domenica 21 agosto 2022

ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO - Gail Honeyman

 

ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO

Gail Honeyman

 


Sono stata alquanto impegnata nelle settimane scorse, ma poi sono sopraggiunti giorni leggeri in cui ho potuto riprendere fra le mani i libri : in spiaggia circondata dalla bellezza paesaggistica che il lago offre in questa stagione,   estraniata da tutto,  ne ho terminati due dei quali mi accingo a scrivere le mie impressioni.

Il primo è un libro che mi è stato caldamente suggerito da  un’amica dal titolo ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO, opera prima di GAIL HONEYMAN,  nata nel 1972 in Scozia e che io non conoscevo nonostante le mie numerose frequentazioni in librerie. Premetto che trattasi di un romanzo pubblicato nel 2017 che ha riscosso molto  successo e successivamente  pubblicato in 40 paesi  e di cui il regista Harry Bradbeer ha curato la trasposizione cinematografica.

Il romanzo è classificato narrativa rosa mentre il film che non credo andrò a vedere, rientra nel genere drammatico. 

La protagonista del romanzo è una ragazza: sin dalle prime pagine s’intuisce che è una persona alquanto singolare dal passato, forse dall’infanzia complicata . Ha un lavoro ma  con i colleghi  ha solo rapporti convenzionali e  fuori,  non ha amici e amiche . Conduce una vita insolita anzi anomala per una ragazza giovane e trascorre i week end in compagnia di bottiglie di  wodka  finchè un giorno casualmente vede un musicista e se ne innamora, auto- convincendosi che costui è l’uomo della sua vita. Da quel momento inizia per lei un processo personale di trasformazione: decide di andare dal parrucchiere, curare l’estetica senza trascurare l’ abbigliamento.  Nel contempo incontra Raymond, il nuovo tecnico giunto in azienda a cui lei si rivolge per risolvere i problemi informatici e con il quale instaura un rapporto di amicizia, soprattutto a seguito di un incedente di cui entrambi sono testimoni e soccorritori.

La storia di per sé, secondo me è banale,  ma l’arricchimento apportato al romanzo è dovuto alle riflessioni che la ragazza elabora dinanzi ad ogni circostanza.

La lettura comunque scorre lenta, a tratti l’ho trovata noiosa anche se non nego che da subito ho stabilito che sarei arrivata fino alla fine, soprattutto incuriosita dal voler conoscere le motivazioni che hanno creato un  personaggio come Eleanor Oliphant, che fra l'altro non era neppure il nome  avuto alla nascita.

Ovviamente alla fine si scopre, come spesso accade, che tutto inizia dall’infanzia e il rapporto con i genitori è determinante nella vita adulta.

Lo consiglio?

Non saprei, indubbiamente non è il mio genere e ancora una volta, mi sono detta che i libri molto acclamati spesso deludono perché creano forse troppe aspettative .

Il testo è stato tradotto dall’inglese: in ogni caso, dal mio punto di vista,  mi è sembrato uno stile narrativo alquanto semplice. Ma forse trattandosi di narrativa rosa, così era  richiesto.

 Se leggerlo o meno decidete voi.

Agosto 2022- Yvonne Pelizzari

2 commenti:

  1. Ottima recensione, come sempre. Il punto interrogativo, in questo caso, è d'obbligo. Io è sicuro che non lo leggerò...

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  2. Buongiorno Barbara, ho inserito questa recensione nel gruppo IL PASSAPAROLA DEI LIBRI....ho dato inizio a una discussione a cui sono intervenuti numerosi e i pareri sono del tutto discordanti. Alcuni scrivono che è bellissimo, particolare, etc...altri non sono riusciti a terminarlo. Personalmente dopo aver letto questo ho iniziato CARO PIERPAOLO di DACIA MARAINI e affermo che il coinvolgimento è stato immediato.

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