Abitualmente insisto e non abbandono mai i libri a metà. Continuo la lettura fino all’ultima pagina anche quando non ne sono entusiasta. Sono convinta che la stesura di un romanzo richiede molto impegno e un libro non chiede altro che di essere letto. Infine se il romanzo è pubblicato da Sellerio editore Palermo, come nel caso di FLORA di ALESSANDRO ROBECCHI, penso sia una garanzia di buona lettura quindi anche se i primi capitoli non appaiono avvincenti proseguo….
Ebbene, in questo caso specifico ho letto un libro che avrei
fatto benissimo a meno di leggere.
Non mi ha dato nulla se non una bella descrizione sul tuono a pag. 242.
“Un tuono forte, molto
forte, e questa volta hanno visto anche il fulmine, lungo, elettrico, bianco e
azzurro, ha fatto un rumore di ramo spezzato”
Praticamente il format si basa su storie strappalacrime, incontri
dalle emozioni programmate, etc. etc. , ma comunque un programma dall’indice di
ascolto molto alto.
Ovviamente quando la De Pisis viene rapita la trasmissione è
sospesa e in tutto il Paese non si parla d’altro. Persino il governo ne è
coinvolto poiché i rapitori chiedono un riscatto di dieci milioni di euro e un’ora
di trasmissione dal vivo senza filtri condotta dalla stessa rapita.
Non aggiungo altro.
Confesso che sono in difficoltà a stroncare questo romanzo poiché
sull’aletta interna c’è scritto che si tratta di “ un romanzo dal ritmo denso, che dosa magistralmente poesia e suspense,
si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show nazional-populista
della tivù, estremo esercizio del cinismo, e la Parigi degli anni Venti…..”
31 maggio 2021- Yvonne
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