venerdì 3 novembre 2023

RIVIVERE PARIGI, ORLEANS, TOURS, CHARTRES

 Rivivere Parigi, Orleans, Tours, Chartres 

 


Vivere per raccontarla , proprio come scrisse Gabriel Garcia Marquez…

Andare, ritornare, avere immediatamente voglia di ripartire, ma  affinchè  nulla vada perduto da ciò che si è vissuto, ritengo utile che ciascun viaggio debba essere fermato, almeno sinteticamente sulle pagine di un quaderno. 

Abitualmente elaboro e pianifico “il mio viaggiare” autonomamente, ma in questo caso ho ritenuto opportuno affidarmi a professionisti del settore se non altro per evitare il dispendio di tempo che avrebbe richiesto la prenotazione preventiva degli ingressi  ai numerosi castelli delle Valle della Loira,   la ricerca di guide turistiche di buon livello, la scelta di alberghi posizionati strategicamente sull’itinerario da farsi , etc. etc.

Quindi mi sono affidata all’ Agenzia viaggi e mi sono occupata soltanto di preparare una valigia idonea per la circostanza. In compagnia dell’amica che per me ricopre il ruolo della sorella che non ho mai avuto, come pure io per lei,   sono partita e mi sono aggregata al gruppo che ha terminato la formazione proprio a Parigi dove alcuni sono giunti in aereo. 

Un bel gruppo i cui partecipanti provenivano da più parti: Lazio , Sicilia,  Sardegna, Veneto , Emilia, Piemonte, Lombardia , Toscana  e spero di non aver dimenticato qualcuno.

Come spesso succede,  soltanto negli ultimi giorni il gruppo ha trovato una gioiosa famigliarità,  ma comunque il viaggio nel suo complesso si è rivelato interessante e avvincente.

Marc, l’autista francese, non ha mai perso il  buon umore  e neppure la calma  nonostante l’intricato traffico  di Parigi,   mentre  Renato, l’assistente di viaggio ,  attento e disponibile  ha saputo creare una buona convivialità con simpatiche battute e la narrazione di  particolari eventi vissuti nei numerosi viaggi che il suo lavoro gli permette  farsi. 




Clochards a Lione 
La prima tappa: LIONE  che considererei  semplicemente “passaggio obbligato” per raggiungere PARIGI  

Hotel de Ville 

PARIGI, a parte il traffico che spero nel quotidiano  si possa evitare utilizzando i mezzi pubblici, per me è sempre una città sorprendente, anzi a ogni mio ritorno la ritrovo più  maliosa.

Il nostro tour con la guida,  che non  si è risparmiata dall’elargire informazioni interessanti,  è iniziato  nella grande piazza dell’Hotel de Ville, ossia il Municipio e includeva vie e  angoli  molti noti della città senza trascurare il Centro Culturale realizzato su progetto di Renzo Piano e il cantiere aperto per la ricostruzione di ciò che è andato distrutto con l’incendio di Notre Dame,  di cui  il presidente Macron  ha annunciato l’apertura  al pubblico l’8 dicembre 2024.

Mercato dei fiori






Lavori in corso presso Notre Dame

La visita al mercato dei fiori seppure veloce è stata alquanto gradevole, come pure il passaggio davanti alla storica libreria “ Shakespeare and Company “ situata sulla Rive gauche del V arrondissement e che negli anni venti del secolo scorso fu il punto di ritrovo di scrittori come Ezra Pound , Ernest Hemingway, James Joyce e altri.


Sempre nel quartiere latino , appassionante pure la visita all’Eglise de Saint SEVERIN in stile gotico  di cui la guida ha richiamato l’attenzione sulle importanti vetrate nonché sulla storia: monumento storico del  1862 sorge sul luogo dove c’era l’oratorio di San Martino.





Meritevole pure la Tour Saint Jacques, un edificio in stile gotico fiammeggiante, rientrante nel patrimonio mondiale dell’Unesco,  costruita tra il 1509 e il 1523 e che rappresenta l’unica testimonianza della chiesa di Saint-Jacques-de-la-Boucherie.






