venerdì 10 giugno 2022

OLIVA DENARO – Viola ARDONE

 

OLIVA DENARO – Viola ARDONE

 


Dopo aver letto e apprezzato IL TRENO DEI BAMBINI, opera prima di VIOLA ARDONE,  ora in corso di traduzione in diverse lingue, non ho esitato ad acquistare OLIVA DENARO che ho terminato di leggere qualche giorno fa.

La frase in quarta di copertina  attribuita alla protagonista è emblematica:

“Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni”.

 Trama

Oliva Denaro è una ragazzina che nel 1960 ha soltanto quindici anni e vive in un piccolo paese in Sicilia .

La mamma di origini calabre si è  trasferita in quel paese dopo il matrimonio dal quale sono nati  3 figli: Fortunata e i gemelli OLIVA e Cosimino.

La protagonista del romanzo è appunto OLIVA, curiosa e dall’intelligenza brillante.

Ama leggere,  correre spensieratamente con l’amico Saro e tirare pietre con la fionda a chi osa offenderlo. Nutre simpatia per la compagna di scuola Liliana, molto diversa da lei :  ama la fotografia , spigliata e libera è  figlia di un comunista che tiene riunioni in cui si parla di diritti civili, di lavoro, etc. etc… Liliana regala  a Oliva giornali e riviste con foto dei divi del cinema che a Oliva interessano assai anche se non può andare a vedere i film poiché a detta della madre “mettono grilli nella testa”.

Oliva  con il papà ha un buon rapporto anche se fatto prevalentemente di silenzi:  spesso il mattino presto  vanno a cercare lumache, circostanza in cui lei si diverte molto.

Indubbiamente la mamma di Oliva è fedele a tradizioni arcaiche, le stesse che ha ricevuto e che  vorrebbe  imporre alla figlia, tanto da ripeterle ossessivamente che la femmina è una brocca e chi la rompe se la piglia.

Senza dilungarmi troppo Oliva cresce , si fa giovane donna e dal momento in cui iniziano le mestruazioni tutto cambia: non può più giocare liberamente con Saro, il fratello Cosimino la tiene sotto osservazione e il pasticcere del paese, un giovane prepotente  anche se in apparenza ha modi gentili,  mette gli occhi su di lei alimentando desiderio e paura, sino ad arrivare a farle violenza …  Lei  si ribella a un possibile matrimonio riparatore -  la femmina è una brocca e chi la rompe se la piglia - e  con l’approvazione del padre intende avvalersi del diritto della scelta. Espone denuncia a cui segue il processo ma da quella ribellione ne consegue una vitai complicata.

Mi fermo qui…..

 Le mie impressioni

Indubbiamente un bel romanzo avvincente ma anche formativo.  Mette in luce  abitudini e tradizioni che forse non sono ancora del tutto estirpate  in alcuni paesi sperduti  e che comunque rappresentano uno spaccato italiano. Interessante il rapporto col padre , un uomo poco loquace ma  libero da pregiudizi , esattamente al contrario della madre che esercita sulla figlia un’influenza negativa e limitante.

Impossibile non simpatizzare per la protagonista dotata di indubbio coraggio : in una realtà in cui la donna anzi la femmina deve sottostare all’uomo lei va oltre.

 Stralci

Una cosa è guardare e un’altra è vedere. E’ un’abilità che si impara.

Le parole sono armi. Non solo quelle difficili, anche quelle ordinarie, che ballano in bocca agli ignoranti

Gli uomini sono a caccia, è la loro natura, e chi agnello si fa, il lupo se lo mangia.

Stralcio di conversazione a pag 149

-         Una volta che ti ha preso di forza, deve riparare con il matrimonio. Altrimenti va in galera.

-         Ma io non lo voglio, - grido e batto i pugni contro il legno dell’uscio.

-         Come non lo vuoi? Una donna senza marito è come metà forbice: non serve a niente.

 ….le femmine sono nuvole che è necessario osservare la forma che prendono e non cercare di metterle in uno stampo.

- Dire di si lo sa fare anche l’asino, il no invece costa fatica, ma quando inizi non la smetti più.

-  Ogni cosa viene per chi sa aspettare.

-  Lo sai cosa sono i figli? Sono come quei semi portati dal vento che vengono a germogliare nella tua terra, devi lasciarli crescere per capire che frutto daranno, mica lo puoi stabilire tu dal principio.

 - Nessuna donna è fragile: fragile è solo chi è esposto all’ingiustizia.

 Consiglio la lettura di VIOLA ARDONE? Indubbiamente SI.

 Giugno 2022 – Y.Pelizzari

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