LIGURIA bellissima!
In questi ultimi anni
grazie ad una ritrovata amicizia, ho avuto modo di apprezzare questa regione e soprattutto ho avuto la
possibilità di conoscere borghi di
straordinaria bellezza di cui, precedentemente, conoscevo solo di nome come per esempio: Borgio Verezzi,
Finalborgo, Bussana Vecchia, Apricale,
Dolceacqua e molti altri ancora.
Ma non solo i borghi: per
esempio SAVONA trovo sia una città
deliziosa dal fascino particolare nonostante l’atmosfera di decadenza che si
respira in alcune zone.
Ebbene la settimana scorsa, l’amica pittrice ed io, incentivate dalle
giornate soleggiate di un autunno dal
profumo d’estate, abbiamo programmato una breve vacanza proprio in Liguria, privilegiando
la zona dello spezzino, intenzionate a
rivivere quei borghi visitati anni addietro e soprattutto desiderose di coricarci
con l’eco del mare nelle orecchie.Hotel Shelley
Abbiamo quindi prenotato camere con vista mare all’Hotel Shelley e Delle Palme di LERICI. Situato sul Lungomare di fronte al porto turistico, la scelta si è rivelata più che appagante.
Inoltre vi è anche qualche buon tratto di spiaggia e una bellissima passeggiata: "Passeggiata Sem Benelli".
Passeggiata Sem Benelli |
In questo periodo, nonostante la presenza di turisti era ancora
notevole, le vie erano percorribili in tranquillità ed i parcheggi reperibili anche gratuitamente.
Senza soffermarmi oltre sul centro di LERICI, è mia intenzione esaltare la singolare spettacolarità di TELLARO, una frazione di LERICI che abbiamo raggiunto a piedi: una passeggiata di circa 5 chilometri che ci ha infuso energia e buon umore.
TELLARO rientra
fra i Borghi più belli d’Italia : le case dalle facciate tipicamente tinteggiate a
colori diversi e dalle altezze ineguali
sono adagiate su di una media scogliera, interrotta da un piccolo porticciolo. L’insieme
crea un insieme molto allegro ed offre una panoramica da incanto.
Scalinate e stretti vicoli si addentrano disordinatamente nel borgo, a volte facendo insorgere il dubbio che trattasi di ingressi privati, per poi ricredersi.
Interessante la Soto-ria: una galleria che si
snoda per circa 70 metri sotto i palazzi situati di fronte al mare.
Disseminati ovunque per i vicoli vi sono vasi di fiori che contribuiscono a rendere il borgo pittoresco: del resto il clima ligure mite tutto l’anno consente fioriture in ogni stagione.
Panoramica dal mare di PORTOVENERE
PORTOVENERE forse è maggiormente noto di LERICI poichè la grotta
di BYRON credo lo abbia reso famoso in tutto il mondo.
Entrambe a PORTOVENERE c’eravamo state anni addietro ed entrambe alla sera abbiamo concluso che mai avevamo visitato il borgo nella sua interezza.
Appena sbarcate abbiamo percorso il solito itinerario turistico che
conduce alla Chiesa di San Pietro, la Chiesa più antica del Golfo che sorge proprio sullo sperone roccioso estremo
che scende a picco nel mare ( Promontorio delle Bocche) e della quale Eugenio Montale fa riferimento in una sua poesia. Loggiato
A fianco della Chiesa io ho trovato particolarmente affascinante il
loggiato romanico da cui si gode una vista sublime. Le origini e la storia
della Chiesa di San Pietro sono molto interessanti poiché risale al V secolo ed
inoltre, rientra fra gli edifici religiosi maggiormente gettonati per la
celebrazione di matrimoni.
Dopo esserci soffermate in questo luogo per un tempo più che ragionevole, deliziate dal suono dell’arpa di un artista che poi abbiamo avuto il piacere di conoscere e intrattenerci, Riccardo Locorotondo, abbiamo intrapreso la salita ed abbiamo raggiunto il Castello Doria transitando davanti al Santuario della Madonna Bianca in Piazza San Lorenzo.
Piazza San Lorenzo
Al Castello abbiamo trovato scenari paesaggistici inenarrabili: certe
esperienze sono semplicemente da farsi e credo che l’autunno e la primavera
siano le stagioni che maggiormente si prestano.
Il castello è assai grande e per una visita accurata occorrono almeno un paio d’ore ma soprattutto occorre salire, salire, salire sino all’ultima torretta.
Dal Castello Doria si deve poi uscire e scendere in Portovenere vecchia: le scalinate sono diverse, c’è solo l’imbarazzo della scelta , in ogni caso tutte portano in basso o meglio nella piazzetta principale .
Fra i tipici carruggi spicca senz’altro quello di Via Giovanni Capellini dove oltre ai vari negozi di artigianato locale e focaccerie, si trova appunto L’ANTICA OSTERIA del CARUGIO dove attratte dall’insegna , abbiamo deciso di fermarci a pranzare per poi scoprire che si trattava di un ristorante storico rinomato.
Ricavato da locali antichi in mattoni a vista e con i soffitti a volte,
si possono consumare ottimi piatti
tipici della cucina ligure ed ovviamente
pesce.
Dopo aver apprezzato la zuppa di pesce e il polpo con patate , ci siamo
nuovamente incamminate per gli stretti vicoli dove in molti se ne stavano
seduti sugli scalini dinanzi alle focaccerie a mangiarsi tranci di focaccia o
farinata.Piazza principale di Portovenere
La parte di PORTOVENERE opposta alla Chiesa di San Pietro dispone di una bel tratto di spiaggia ed in questi giorni c’era ancora chi si godeva un ultimo bagno. Dinanzi alla spiaggia numerose coltivazioni di cozze.
Sempre nella convinzione che l’ambiente ha grande influenza sul
benessere personale, in Liguria ho trascorso giorni immersa nella bellezza della
natura oltre che nell’eleganza delle vie di Lerici, ho sognato nei dolci tramonti avvolgenti,
mi sono deliziata nei garriti di grassi gabbiani, ho spaziato in compagnia
delle onde e del loro canto e conseguentemente
sono rientrata rigenerata.
OTTOBRE 2021- Y.P.
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