domenica 26 giugno 2022

CAPRI – Almeno una volta nella vita

 

CAPRI – Almeno una volta nella vita



 

Credo che l’isola di CAPRI sia nota a livello planetario: chi l’ha visitata la racconta come un luogo incantevole e chi non l’ha mai visitata la sogna. La piazzetta di CAPRI  è tappa obbligatoria per tutti i turisti, il dehors dell’hotel Quisisana sicuramente rientra fra i più fotografati. L’interno invece non è fruibile a tutti : hotel luxury in stile liberty progettato dall’architetto Giò Ponti è teatro di importanti eventi internazionali.



 All’antica officina CARTHUSIA, i profumi di Capri , sono esposte  fotografie di personaggi pubblici che l’hanno visitata quali noti attori come Kirk Douglas, Clark Gable, Brigitte Bardot, Rita Hayworth, Grace Kelly e altri.




Chiunque vada a Capri non rinuncia a una foto  sul belvedere  fronte  faraglioni come pure dentro i Giardini d’Augusto, costituiti da terrazzamenti affacciati da un lato sui Faraglioni , dall'altro sulla Baia di Marina Piccola e i tornanti di Via Krupp.

Giardini di dimensioni ridotte ma in posizione strategica da offrire panorami  mozzafiato.

Famosa pure la Scalinatella da cui prende il nome  un altro hotel 5 stelle i cui servizi sono rivolti principalmente a una clientela abbiente.

Certamente CAPRI è l’emblema dello shopping di lusso: le più note maison di moda qui hanno una vetrina, gioiellerie  dalle vetrine scintillanti si susseguono a testimoniare che la richiesta non manca.

Indubbiamente l’isola di CAPRI  con le sue coste frastagliate è  un gioiello paesaggistico di rara bellezza soprattutto per la sua posizione, proprio di fronte alla penisola sorrentina della quale in passato era parte integrante e,  per noi che siamo italiani, direi che è  obbligo visitarla.

Trovo insensato andare alla scoperta di luoghi lontanissimi senza aver visitato “gioielli  di casa” come CAPRI!

L’isola comunque , comunemente nota come CAPRI,  in realtà si divide in tre zone: Marina Grande, dove si trova il porto, Capri, raccolta intorno alla Piazzetta ed Anacapri il comune più alto dell'isola. I centri di Capri e Anacapri sono entrambi pedonali e c'è una sola strada carrozzabile che da Marina Grande porta fin su Anacapri con diramazioni per Marina Piccola (sul versante sud), il Faro di Punta Carena e la zona della Grotta Azzurra.


 

Ebbene dopo tale premessa proseguo la narrazione e condivisione della mia vacanza nella penisola sorrentina con Mary e Mariangela che ripeto, per la prima volta compagne di viaggio.

 



Abbiamo raggiunto Marina Grande partecipando ad una fra le tante escursioni organizzate ( “organizzate” per modo di dire): una imbarcazione di un centinaio di persone   da MASSA LUBRENSE ci ha portate a Marina Grande . Il programma prevedeva tempo libero a disposizione con ritrovo ad una certa ora per fare il tour intorno all’isola.

 Sbarcate a Marina Grande non abbiamo esitato a prendere l’antica funicolare - la cui inaugurazione risale ai primi anni del novecento – e in pochi minuti abbiamo raggiunto la tanto blasonata Piazzetta ossia uno spazio  su cui si affacciano slcuni bar e quindi occupato da sedie e tavolini. Ci siamo quindi addentrate per le strette viuzze e  immediatamente ci siamo trovate immerse in una marea di turisti e mezzi portabagagli straripanti di  borse  e valigie che sbucavano da ogni angolo e inverosimilmente riuscivano a sfiorarsi senza fare danni.

Poiché non rientrava nei nostri obbiettivi  fare shopping a Capri, abbiamo guardato velocemente le vetrine dei negozi assiepati ai lati delle stradine e ci siamo dirette al belvedere dei faraglioni.

Qui fortunatamente non c’era ressa e abbiamo avuto la possibilità di goderci lo spettacolo inenarrabile di bellissimi scorci  e tentare di catturare immagini tramite le fotografie.