 Trascuro gli Champs Elisèes , Piazza Saint Michel, la Sainte Chapelle etc. etc. poiché online e nelle guide turistiche si trovano  le informazioni che consentono tutti gli  approfondimenti desiderati.

Parigi, denominata sin dal 1878 “ Ville lumiere” ,  secondo me è una delle più belle capitali europee: compiendo  una semplice passeggiata per le vie del quartiere Latino  si può cogliere il fascino che emana e  percepirne la singolare atmosfera.





L’escursione  serale “Ville lumiere”  è stata indubbiamente molto coinvolgente poiché abbiamo veramente  “toccato” i luoghi e i monumenti più celebri  mentre  la crociera sulla Senna  a bordo del bateau Parisien, ha reso la mia serata indimenticabile: complice il plenilunio d’ottobre che esaltava l’illuminazione della Torre Eiffel che con i suoi 300 metri di altezza rappresenta PARIGI nel mondo.

Indipendentemente dalla conoscenza individuale della città, questo giro in battello regala panoramiche stupefacenti da una prospettiva unica.

Nonostante l’aria pungente  schiaffeggiasse il volto,  eravamo in molti sul ponte superiore del battello a contemplare le scenografie inenarrabili che scorrevano davanti ai nostri occhi dalle quali spiccavano il Louvre, il Museo d’Orsay, il Palais Bourbon  Assemblèe Nationale.   

Pina ed io,  che lì ci siamo incontrate per caso e abbiamo simpatizzato, avevamo le mani infreddolite , ciò nonostante insistevamo nello scattare fotografie a raffica speranzose di riuscire a portarci a Roma lei, a Milano io,  “ un lembo di così straordinaria bellezza”.

 





ORLEANS

Qui, il gruppo è aumentato di numero: è entrato a farne parte FABRICE, la guida che ci ha accompagnati per quasi tutto il resto del tour e che con le sue spiegazioni, a volte “colorite”, a volte  “ teatranti”, ha sicuramente contribuito a  farci incamerare  qualche informazione in più poiché le “lezioni” di storia francese sono state a tratti impegnative, nonostante il mio interesse fosse elevato.

Credo che nessuno del gruppo si dimenticherà di Francesco I Re di Francia, di Caterina De Medici, del Papa  e poi….le favorite del Re.

Orleans è la città di Giovanna D’arco  conosciuta  appunto anche come la pucelle d'Orléans e infatti al centro dell’ampia piazza centrale è stata collocata una sua grande statua equestre.

Noi ci siamo soffermati sull’imponente Cattedrale di SAINT – CROIX, monumento storico di Francia dal 1862  e luogo di culto . La passeggiata per il centro, sino a raggiungere la Loira, il fiume che l’attraversa, ci ha consentito di ammirare le caratteristiche case a graticcio, ossia con le facciate dalle travi a vista. Orleans che dista 120 chilometri da Parigi, e potrebbe essere stata la capitale gallica del popolo dei Carnuti, a me è sembrata una cittadina rispettabile.

 Dopo Orleans hanno avuto inizio  le visite ai CASTELLI  e qui non mi dilungo poiché ciascuno del gruppo è in possesso della dettagliata brochure che è stata fornita unitamente al biglietto d’ingresso. Ampiezza, ricchezza,  eleganza, arredi,  imponenza, giardini,  mi hanno obbligata  a una nuova reinterpretazione  dell’ idea di “castello”.














I vari castelli che ho visitato in Italia non hanno quasi nulla in comune   con i Castelli visitati nella Valle della Loira dei quali cito: CASTELLO di CHAMBORD  - CASTELLO di BLOIS -  CASTELLO di CHENONCEAU – CASTELLO di AMBOIS – CASTELLO di VILLANDRY – CASTELLO di AZAY -LE -RIDEAU e infine il CASTELLO  di VAUX LE VICOMPTE.

