siccome intendo evitare la dettagliate descrizione dei monumenti vari le cui
informazioni sono reperibili ovunque, volgo al termine suggerendo di visitare
Atene poiché è indubbio che Atene rientra fra i luoghi che almeno una volta
nella vita sarebbero da vedere.
Nessuna guida turistica può
regalare le sensazioni che scaturiscono
dal vedere simili bellezze.
Infine i tramonti sono sempre bellissimi ed emotivamente
toccanti ovunque , ma quelli ateniesi
contemplati dalla terrazza dell’hotel dove alloggiavo mi hanno regalato emozioni
che credo di non aver provato altrove! Atene vista dall’alto è immensa, la sua
popolazione raggiunge i quattro milioni di abitanti e, l’altura dell’Acropoli illuminata è
un’immagine senza eguali e quel cielo di fuoco del giorno morente mi ha soggiogata!
panoramica di Atene |
Dalla terrazza Hotel Kubic |
Io e la mia compagna di
viaggio non abbiamo tralasciato neppure
una bella passeggiata alla collina
Filopappo che si trova di fronte all’Acropoli ed è la meta preferita degli
innamorati.
Infine abbiamo raggiunto pure lo Stadio Olimpico Panathinako ubicato ad est dei Giardini nazionali .
Con il supporto delle audio guide abbiamo compreso
l’importanza di questa enorme struttura, unica al mondo, realizzata
completamente in marmo pentelico, dalla capienza di 80.000 posti disposti su 50
file diverse e dove si sono svolti per
la prima volta i giochi olimpici della nostra era.
Ho trascurato la descrizione
della parte gastronomica poiché la cucina greca è assai nota e gustosa: in ogni
caso ho consumato delle ottime cene in locali caratteristici assaggiando le
varie specialità come la moussaka, il
saganaki e lo tzatziki antipasti greci molto diffusi, oltre alle ottime
insalate di verdure miste con l’immancabile feta.
A colazione non ho mai
rinunciato allo squisito yogurt.
Quattro giorni ad Atene
possono bastare per godersi appieno la
città ma se si intende visitare pure i musei sarebbe auspicabile trattenersi
qualche giorni in più.
L’hotel Kubic, 4
stelle, una struttura moderna dislocata
su 7 piani e un terrazzo in parte coperto arredato con
tavolini, sedie e poltrone, da cui godere ampie panoramiche, si è rivelato ottimo.
La posizione è strategica
per raggiungere a piedi tutti i siti archeologici di maggior interesse oltre ai
quartieri Plaka, Monastiraki, Psirri. Inoltre il personale è molto disponibile
e ci è stato consentito mantenere la camera sino all’ora della partenza ben oltre mezzogiorno.
Sono molto soddisfatta di
poter inserire nel baule dei ricordi il “mio tempo ateniese” , tempo consumato
in una città dai mille volti, inquinata,
luminosa e gaia !
Ed ora mi appresto a pensare ad un prossimo viaggio (nella
speranza che corona virus lo consenta).
Febbraio 2020- Yvonne
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