All’officina dei profumi, che merita  più di uno sguardo fugace,  abbiamo testato qualche essenza.  

Ai giardini di Augusto,  raggiunti  avvalendoci della compagnia di un simpatico caprese che ci ha  scortate per un breve tratto facendoci sorridere con le proprie divagazioni, i visitatori erano numerosi, ma siamo riuscite comunque  a godere della notevole bellezza floristica.

Di nuovo nel mezzo della marea di turisti, abbiamo deciso di andare oltre e raggiungere ANACAPRI usufruendo del servizio di uno dei tipici taxi capresi scoperti.

Abbiamo dovuto attendere parecchi minuti poiché sono molto richiesti, ma ce l’abbiamo fatta. 


Avevo visitato CAPRI anni addietro: avevo avuto l’impressione che fosse un luogo eccessivamente turistico, impressione confermata anche in questa occasione.

Altro che assembramento: turisti ovunque fra i quali moltissimi stranieri,  impegnati con il cellulare a scattare foto, magari trascurando significativi dettagli . Muoversi in tali condizioni è davvero stressante.

Ma forse CAPRI è così tanto famosa che chiunque la visiti si sente in dovere di parlarne solo  positivamente.  

ANACAPRI invece mi è sembrata più vivibile  e secondo me anche molto graziosa.

Anche qui la presenza di negozi  è significativa fra i quali hanno catturato la nostra attenzione quelli che realizzavano a mano- a vista i tipici sandali capresi. Alcuni, ad esempio i modelli infradito, sono dei veri e propri gioielli, come confermato dai prezzi di vendita.

Indubbiamente meno affollata di Capri, sia da me che alle mie compagne di viaggio è stata molto apprezzata. Anzi,  ci siamo rammaricate che il tour organizzato a cui abbiamo partecipato non ci ha consentito di trascorrervi tutto il tempo che avremmo voluto.


Abbiamo comunque pranzato nel centro storico  in un bel ristorantino affacciato su una piazzetta antistante la monumentale chiesa di Santa Sofia al cui interno si venera San Antonio, patrono della città. Per mancanza di tempo l’interno non l’abbiamo visto.

E qui  ritengo doveroso  nei confronti di Mariangela raccontare un fatto che dimostra la sua onestà: dopo aver pranzato e aver consumato un ottimo primo del prezzo di 25 euro cadauno, sempre in allegra atmosfera, ci è stato portato il conto. L’importo era  inferiore rispetto a quanto segnato sul menu di  circa 10 euro: ebbene lei si è immediatamente alzata e recatasi dalla cameriera ha fatto rilevare l’errore. Abbiamo quindi pagato il dovuto e non ci è stato offerto neppure il caffè a riconoscimento della correttezza.


Usufruendo poi,  dei  singolari bus di piccole dimensioni adibiti al servizio pubblico, siamo tornati alla motonave che ci attendeva a Marina Grande per il  tour intorno all’isola.




La spettacolarità delle scogliere vista dal mare è di grande impatto visivo e navigare dentro l’arco di uno dei faraglioni è emozionante.  Dalla motonave abbiamo visto a distanza ravvicinata il faro di Punta Carena, il secondo più grande d’Italia dopo quello di Genova e  in un altro punto,  le diverse grotte e fra una folta vegetazione,  villa  MALAPARTE, dove il noto intellettuale , poeta , scrittore e autore  di LA PELLE, Curzio Malaparte, visse per alcuni anni. Abbiamo navigato nei pressi della grotta Azzurra dove numerose imbarcazioni erano in attesa di potervi accedere ed abbiamo ammirato gli incredibili  colori delle acque di Anacapri ( bandiera blu 2022).




Che altro aggiungere: limoni, bouganville e oleandri sono cornici costanti a esaltarne la naturale bellezza. L’isola di Capri  è bella,  è da visitare,  certamente è da circumnavigare.

Capri è pure da raccontare, ma la mia fascinazione per SORRENTO  non  ha trovato eguali. 


Giugno 2022 – Yvonne Pelizzari

1 commento:

  1. Grazie Yvonne per il bel racconto che mi ha fatto rivivere dei bellissimi momenti in tua compagnia e di Mary … al prossimo viaggio😉

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