MIO CARO SERIAL
KILLER – Alicia Gimenez Bartlett
Come già più volte scritto,
appartengo a coloro che senza i libri
non sanno stare e non prediligo un unico genere, anche se ammetto che ci sono periodi che mi concentro su singoli
argomenti perché è risaputo che spesso un libro ne richiama un altro.
In ogni caso Alicia
Gimenez Bartlett , nata ad Almansa nel 1951, spagnola creatrice di
polizieschi e di numerose opere di narrativa non di genere, rientra fra
le mie preferite per cui vedendo esposto
in libreria MIO CARO SERIAL KILLER al
prezzo scontato del 15% non ho esitato ad acquistarlo.
Titolo originale : Mi querido asesino en serie
Brevissima trama
La vera protagonista è la
non più giovanissima ispettrice Petra Delicado di Barcellona che si trova ad
affrontare un caso assai complicato che essendo donna la coinvolge fortemente.
Si tratta di un delitto
seguito a pochi giorni di distanza da altri quattro : tutte donne sole e uccise
accoltellate e sfigurate. Vicino ad alcune di loro viene ritrovata una lettera che
lascia dedurre che l’assassino è un innamorato respinto.
L’ispettrice Delicado di
fronte a questi femminicidi , si indigna e si butta nelle indagini a capofitto
per trovare il bandolo della matassa. Al suo fianco c’è l’inseparabile vice ispettore Fermin Garzon
con il quale il rapporto di collaborazione è ottimo seppure i loro caratteri sono molto differenti.
Ovviamente questi
femminicidi attirano l’attenzione della stampa e il timore che per le ramblas
di Barcellona vi sia un serial- killer in completa libertà semina un certo
timore nella popolazione, quindi alla coppia Delicado- Garzon viene affiancato
un ispettore della polizia autonoma della Catalogna, un giovane uomo non del
tutto simpatico e i cui metodi di lavoro sono alquanto diversi.
Fra i tre nasce qualche
battibecco, ma siccome l’obbiettivo è far luce sul complesso caso, sempre trovano
un accordo al tavolo della trattoria poco distante sorseggiando una buona birra, e non solo….
Infine pare che il bandolo parta da una agenzia per cuori solitari, un’agenzia
molto seria e riservata che organizza incontri per uomini e donne che chiedono
rigorosamente di mantenere l’anonimato e comunque per entrare nel club devono sborasare
la quota di tremila euro quale iscrizione. Dalle verifiche dei conti bancari
infatti emerge che tutte le donne uccise
avevano prelevato una somma di tremila euro….
Trattandosi di un
poliziesco non è il caso che mi dilunghi troppo sulla trama, altrimenti vado a
danneggiare il piacere di chi deciderà di leggerlo.
I colpi di scena si
susseguono e la lettura è davvero avvincente.
La narrazione si dipana in
ben 470 pagine.
Trovo sia un libro ideale
per l’estate, sdraiati sul lettino sotto
l’ombrellone o appartati in qualche
angolo ombroso.
Per dare l’idea del
personaggio Delicado riporto qualche
sua asserzione:
-Gli anni che ti
porti sulle spalle devono servire a qualcosa:
per esempio a darti il diritto di non tollerare la cretineria altrui e di
protestare senza vergogna.
-Bisogna essere disponibili
ad innamorarsi, ricettivi, altrimenti non
succede niente. Io non credo nel destino.
-L’umanità va avanti
mossa dalla passione, e se qualcuno dice il
contrario vuol dire che non l’ha mai provata, quindi per me può fare a meno di
parlare.
-Bisogna sempre pensare che un futuro esiste, che le cose si aggiustano, cambiano, che ci può
essere la felicità, che stiamo vivendo un periodo di transizione e poi verrà
qualcosa di meglio.
-Non sono mai contenta dopo
una lite, mai. Le liti non mi piacciono perché sono squallide. A differenza delle battaglie offrono ben poca
opportunità di gloria.
-La religione non è altro che questo. Spiegazioni assurde di
quello che non possiamo accettare.
-
Ciascuno è fatto a modo suo. Tutti dovremmo avere più
tempo e voglia di conoscere gli altri. C’è sempre da guadagnarci.
Un altro personaggio
singolare è Elvira , la suocera dell’ispettore Delicado che ai soli
fini di indicarne la personalità prendo uno stralcio di una sua
conversazione.
A proposito delle sue amiche. “ Sono delle teste vuote, sempre a
criticare i loro figli e a sdilinquirsi per i loro nipoti. Non parlano d’altro.
Ma voi credete che una donna piena di interessi come me possa reggere una
simile noia?”
Infine elemento non
trascurabile: il libro edito da Sellerio, poco voluminoso è comodo da portare
in borsa.
Giugno 2018- Yvonne
Nessun commento:
Posta un commento