 A quest’ultimo riservo qualche informazione poiché trattasi del castello che ispirò la realizzazione di VERSAILLES.

Nel 1653 Fouquet diventa Sovrintendente delle Finanze di Luigi XIV e in quello stesso rispettabile.terreni nel circondario, fa radere al suolo il villaggio di Vaux, qualche boschetto, devia addirittura il corso di un piccolo fiume per far arrivare l’acqua per il parco e le fontane. Chiama per realizzare il castello dei suoi sogni i tre artisti più in voga del momento: l’architetto Louis le Vau, che aveva costruito grandi palazzi a Parigi, il pittore Charles le Brun, che decorerà gli interni, con mobili, statue, arazzi e dipinti, e André Le Nôtre, geniale architetto di giardini, che qui realizzerà il perfetto modello del giardino alla francese, in una scenografica prospettiva lunga 3 km.

Oggi di proprietà dei Conti de Vogüé, è un castello di straordinario splendore, una sintesi perfetta fra l’architettura e il paesaggio, grazie soprattutto agli spettacolari giardini che “modellano” la natura e creano prospettive assolutamente inusuali, giocando sulle distanze, sulle panoramiche…un’autentica meraviglia. Gli interni, totalmente riarredati, danno l’impressione che Fouquet e la sua famiglia siano appena usciti per una passeggiata nel parco…Non a caso il castello è stato scelto come scenario di film famosi, da Valmont di Milos Forman alla Maschera di Ferro con Leonardo Di Caprio, Vatel con Gerard Depardieu, Marie Antoinette di Sofia Coppola per citare solo i più famosi.” 

Non ho nominato CHATEAU du CLOS LUCE poiché si differenzia quasi totalmente dagli altri: rappresenta la dimora  in cui soggiornò  Leonardo da Vinci nel periodo 1516-1519 ad AMBOIS. Interessante la visita e soprattutto molto apprezzabile  l’ampio parco ove si possono ammirare i modelli delle sue invenzioni sapientemente disseminate qui e là e che in questo periodo d’autunno, in cui la natura sfoggia vivaci  policromie,   appaiono ancora più originali. 

Copia S.Giovanni Battista ( l'originale è al Louvre)

Lo studiolo di Leonardo



Evidenzio che i Castelli visitati molto probabilmente sono stati scelti a seguito di un’oculata valutazione poiché si differenziano  molto  fra loro, anche come posizione: alcuni sono stati realizzati sull’acqua, altri sono circondati da giardini immensi.

 

Tours- Torre S.Martino




TOURS

E’ una bella citta’ d’arte e di storia,  rientra dal 2000 nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ed è sede di una prestigiosa università francese. Si trova sui fiumi LOIRA e CHER.

 “Una delle figure che caratterizzarono la storia della città fu San Martino, il soldato romano originario di Pannonia reso famoso dalla leggenda della sua conversione quando, alle porte di Amiens divise il suo mantello con un povero e la notte successiva gli apparve in sogno Cirto coperto con la metà della cappa. Al suo risveglio ritrovò il suo stesso mantello integro. San Martino fu ordinato, nel 371 o 372, terzo vescovo di Tours e completò la sua cristianizzazione. Sepolto nelle vicinanze della città, la leggenda a cui era legato attirò così numerosi pellegrinaggi che rapidamente vi sorse una cappella e poi un centro abitato che prese il nome di Martinopolis, o anche Châteauneuf. Nella seconda metà del 400 il borgo religioso si fuse definitivamente con il nucleo urbano d'impianto romano originando così la città di Tours. L'importanza del culto del santo nella regione fece di Tours uno dei più importanti luoghi del Cristianesimo occidentale nel Medioevo, e in particolare una tappa fondamentale nel cammino verso Santiago di Compostela.”

