OGNI STORIA E’ UNA STORIA D’AMORE- Alessandro D’Avenia
Ci sono libri che regalano
sorrisi, libri che proiettano in mondi fantastici e regalano illusioni, libri storici evocanti storie di tempi andati,
libri che elargiscono lacrime, e altro ancora ….
Ci sono poi libri
importanti, che attraverso storie importanti, analizzino situazioni e
sentimenti e inducono alla riflessione, al confronto, oltre che a incrementare le conoscenze, come
per esempio l’ultima pubblicazione di Alessandro D’Avenia, dottore di ricerca
in Lettere classiche e professore di Liceo.
OGNI STORIA E’ UNA
STORIA D’AMORE volendolo classificare non saprei se considerarlo appartenente alla
narrativa o alla saggistica letteraria, so di certo che rientra fra quei libri
che hanno il potere di dare risposte a coloro che si pongono delle domande. Un
libro, a parere mio molto coinvolgente tanto che ieri sera, nonostante avessi
gli occhi stanchi, non sono riuscita a
prendere sonno fintanto che sono giunta all’ultima pagina. (L’avevo preso fra
le mani nella mattinata e non ero ancora a metà – ultima pag. 305).
Un libro bello, molto bello incominciando dalla dedica:
“ A mia madre, grazie per avermi mostrato che ogni donna è una storia d’amore,
grazie per avermi insegnato l’intelligenza del cuore”.
E dopo la dedica il Prologo: L’amore
salva?
Un libro che non si esaurisce con l’ultima pagina perchè
richiama molti altri libri tanto che l’autore
dedica una “ Postilla per lettori curiosi”, elencando titoli e autori a cui ha fatto riferimento nella sua opera. Confesso che leggendo il
lungo elenco ( 4 pagine) , ho provato briciole di soddisfazioni nei casi in cui
ho ritrovato titoli di libri che già avevo
letto fra i quali Il libro dell’Inquietudine Fernado Pessoa e di cui pure io mi sono avvalsa di qualche
citazione nel mio “Memorie di una donna comune”.
Trama
Si tratta di un viaggio fatto di narrazione e ricerca :
la partenza, una decina di soste e l’epilogo.
Ogni sosta raggruppa tre
storie di donne.
Complessivamente trentasei
storie d’amore ( o in alcuni casi forse “
non amore - disamore”).
Protagonisti: pittori, scrittori , poeti, artisti in genere.
Storie molto differenti fra
loro che l’autore in qualità di filomito, cioè colui che ama il mito, collega rivolgendosi ad un unico archetipo: Euridice e Orfeo, i protagonisti mitologici della straordinaria
storia d’amore narrata da Virgilio e Ovidio.
Non semplice narrazione di
quanto accaduto fra Sien, la prostituta
che passeggiava sulle rive dei canali dell’Aia e Vincent Van Gogh che cercò l’amore
per tutta la vita, o fra Amedeo Modigliani e la moglie Jeanne Hèbuterne che
dopo poche ore dalla morte di lui, si tuffò
dal quinto piano con nel grembo una vita
di già nove mesi , oppure l’amore non corrisposto di Giacomo Leopardi per Fanny
Targiani Pozzetti, o Camille Claudel e
lo scultore Auguste Rodin, o Giulietta Masina e Federico Fellini…..
Attraverso le vicissitudini
e le convinzioni dei protagonisti di queste storie si possono trovare risposte a domande insite dentro di noi e magari ricredersi o almeno prendere in considerazione che le storie bisogna viverle e non giudicarle.
Non casualmente l'autore ha scelto come titolo ogni storia è una
storia d’amore .
Stralci
- Penso che la cultura serva
a rendere più trasparente il mondo, a vincere l’opacità delle cose e dei volti.
- Non si può mai sapere con
quanta convinzione si crede a qualcosa, fino a quando la verità o la falsità di
questo qualcosa non diventano una questione di vita o di morte…Solo un rischio
vero mette alla prova la realtà di una convinzione.
Solo un rischio vero ci
rivela di che tempra sono fatti nostri legami, e quindi di che tempra è la
nostra vita.
- Dagli amori che tolgono libertà si dipende, e le
dipendenze sono distruttive. Sono invece i legami veri che liberano: come una
corda che ci permette di scalare una parete.
- La pancia di un uomo è una
pancia, la pancia di una donna è un grembo, dove la vita può essere tessuta,
dove l’amore si fa storia.
- L’amore comincia sempre
come dolore, perché è la scoperta dell’assenza, come detta il “ mi manchi”
universale nel lessico amoroso
- Se la stessa vita, che è
tutto, passa, perché non dovrebbe passare l’amore, il dolore e tutte le altre
cose che sono solo parti della vita? ……
La maggior parte della
gente, per la sua stupidità, riesce a non accorgersene, e crede di continuare
ad amare perché ha contratto l’abitudine di sentire se stessa che ama. Le
creature superiori, tuttavia, sono private da codesta illusione, perché non
possono credere che l’amore sia duraturo.
- Il desiderio si accende
soprattutto quando si tratta di avere la donna d’altri.
- Si canta quel che si perde.
In ogni caso si tratta
soltanto di stralci che hanno necessità di essere esplorati nell’intero
contesto e quindi io suggerisco di leggere questo meraviglioso libro dallo stile letterario colto ed elegante, che oltre tutto
consente d’imparare parole non del tutto appartenenti al linguaggio comune
come: intuarsi, insemprarsi, infuturarsi.
maggio 2018 - Yvonne
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