venerdì 7 maggio 2021

PIANO NOBILE – Simonetta Agnello Hornby

 

 PIANO NOBILE – Simonetta Agnello Hornby 

“ Le famiglie sono famiglie, e chissà ancora per quanto impediranno, nasconderanno, confonderanno” 

 


Simonetta Agnello Hornby nata a Palermo anche se dal 1972 vive a Londra e  rientra fra le scrittrici che apprezzo moltissimo.  Molti dei suoi numerosi romanzi  sono ambientati in Sicilia ed io credo di averli letti quasi tutti  perchè amando quella regione, sono interessata alla sua storia nonché agli usi e costumi.

PIANO NOBILE, l’ultima opera dell’autrice, come CAFFE’ AMARO è un grande affresco siciliano e racconta le vicissitudini della famiglia del Barone Enrico Sorci il quale giunto alle soglie dell’aldilà, mentre se ne sta a letto sotto gli occhi vigili del fedele Elio, vede trascorrere dinanzi agli occhi la storia della sua esistenza.

 “ I Sorci sono sempre stati sulla bocca della città. Ma come tutto ciò che sta sotto il sole, scavato dalla luce, e in realtà matura ombre e silenzio, in realtà si sottrae, per anfratti e vie ignote, agli occhi, anche ai più ‘sperti.” Pag. 70

 Enrico Sorci si rivede infedele alla moglie devota che lo ha lasciato vedovo dopo avergli dato tre figlie e  quattro figli nel contempo che  lui  senza ritengo, dava libero sfogo alle sue insaziabili voglie sessuali con cameriere e prostitute generando anche figli illegittimi.

Poco prima di morire impartisce l’ordine che il suo trapasso debba essere annunciato in ritardo per cui tutti i famigliari, parenti si ritrovano nel Palazzo Sorci intorno ad una tavola affollatissima ignari di ciò che è già avvenuto.

Ovviamente, come in tutti i pranzi parentali, non mancano silenzi, tensioni, celati veleni e pure messaggi in codice perché nulla è come appare.

C’è Laura, la nuora prediletta, che per volere del barone ha sposato il figlio Andrea, uomo sicuramente affetto di qualche deviazione poiché trascorre molto tempo in preghiera e fra le mura del palazzo usa violenza nei confronti della moglie, la quale subisce silenziosamente  ma poi lo tradisce senza nessun senso di colpa. Intrighi famigliari , personalità differenti che si fanno la guerra in silenzio. Ambigua la moglie di Cola, il primogenito che prenderà il posto del padre.

Sullo sfondo delle vicissitudini della Famiglia SORCI, ci sono i fatti storici: il fascismo, la mafia, l’arrivo degli americani poiché il romanzo è collocato fra il 1942 e il 1955.  

 Ho molto apprezzato la struttura del romanzo: tutti i protagonisti rendono testimonianza  tramite la propria visione, rispolverando ricordi e riportando alla luce eventi significativi e tradizioni  che aiutano a  far comprendere  al lettore quanto sia complessa la realtà di quei tempi. Sono venuta a conoscenza dell’esistenza della pratica del “panno freddo”: un’usanza terribile finalizzata a far morire le neonate femmine…sono rimasta sconvolta.

Con i ricordi sono ritornata a  Palermo,  in Via Liberta ed in Via Maqueda dove due dei fratelli Sorci abitualmente dopo pranzo andavano a passeggiare, ho rivisto il teatro Massimo dove l’infedele e bellissima Laura soleva andare ad assistere all’opera…. 

Un romanzo molto avvincente di cui  non esito a consigliarne la lettura.

Stralci

 Pag. 75 –Siamo una famiglia. E come famiglia badiamo a conservare morbida decenza della convivenza civile.

 Pag. 115- Da cittadino americano, credo  che un uomo valga per quello che è e che ha saputo costruire, e per come si comporta; non per le imprese dei suoi antenati o per il suo nome.

Pag. 158- La politica non è soltanto cosa di corti reali o parlamentari, la politica è ciòche tiene assieme qualsiasi aggregazione umana, e non c’è nulla di più politico di una famiglia.

Pag. 309- L’amore di una madre non ha limiti, si dice. L’amore della madre per il figlio maschio è il più forte. E quello per l’ultimo nato è enorme e struggente, proprio perché l’ultimo. 

Maggio 2021 – Yvonne Pelizzari


Nessun commento:

Posta un commento