Con Renato e con coloro che non erano eccessivamente stanchi, dopo cena abbiamo fatto un bel giro per la città apprezzando la piazza con le due fontane illuminate, il maestoso palazzo del Municipio, la Place Plumerau ovvero il cuore del centro storico antico,  la Torre di SAN MARTINO, le vie della parte vecchia sulle quali si assiepano le case a graticcio che contribuiscono a rendere suggestivo il contesto.

 

 




 CHARTRES

 

Chartres, è un’altra bella cittadina al cui centro medioevale si trovano diverse edificazioni a graticcio. Queste case, che ritengo siano inesistenti in Italia, sono molto belle da vedersi anche perché le travi a vista inserite nelle facciate,  spesso diseguali, sono tinteggiate  con colori differenti.

La maggiore attrattiva di CHARTRES è senza dubbio la Cattedrale  di Notre Dame – culto cattolico e proprietà dello Stato-   inserita nel Patrimonio dell’Umanità Unesco. Con i suoi 113 metri di altezza è una delle icone dell'arte e dell'architettura gotica, celebre per le sue vetrate, guglie e labirinto.  La visita guidata curata  da Xavier, una guida giunta per noi da Parigi, ci ha consentito di apprezzare dettagli che probabilmente avremmo trascurato. La Cattedrale custodisce una piccola parte del  velo di Maria , per cui è meta di numerosi pellegrinaggi.  

E qui, nell’ampia piazza antistante la cattedrale, dopo aver consumato la cena non particolarmente gustosa a base di carne, con un gruppetto costituitosi per l’occasione,  ho assistito al più bello  spettacolo di luci che abbia mai visto sino ad ora.

Al calare del buio,  la Cattedrale  si è illuminata e su di una facciata,  in un continuo cambiamento di colori  e di luci in movimento sono apparse immagini, date, bandiere, fiamme e altro. Probabilmente la ricostruzione degli eventi storici significativi relativi alla cattedrale.

Per tutta la durata dello spettacolo, una musica mistica si diffondeva nell’aria.

Sono portata a credere che  pure  gli atei ne siano rimasti impressionati.

Ho letto che  Chartres non vanta solo un fantasmagorico spettacolo di suoni e luci sulla famosa cattedrale, ma è diventata una vera “capitale della luce”, infatti anche il palazzo gotico antistante l’albergo dove ho soggiornato presentava una facciata con luci in movimento che dava l’illusione fosse ricamato.  

 




Infine è arrivato l’ultimo giorno del tour.  Dopo un’abbondante colazione preparata appositamente per il gruppo alle 6 e 30 di mattina mentre tutti gli altri ospiti dormivano, Marc ha caricato i bagagli e con un’alba dai colori indicibili, abbiamo lasciato alle spalle il viale alberato e il bell’hotel di COUDRAY MONTCEAUX  ed è stata presa la direzione Italia.

Altri componenti del gruppo si erano staccati il giorno precedente per raggiungere  Parigi e rientrare in aereo, ma non prima d'aver effettuato una visita alle cantine.





 E’ stato bello, è stato un tour intenso, per qualcuno forse  leggermente faticoso,  ma penso che la maggior parte dei partecipanti  sia rimasta soddisfatta  e  già  pensa  a un prossimo tour.

 Novembre 2023 – Y.Pelizzari 





7 commenti:

  1. Buon giorno, ho fatto parte del gruppo e tutto quello descritto é vero. Tutto è emozionante.

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  3. Irrilevante che non conosca il tuo nome. Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato leggendomi e apprezzando il contenuto. Buona giornata!

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  4. Indubbiamente un bel tour. Molto belle anche le foto pubblicate. Che dire peccato non esserci stata. Sarà per la prossima volta. Ciao Yvonne da Rosy

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    1. Ciao Rosy, grazie per l'attenzione e... perchè no al prossimo giro?

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  5. Bene Yvonne e’ come se avessi rifatto il tour di parecchi anni fa… hai risvegliato ricordi ed emozioni un po’ dimenticati…. Belle le foto e semplici e chiare le descrizioni dei luoghi …. Eppure emozionanti! Mariangela

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