LO STRANIERO – ALBERT
CAMUS
In questi giorni di metà
luglio inoltrato il caldo è esploso e qualsiasi pur minima attività richiede un
dispendio di energie superiore al dovuto, ragion per cui ho deciso di non
affaticarmi troppo e utilizzare il tempo
nel tentativo forse vano, di accorciare la lista “libri da leggere”.
Chi mi segue sa che le
mie letture sono eterogenee e ai
classici riservo sempre un certo riguardo perché sono convinta che alcuni letti
al tempo della scuola, non li abbia completamente compresi e quindi non
adeguatamente apprezzati.
Da tempo nell’elencazione
rientrava LO STRANIERO di ALBERT
CAMUS e ieri pomeriggio, sulla panchina della
spiaggia un tempo dei salici piangenti, ( ora non più perché dei tre alberi sono
rimaste soltanto le ceppaie piangenti), l’ho iniziato e sin dalle prime pagine
ne sono rimasta coinvolta e in parte sorpresa.
Stupita che si possa
scrivere un romanzo di così tale portata, dal quale Luchino Visconti nel 1967
ha tratto l’omonimo film con Marcello Mastroianni, raccontando semplicemente lo
scorrere dei giorni di un uomo che aveva
perso la madre e aveva ucciso un arabo.
Una cronaca nei minimi
dettagli, comprese le banalità, lunga 120 pagine
.
Occorre davvero essere
talentuosi per fare questo e a
Camus certamente il talento non mancava
tanto che il suo romanzo LO STRANIERO, pubblicato nel 1942, considerato un
classico della letteratura contemporanea , secondo “LE Monde” occupa i primi
posti dei cento libri imperdibili del Novecento.
ALBERT CAMUS – 1913-1960.
Premio Nobel per la Letteratura nel 1957 per il valore letterario delle sue opere, è stato scrittore, saggista, giornalista,
filosofo , drammaturgo e attivista politico francese. ( Nel 1933 si iscrive al
Movimento antifascista nel 1935 aderisce al Partito Comunista francese)
Il mio libro edizione NOVANT’ANNI
BOMPIANI 1929-2019 esteticamente è molto bello poiché ha la sovraccoperta in
tela grigia.
Tradotto da Sergio Claudio
Perroni il testo è preceduto da una nota di Roberto Saviano:
“ Camus è riuscito in un’impresa impossibile: quella di descrivere
l’esistenza come qualcosa che accade”.
Credo che non si possa fare
miglior sintesi e LO STRANIERO è certamente un libro imperdibile perché è pure
impossibile da immaginarsi.
Credo non sia un caso se è stato tradotto in quaranta lingue.
La trama è davvero
semplice: protagonista è Meursalt un impiegato che vive ad Algeri la cui madre
ricoverata in un ospizio muore. Chiede al datore di lavoro un permesso di due
giorni per assistere al funerale, dopo di che ritorna nella sua casa e la vita
continua. Si tratta di un uomo, Merusalt, che vive intensamente la vita, ma
come fosse qualcosa che non lo riguardasse. Tutto accade perché deve accadere. Casualmente
uccide un arabo, quindi viene arrestato, processato, condannato, ma il fulcro
del romanzo non sta nelle vicissitudini bensì nelle modalità in cui questo
uomo le vive.
Io che amo la scrittura e
vorrei tanto “scrivere bene” , sono sempre molto attenta allo stile letterario
e quello di CAMUS da parte mia è considerato invidiabile con descrizioni sublimi.
Luglio 2019- Yvonne
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