CI VEDIAMO IN AGOSTO- GABRIEL GARCIA MARQUEZ
Ci sono dei libri dalla copertina per me IRRESISTIBILE ai quali appartiene anche quest’ultimo di GABRIEL GARCIA MARQUEZ. Abitualmente acquisto i miei libri a LA FELTRINELLI di Piazza DUOMO, ma la scorsa settimana entrando in un supermercato e vedendo questo in esposizione , sicura che non ne sarei rimasta delusa poiché l’autore columbiano scomparso 10 anni fa, rientra fra i miei preferiti, l’ho acquistato senza neppure leggere il breve sunto all’interno dell’aletta.
In poche sere l‘ho terminato e l’ho trovato splendido.
Lo stile letterario è quello inconfondibile di Gabo: molto coinvolgente.
Con punte d’ironia narra storie incredibili e regala descrizioni che io ritengo “geniali” come ad esempio questa relativa a una situazione uomo-donna:
“ I suoi modi si erano raffinati con lo splendore della notte. Irradiava un’esalazione personale attraverso l’acqua di colonia recente e la sua conversazione era fluida e piacevole, però lei si sentì un po' persa, poiché sembrava parlare non tanto per dire quanto per nascondere”.
CI VEDIAMO IN AGOSTO è il frutto dell’ultimo lavoro di Marquez che al momento della sua dipartita stava ancora perfezionando, infatti ne sono state trovate 5 versioni e questa dovrebbe essere l’ultima.
I figli scrivono che il padre non ne era soddisfatto e pensava che andasse distrutto ma Gonzalo e Rodrigo leggendolo si resero conto che era pregevole e così hanno deciso di pubblicarlo e lasciarlo giudicare ai lettori.
Le ultime pagine del libro sono dei fac-simili del “lavoro in corso” di Gabo.
In sintesi la trama racconta la storia di una donna che ogni anno alla stessa data, il sedici di agosto, si reca sull’isola caraibica dove la mamma defunta aveva espressamente richiesto d’essere sepolta.
Ana Magdalena lasciava a casa marito e figli, prendeva il traghetto, prenotava un albergo e andava a portare un mazzo di gladioli sulla tomba.
Ma cosa accadde durante quelle notti di libertà ad Ana Magdalena poiché dopo alcuni anni si ritrovò notevolmente cambiata?
Indubbiamente è un romanzo che inneggia alla libertà , omaggia la femminilità e induce alla riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti.
Non aggiungo altro: è un romanzo delizioso che solo Gabriel Garcia Marquez poteva scrivere.
Ma non finisce qui con i libri “irresistibili”, oggi in AEROPORTO ho visto l’ultimo di FERZAN OZPETEK e nuovamente senza nulla leggere, l’ho preso fra le mani e sono andata alla cassa.
Non esiste tempo migliore di quello passato leggendo un libro.
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