NON LASCIARMI
Mentre consumavo il mio
tempo fra gli scaffali-libreria della FELTRINELLI in piazza Duomo, gli occhi si
sono fermati sulla copertina di un libro raffigurante una bella ragazza dai capelli rossi scompigliati dal vento . Sullo sfondo una verde declivio e un albero solitario ineludibilmente
piegato da forti raffiche ventose. Il titolo: “ NON LASCIARMI “.
Sulla fascetta rossa la
scritta : PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2017.
Nonostante ciò, l’autore KAZUO
ISHIGURO , nome quasi impronunciabile , per me non era altro che un illustre
sconosciuto.
Ebbene, il fatto che Kazuo Ishiguro fosse per me sconosciuto ( e comunque avesse vinto il premio Nobel), mi
fece sentire obbligata a leggere il suo romanzo, proprio per conoscerlo.
Non me ne sono assolutamente pentita perché NON
LASCIARMI è davvero un bel romanzo la cui
trama alquanto insolita e inquietante mi ha notevolmente coinvolta e in pochi
giorni l’ho terminato nonostante fosse assai corposo con 291 pagine scritte fitte,fitte.
Sintesi di trama
Nel collegio “ Hailsham” immerso nella splendida campagna inglese
vivono dei ragazzi che sebbene non siano orfani, non hanno una famiglia, quindi
non hanno genitori e neppure fratelli o sorelle. Crescono tutti assieme in
questo strano collegio dove un gruppo di tutori si occupano della loro crescita
e formazione.
Fra tutti ce ne sono tre :
Kathy, Tommy e Ruth che fin da piccolissimi amano stare insieme e nel tempo si
stabilisce fra loro un forte legame, una grande amicizia.
I giorni passano e sembra
che la loro vita sia programmata da qualcuno che non si vede.
Studiano, suonano, vengono
educati ai sentimenti, all’intimità, dentro un mondo lontano da qualsiasi altro
mondo, dove comunque si sta bene nonostante si percepisca che non sempre sarà
così.
Succederà qualcosa. Fra le responsabili del
Collegio c’è MADAME, una signora avvolta
nel mistero che si comporta stranamente ma di lei gli altri educatori non
parlano e non forniscono risposte alle domande dei ragazzini che ogni tanto quasi con timore, esternano.
Non solo, questa strana
signora sporadicamente prende i disegni dei ragazzi, le poesie e tutto quanto di creativo loro danno vita e li
porta via dicendo che sono da destinarsi
alla Galleria.
“Che Galleria sarà mai ?” Viene da chiedersi leggendo, ma nessuna
spiegazione viene fornita….
In ogni caso i ragazzi
cercano di fare del loro meglio poiché desiderano che i loro lavori entrino a far parte della Galleria,...
Sempre sintetizzando:
in questo collegio vengono frequentemente
utilizzate le parole “ donatore” e “assistente” e sembra proprio che il futuro
di questi ragazzi sia quello di donatore e assistente……
Non vado oltre perché sebbene
si tratta di un romanzo contenente una grande storia d’amore, ha uno sfondo politico e visionario in cui sgorga una realtà che non vorremmo mai vedere realizzata. Quanto si narra nel romanzo ci induce a riflettere molto….
E personalmente,
collegandomi ad alcune inchieste e documentari, non ho certezza che nel mondo non si verifichi
qualcosa di simile. Qualcosa di orribile che solo il pensarci mi toglie il
respiro.
Riporto quanto scritto in
quarta:
“ E’ uno di quei rari libri che agiscono sul lettore come
lenti d’ingrandimento: facendogli pecepire in modo dolorosamente intenso la
fragilità e la finitezza di qualunque vita”
Stralci ( solo per dare un assaggio dello stile letterario)
…La pittura, la poesia e tutto il resto, disse che
rivelavano ciò che eravamo dentro di noi. Disse che rivelavano la nostra anima.
…sai, penso che qualche volta, quando si sta con
qualcuno, è difficile vedere le cose chiaramente, come forse avviene per chi
non è direttamente coinvolto.
Talvolta sono talmente immersa in me stessa che se
inaspettatamente mi imbatto in qualcuno che conosco, è come se subissi una
specie di shock e ho bisogno di un po’ di tempo per riprendermi.
L’enorme cielo grigio e i miei sogni a occhi aperti
a tenermi compagnia.
L’autore:
E’ nato a Nagasaki ( e chi
non ricorda questo nome unitamente a Hiroshima? ) nel 1954 e dal 1960 vive in
Inghilterra. Nel 2017 ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura.
Altre sue opere:
QUEL CHE RESTA DEL GIORNO
UN PALLIDO ORIZZONTE DI
COLLINE
UN ARTISTA DEL MONDO
FLUTTUANTE
GLI INCONSOLABILI
QUANDO ERAVAMO ORFANI
NOTTURNI
IL GIGANTE SEPOLTO.
Dicembre 2018- Yvonne
Mi hai incuriosita, lo comprerò!
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