lunedì 15 giugno 2020

CARCENTE - I borghi di SAN SIRO ( Lago di COMO)


CARCENTE - Il borgo che preserva il passato  

Carcente,
case di pietra abbarbicate al costone
rimaneggiate con grande deferenza verso le origini,
un reticolo di viuzze in cui respirare profumo di un tempo volato via
vista spettacolare
Carcente,
incantevole fra luci soffuse
e musica coinvolgente seppur discreta.
Carcente  straniero nel cuore di San Siro
un borgo da vivere più che da raccontare.
10 luglio 2016 – Y.P



Sono andata a Carcente, sede del Museo Casa Rurale, più volte in occasione di eventi culturali e l’ultima volta l’anno scorso in una splendida serata d’agosto dedicata alla proiezione del docu-film di Riccardo Maffioli “ PORTAVAMO IL SACCO” a cui ho collaborato.
Museo
In quella circostanza mi ero promessa che sarei ritornata con la luce del giorno per meglio visitare il noto borgo.  Ebbene, oggi pomeriggio ci sono andata e mai avrei immaginato che Carcente fosse evoluto così, così come ora cercherò di descrivere.



Carcente è parte del Comune di SAN SIRO.
La solita strada che da Santa Maria e  da Rezzonico sale su per la montagna: arrivati alla Cappelletta Monumento agli Alpini ci si trova a un bivio, a destra si va per Treccione a sinistra per Carcente.
Qui la rotabile non è particolarmente in salita, è semplicemente solitaria fiancheggiata da frondosi alberi e anche abbondanti roveti, comunque molto gradevole da percorrere a piedi.
Al termine della strada un piccolo parcheggio, una breve salita e s’intraprende la mulattiera pianeggiante che fa da ingresso al borgo.  
Io sono stata accolta dal verso o canto insistente di un cuculo, che ho apprezzato perché era da molto tempo che non avevo modo di udirlo.
In città non ci sono cuculi o forse ci sono cuculi diversi.
Entrando in Carcente da subito si ha l’impressione di trovarsi in un luogo ordinato, curato,  ben tenuto.


Catturano l’attenzione numerosi dettagli che evidenziano l’amore degli abitanti per il luogo e soprattutto l’intenzionalità a conservarne storia e autenticità: son molte le case ristrutturate, ma eccezione fatte per i tetti che sicuramente le piode hanno ceduto il posto a tegole e coppi, le facciate sono state rinnovate lasciando le pietre originali ben in vista.

Carcente è dislocato su un tratto di territorio in pendenza, completamente circondato dai boschi e, dal mio punto d’osservazione sono portata a pensare che case di edificazione recente non ve ne siano.
Le case di Carcente sono quasi tutte recuperate e rimaneggiate.
Tutte molto graziose tranne qualcuna che ancora necessita di ristrutturazione ed è in vendita.

Dedali di viottoli serpeggianti dal fondo acciottolato , che corrono da un uscio all’altro, salite e discese ingannevolmente in apparenza uguali, alcune stradine davvero strette, a occhio e croce un metro circa,  impenetrabili dai raggi di sole, ma molto suggestive.
Alcune pare addirittura che vogliono invitare il visitatore a percorrerle.
Carcente un contesto delizioso dall’atmosfera avvolgente.
Carcente gentile e accogliente, ai miei occhi molto romantico.

Credo che ci sia stato un tempo in cui gli abitanti erano numerosi poiché rispetto ad altri borghi di SAN SIRO ci sono molte case: il lavatoio ossia quella costruzione con vasche di acqua corrente per il lavaggio dei panni, è assai ampio, le fontane a cui si andava a prendere l’acqua sono almeno tre, diverse le piazze e piazzette come Piazza de L’era de sott e Piazza de L’era de volt.

  Inoltre c’è pure una bella chiesetta antistante al Sagrato di San Rocco e San Sebastiano raggiungibile attraverso il Vicolo alla Chiesa, lo stesso vicolo che conduce al Museo.

Nel mio gironzolare ho accolto l’invito della stradina che riportava l’indicazione per Piazza di Prott e sono arrivata così in un bellissimo pianoro ombroso paragonabile a un parco: uno spazio in cui ero già stata anni addietro in occasione di una sagra mangereccia.

Qui la vista si sorprende poiché è possibile vedere quella parte del corollario montagnoso del lago che generalmente non è visibile altrove e anche un buon tratto del ramo manzoniano.



Chi mi segue, sa che mi diletto a descrivere i luoghi unicamente come io li vedo, tralasciando quelle informazioni che sono reperibili nelle guide turistiche e quindi mi azzardo a scrivere che ritengo CARCENTE un luogo di cultura poiché sul tratto di mulattiera che conduce in Piazza di Prott, ho trovato un piccolo spazio assimilabile a un belvedere, con tre panchine ben poste all’ombra di un magnifico albero e su una di esse, c’erano due volumetti. Un invito alla lettura!
E’ comunque innegabile che Carcente sia sensibile all'attività culturale: gli eventi al Museo  infatti sono spesso culturali. Lettura di poemi quali l’ENEIDE, la DIVINA COMMEDIA, mostre fotografiche, musica e altro.
Carcente già ha una sua notorietà specifica riconducibile al Museo, ma penso meriti ancora di più perché paesaggisticamente è davvero meritevole e si contraddistingue dagli altri borghi di San Siro per l’autenticità primitiva conservata.
  

E preservare il passato significa conservare un patrimonio e arricchire il futuro.  
Ovviamente Carcente non è un luogo per vecchi, poiché portare borse e bagagli vari dal parcheggio alle abitazioni può essere complicato e pesante.
Carcente  comunque molto apprezzato dagli stranieri, non  è  affatto un borgo morente e neppure troppo silente: molte sono le case abitate,  dai balconi e terrazzi ho sentito vociare, molti i cani dentro i giardini che abbaiavano al mio passare, ho incontrato due turisti estasiati alla scoperta di angoli particolari e , seduto in poltrona  dinnanzi ad una casa un uomo,  che per un attimo ho distolto alla lettura del libro che aveva fra le mani, per chiedergli un’informazione:
“ Mi saprebbe dire , per favore, dove porta la strada che va verso il torrente, quella dove c’è anche un bel  “ gesiu” con la statuetta della Madonna protetta da  una nicchia in legno? “
“ Certamente.  Termina a Breglia”.


Mi è sembrata una bella mulattiera sicuramente ombrosa poichè penetra la boscaglia e , io durante l’estate la percorrerò. 


Giugno 2020- Y. Pelizzari ( Riproduzione vietata senza autorizzazione)



Nessun commento:

Posta un commento