giovedì 3 maggio 2018

OGNI STORIA E’ UNA STORIA D’AMORE- Alessandro D'Avenia


OGNI STORIA E’ UNA STORIA D’AMORE- Alessandro D’Avenia



Ci sono libri che regalano sorrisi, libri che proiettano in mondi fantastici e regalano illusioni,  libri storici evocanti storie di tempi andati,   libri che elargiscono lacrime, e altro ancora ….
Ci sono poi libri importanti, che attraverso storie importanti, analizzino situazioni e sentimenti e inducono alla riflessione, al confronto,  oltre che a incrementare le conoscenze, come per esempio l’ultima pubblicazione di Alessandro D’Avenia, dottore di ricerca in Lettere classiche e professore di Liceo.

OGNI STORIA E’ UNA STORIA D’AMORE  volendolo classificare non  saprei se considerarlo appartenente alla narrativa o alla saggistica letteraria, so di certo che rientra fra quei libri che hanno il potere di dare risposte a coloro che si pongono delle domande. Un libro, a parere mio molto coinvolgente tanto che ieri sera, nonostante avessi gli occhi stanchi,  non sono riuscita a prendere sonno fintanto che sono giunta all’ultima pagina. (L’avevo preso fra le mani nella mattinata e non ero ancora a metà – ultima pag. 305).

Un libro bello, molto bello incominciando dalla dedica:
A mia madre, grazie per avermi mostrato che ogni donna è una storia d’amore, grazie per avermi insegnato l’intelligenza del cuore”.

E dopo la dedica il Prologo: L’amore salva?

Un libro che  non si esaurisce con l’ultima pagina perchè richiama molti altri libri tanto  che l’autore dedica  una  “ Postilla per lettori curiosi”,  elencando titoli e autori  a cui ha fatto riferimento  nella sua opera. Confesso che leggendo il lungo elenco ( 4 pagine) , ho provato briciole di soddisfazioni nei casi in cui ho ritrovato titoli  di libri che già avevo letto fra i quali Il libro dell’Inquietudine Fernado Pessoa e di cui pure io mi sono avvalsa di qualche citazione nel mio “Memorie di una donna comune”.
  
Trama

Si tratta di un viaggio fatto di narrazione e ricerca : la partenza, una decina di soste e l’epilogo.
Ogni sosta raggruppa tre storie di donne.
Complessivamente trentasei storie d’amore ( o in alcuni casi  forse “ non amore - disamore”).
Protagonisti: pittori, scrittori , poeti, artisti in genere.
Storie molto differenti fra loro che l’autore in qualità di filomito, cioè colui che ama il mito, collega  rivolgendosi ad un unico archetipo:  Euridice e Orfeo, i  protagonisti mitologici della straordinaria storia d’amore narrata da Virgilio e Ovidio.
Non semplice narrazione di quanto accaduto  fra Sien, la prostituta che passeggiava sulle rive dei canali dell’Aia e Vincent Van Gogh che cercò l’amore per tutta la vita, o fra Amedeo Modigliani e la moglie Jeanne Hèbuterne che dopo poche ore dalla morte di lui,  si tuffò dal quinto piano  con nel grembo una vita di già nove mesi , oppure l’amore non corrisposto di Giacomo Leopardi per Fanny Targiani Pozzetti, o  Camille Claudel e lo scultore Auguste Rodin, o Giulietta Masina  e Federico Fellini…..
Attraverso le vicissitudini e le convinzioni dei protagonisti di queste storie  si possono trovare risposte a domande insite dentro di noi e magari ricredersi o almeno prendere in considerazione che le storie bisogna viverle e non giudicarle.
Non casualmente l'autore ha scelto come titolo  ogni storia è una storia d’amore . 

Stralci

- Penso che la cultura serva a rendere più trasparente il mondo, a vincere l’opacità delle cose e dei volti.

- Non si può mai sapere con quanta convinzione si crede a qualcosa, fino a quando la verità o la falsità di questo qualcosa non diventano una questione di vita o di morte…Solo un rischio vero mette alla prova la realtà di una convinzione.
Solo un rischio vero ci rivela di che tempra sono fatti nostri legami, e quindi di che tempra è la nostra vita.

- Dagli amori che tolgono libertà si dipende, e le dipendenze sono distruttive. Sono invece i legami veri che liberano: come una corda che ci permette di scalare una parete.

- La pancia di un uomo è una pancia, la pancia di una donna è un grembo, dove la vita può essere tessuta, dove l’amore si fa storia.

- L’amore comincia sempre come dolore, perché è la scoperta dell’assenza, come detta il “ mi manchi” universale nel lessico amoroso

- Se la stessa vita, che è tutto, passa, perché non dovrebbe passare l’amore, il dolore e tutte le altre cose che sono solo parti della vita? ……
La maggior parte della gente, per la sua stupidità, riesce a non accorgersene, e crede di continuare ad amare perché ha contratto l’abitudine di sentire se stessa che ama. Le creature superiori, tuttavia, sono private da codesta illusione, perché non possono credere che l’amore sia duraturo.

- Il desiderio si accende soprattutto quando si tratta di avere la donna d’altri.

 - Si canta quel che si perde.

In ogni caso si tratta soltanto di stralci che hanno necessità di essere esplorati nell’intero contesto e quindi io suggerisco di leggere questo meraviglioso libro  dallo stile letterario colto ed elegante, che oltre tutto consente d’imparare parole non del tutto appartenenti al linguaggio comune come: intuarsi, insemprarsi, infuturarsi.

maggio 2018 - Yvonne

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