ANDRIA non è solo CASTEL
DEL MONTE
Panoramica di ANDRIA ripresa da CASTEL del MONTE |
Lasciata la Puglia luminosa, sono rientrata nella
Milano velata - ( una sottile nebbiolina avvolge alberi e
case) - ma ogni luogo, proprio come donne e uomini, ha un proprio volto e fascino e io lontano da
Milano non so stare, come pure dal mio “ natio borgo” sul lago di Como al quale
sempre ritorno.
Ma la PUGLIA è davvero molto bella e non solo
paesaggisticamente e, in soli sei mesi
ci sono andata tre volte e non escludo di ritornarci.
Indimenticabili i giorni di giugno trascorsi a POLIGNANO a Mare, luogo inenarrabile situato in una posizione incredibile, come indimenticabile lo è stata la vacanza di ottobre nel SALENTO con le sue meravigliose spiagge e LECCE, la regina del barocco.
Andria p.za Vittorio Emanuele II |
In questi giorni ho soggiornato ad ANDRIA, città appartenente al territorio del BAT ( Barletta - Andria - Trani ) e la sorpresa è
stata grande, ma grande davvero poiché solo qualche giorno prima della partenza
ho appreso che durante la mia permanenza avrei avuto a disposizione una guida
turistica in loco che mi avrebbe accompagnata e illustrato le attrattive più
significative della zona.
Nessuno in precedenza mi aveva fatto un regalo così tanto gradito. Grazie all' Amministratore di System Project Srl!
Alessandra, la guida, una bella e giovane signora, laureata
in beni culturali ha reso gradevoli i miei giorni, contribuendo a farmi apprezzare maggiormente
ciò che ho visitato fornendomi spiegazioni e molteplici informazioni e
soprattutto richiamando la mia attenzione su dettagli che avrei sicuramente
trascurato.
Davvero piacevole ascoltarla mentre raccontava le straordinarie imprese di Federico II , l’imperatore nipote di Federico Barbarossa che dotato di brillante intelligenza e lungimiranza, in terra di Puglia ha lasciato numerose impronte fugando ogni dubbio sul fatto che di questo territorio rimase ammaliato.
ANDRIA ai miei occhi si è rivelata sorprendente: una popolosa cittadina che conoscevo soltanto
di nome e banalmente per averla legata
all’attore Riccardo Scamarcio che qui ha vissuto fino a diciotto anni.
In realtà ANDRIA, è nota come la città dei tre campanili e, vanta una storia molto importante con un centro storico alquanto suggestivo che si snoda nella zona nei dintorni della grande piazza Vittorio Emanuele II, detta anche Piazza Catuma: un fitto dedalo di stretti vicoli su cui si affacciano monumenti pregevoli come la Torre dell’Orologio realizzata con maioliche dipinte , il Palazzo Ducale o il Museo del confetto.
Come mia abitudine non intendo procedere all’elencazione delle caratteristiche dei vari monumenti poiché ci sono guide turistiche redatte da esperti più che esaustive, mi limito quindi a qualche informazione per stimolare la curiosità di chi visiterà ANDRIA e soprattutto mi soffermerò sulle impressioni personali.
I tre campanili ovviamente appartengono a tre edifici
religiosi e sovrastano la città:
-
il campanile della Cattedrale che presenta
in cima all’aguzza piramide un maestoso gallo issato sopra una sfera metallica
negli ultimi anni del Quattrocento a conclusione del rimaneggiamento e
rifacimento della Cattedrale stessa. Lavori durati mezzo secolo. In questo
gallo secolare, la tradizione del luogo , colloca la storia di Pietro,
l’Apostolo che al canto del gallo rinnegò Cristo e che sarebbe passato da qui
per annunziare il Vangelo.
-
il
campanile della Chiesa di San Francesco, con una croce in ferro battuto con una piccola
bandiera girevole
-
il
campanile della Chiesa di San Domenico, sormontato da una sfera
su cui gira una banderuola formata da un
cane che tiene in bocca una torcia accesa a rappresentare l’emblema dei
domenicani.
La cattedrale di Andria che rappresenta il più importante luogo di culto della città, è dedicata a Santa Maria Assunta, ma al suo interno si trovano una grande cappella realizzata con vistosi marmi policromi e abbondanti decorazioni dedicata a San Riccardo, vescovo protettore di Andria e la cappella della Sacra Spina, ove è venerata una spina che la tradizione vuole sia appartenuta alla corona di Gesù e portata qui da Beatrice d’Angiò. In merito alla Sacra Spina mi è stato raccontato che negli anni in cui l’Annunciazione coincide con il Venerdì santo, cambia colore e diviene rossa come il sangue. Evento celebrato con grande religiosità e solennità. Questo fenomeno verificatesi l’ultima volta nel 2006, dovrebbe ripetersi fra 120 anni. Non dovrebbe trattarsi di una leggenda poiché il fenomeno è stato monitorato e accuratamente studiato. Non mi addentro oltre.
