CAPRI – Almeno una volta nella
vita
Credo che l’isola di CAPRI sia nota a livello planetario: chi l’ha visitata la racconta come un luogo incantevole e chi non l’ha mai visitata la sogna. La piazzetta di CAPRI è tappa obbligatoria per tutti i turisti, il dehors dell’hotel Quisisana sicuramente rientra fra i più fotografati. L’interno invece non è fruibile a tutti : hotel luxury in stile liberty progettato dall’architetto Giò Ponti è teatro di importanti eventi internazionali.
All’antica officina CARTHUSIA, i profumi di Capri , sono esposte fotografie di personaggi pubblici che l’hanno visitata quali noti attori come Kirk Douglas, Clark Gable, Brigitte Bardot, Rita Hayworth, Grace Kelly e altri.
Chiunque vada a Capri non rinuncia a una foto sul belvedere
fronte faraglioni come pure dentro
i Giardini d’Augusto, costituiti
da terrazzamenti affacciati da un lato sui Faraglioni , dall'altro sulla Baia di Marina Piccola e i tornanti di Via Krupp.
Giardini di dimensioni ridotte
ma in posizione strategica da offrire panorami mozzafiato.
Famosa pure la Scalinatella da cui prende il nome un altro hotel 5 stelle i cui servizi sono
rivolti principalmente a una clientela abbiente.
Certamente CAPRI è l’emblema dello shopping di lusso:
le più note maison di moda qui hanno una vetrina, gioiellerie dalle vetrine scintillanti si susseguono a testimoniare
che la richiesta non manca.
Indubbiamente l’isola di CAPRI con le sue coste frastagliate è un gioiello paesaggistico di rara bellezza
soprattutto per la sua posizione, proprio di fronte alla penisola sorrentina
della quale in passato era parte integrante e, per noi che siamo italiani, direi che è obbligo visitarla.
Trovo insensato andare alla scoperta di luoghi
lontanissimi senza aver visitato “gioielli di casa” come CAPRI!
L’isola comunque , comunemente nota come CAPRI, in realtà si divide in tre zone: Marina Grande, dove si trova il porto, Capri, raccolta intorno alla Piazzetta ed Anacapri il comune più alto dell'isola. I centri di Capri e Anacapri sono entrambi pedonali e c'è una sola strada carrozzabile che da Marina Grande porta fin su Anacapri con diramazioni per Marina Piccola (sul versante sud), il Faro di Punta Carena e la zona della Grotta Azzurra.
Ebbene dopo tale premessa proseguo la narrazione e condivisione
della mia vacanza nella penisola sorrentina con Mary e Mariangela che ripeto,
per la prima volta compagne di viaggio.
Abbiamo raggiunto Marina
Grande partecipando ad una fra le tante escursioni organizzate ( “organizzate”
per modo di dire): una imbarcazione di un centinaio di persone da MASSA LUBRENSE ci ha portate a Marina
Grande . Il programma prevedeva tempo libero a disposizione con ritrovo ad una
certa ora per fare il tour intorno all’isola.
Poiché non rientrava nei nostri obbiettivi fare shopping a Capri, abbiamo guardato
velocemente le vetrine dei negozi assiepati ai lati delle stradine e ci siamo
dirette al belvedere dei faraglioni.
Qui fortunatamente non c’era ressa e abbiamo avuto la
possibilità di goderci lo spettacolo inenarrabile di bellissimi scorci e tentare di catturare immagini tramite le
fotografie.
All’officina dei profumi, che merita più di uno sguardo fugace, abbiamo testato qualche essenza.
Ai giardini di Augusto, raggiunti avvalendoci della compagnia di un simpatico
caprese che ci ha scortate per un breve
tratto facendoci sorridere con le proprie divagazioni, i visitatori erano
numerosi, ma siamo riuscite comunque a
godere della notevole bellezza floristica.
Di nuovo nel mezzo della marea di turisti, abbiamo
deciso di andare oltre e raggiungere ANACAPRI usufruendo del servizio di uno
dei tipici taxi capresi scoperti.
Abbiamo dovuto attendere parecchi minuti poiché sono molto richiesti, ma ce l’abbiamo fatta.
Avevo visitato CAPRI anni addietro: avevo avuto
l’impressione che fosse un luogo eccessivamente turistico, impressione
confermata anche in questa occasione.
Altro che assembramento: turisti ovunque fra i quali
moltissimi stranieri, impegnati con il
cellulare a scattare foto, magari trascurando significativi dettagli . Muoversi
in tali condizioni è davvero stressante.
Ma forse CAPRI è così tanto famosa che chiunque la visiti si sente in dovere di parlarne solo positivamente.
ANACAPRI
invece mi è sembrata più vivibile e
secondo me anche molto graziosa.
Anche qui la presenza di negozi è significativa fra i quali hanno catturato
la nostra attenzione quelli che realizzavano a mano- a vista i tipici sandali
capresi. Alcuni, ad esempio i modelli infradito, sono dei veri e propri
gioielli, come confermato dai prezzi di vendita.
Indubbiamente meno affollata di Capri, sia da me che alle mie compagne di viaggio è stata molto apprezzata. Anzi, ci siamo rammaricate che il tour organizzato a cui abbiamo partecipato non ci ha consentito di trascorrervi tutto il tempo che avremmo voluto.
Abbiamo comunque pranzato nel centro storico in un bel ristorantino affacciato su una
piazzetta antistante la monumentale chiesa di Santa Sofia al cui interno si
venera San Antonio, patrono della città. Per mancanza di tempo l’interno non
l’abbiamo visto.
E qui ritengo doveroso nei confronti di Mariangela raccontare un fatto che dimostra la sua onestà: dopo aver pranzato e aver consumato un ottimo primo del prezzo di 25 euro cadauno, sempre in allegra atmosfera, ci è stato portato il conto. L’importo era inferiore rispetto a quanto segnato sul menu di circa 10 euro: ebbene lei si è immediatamente alzata e recatasi dalla cameriera ha fatto rilevare l’errore. Abbiamo quindi pagato il dovuto e non ci è stato offerto neppure il caffè a riconoscimento della correttezza.
Usufruendo poi, dei singolari bus di piccole dimensioni adibiti al servizio pubblico, siamo tornati alla motonave che ci attendeva a Marina Grande per il tour intorno all’isola.
La spettacolarità delle scogliere vista dal mare è di grande impatto visivo e navigare dentro l’arco di uno dei faraglioni è emozionante. Dalla motonave abbiamo visto a distanza ravvicinata il faro di Punta Carena, il secondo più grande d’Italia dopo quello di Genova e in un altro punto, le diverse grotte e fra una folta vegetazione, villa MALAPARTE, dove il noto intellettuale , poeta , scrittore e autore di LA PELLE, Curzio Malaparte, visse per alcuni anni. Abbiamo navigato nei pressi della grotta Azzurra dove numerose imbarcazioni erano in attesa di potervi accedere ed abbiamo ammirato gli incredibili colori delle acque di Anacapri ( bandiera blu 2022).
Che
altro aggiungere: limoni, bouganville e oleandri sono cornici costanti a
esaltarne la naturale bellezza. L’isola di Capri è bella,
è da visitare, certamente è da
circumnavigare.
Capri
è pure da raccontare, ma la mia fascinazione per SORRENTO non ha trovato
eguali.
Giugno
2022 – Yvonne Pelizzari