ANDRIA vanta anche la presenza della splendida porta di Sant’Andrea fatta edificare in onore di Federico II al ritorno della sesta crociata, sulla quale venne scolpita la celebre frase dell’imperatore: :« Andria fidelis, nostri affixa medullis; absit, quod Federicus sit tui muneris iners, Andria, vale, felix omnisque gravaminos expers. ».
Un apprezzamento
particolare, poiché mi ha notevolmente impressionata, va all’insediamento
rupestre noto come CHIESA di SANTA CROCE.
Ritengo che questa chiesa sia abbastanza protetta poiché era chiusa al pubblico
e per accedervi si è resa necessaria la chiave che la guida turistica portava con sé.
Molti affreschi originali sono andati perduti poiché sovra-dipinti ed anche molti di questi ultimi sono assai rovinati, ma ce ne sono alcuni dai colori ancora vivi e dalle immagini ben definite che sono di una bellezza da emozione come ad esempio, l’ affresco rappresentante la creazione con Eva che fuori-esce dal corpo di Adamo e la Trinità rappresentata da un Gesù tricefalo.
Interessante e ben
conservato anche l’affresco raffigurante l’episodio in cui Sant’Elena si recò a
Gerusalemme in cerca della croce su cui venne crocifisso Gesù.
IL Castello situato in cima ad una collina con la sua forma
ottagonale, probabilmente a evocare la corona di FEDERICO II, fatto edificare
appunto da Federico II di Svevia nel XIII secolo, è il simbolo della città e
richiama turisti da tutto il mondo. La sua storia è intrigante e
probabilmente in parte sconosciuta poiché sono ancora in corso studi da
parte di ricercatori dell’università di Bari. Castel del Monte è raffigurato sulla moneta da
1 cent di Euro.
L’impatto visivo offerto esternamente dal Castello è
mozzafiato: lo sguardo corre all’infinito senza incontrare ostacoli complice
anche la nitidezza della giornata leggermente ventosa in cui l’ho visitato.
Internamente ampie sale e numerose colonne e decorazioni in
breccia corallina rendono il contesto
semplicemente spettacolare. Attraversare quelle sale in compagnia di Alessandra
che con entusiasmo, con me ha condiviso le sue conoscenze regalandomi una marea
di informazioni senza celare la medesima ammirazione che io stessa nutro per
Federico II, ha reso la visita a questo luogo un’esperienza indimenticabile.
Anche ad Andria, vige
la controra, ossia nelle prime ore pomeridiane le strade si fanno deserte, le saracinesche
dei negozi s’abbassano e ovunque scende
un silenzio solenne. Ma poi, verso le diciassette o diciotto quasi come per
magia le vetrine s’illuminano e gli abitanti ben abbigliati, si riversano nelle vie principali a
passeggiare, a chiacchierare e la città diviene immediatamente, viva, briosa.
Io che sono nata al Nord quasi estremo, ma che trovandomi al Sud inspiegabilmente indosso con naturalezza usi e costumi locali, vivo con coinvolgimento il tempo successivo alla controra: trovo piacevole quella strana vicinanza palpabile anche fra sconosciuti e non posso evitare di fare il confronto con le strade affollate della mia città adottiva in cui le persone s’incontrano, si sfiorano, a volte si scontrano senza neppure chiedersi scusa.
Che altro aggiungere?
Panoramica ripresa dall'alto |
Per soggiornare qualche giorno ad ANDRIA ci si può rivolgere
al B&B della Sig.ra Laura “
ALL’OMBRA”, ma ritengo che B&B non sia la giusta denominazione poiché
si tratta di una struttura le cui caratteristiche sono assimilabili a quelle di
un piccolo elegante Hotel. Ubicato poco
distante dal centro storico, offre camere spaziose ben arredate in stile
moderno e curate in ogni dettaglio. Accessoriate con bollitore e tisane, frigo,
televisione e tutto ciò che serve quali sapone, shampoo, lucida scarpe, etc. e la pulizia è semplicemente perfetta.
Inoltre la Sig.ra Laura simpatica e cordiale, con la massima discrezione è sempre disponibile e reperibile.
GRAZIE ad ANDRIA e agli andrianesi per la calorosa ospitalità mentre per quanto concerne le specialità gastronomiche dedicherò un altro capitolo.
Febbraio 2022 – Y.P.
Report di alta qualità. Erry
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento.
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