martedì 12 giugno 2018

IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE - UN LIBRO NECESSARIO


IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE - Serena Dandini



Intraprendere la lettura di un libro ritengo sia sempre un’esperienza il cui esito non è prevedibile.
Le motivazione che ci inducono a privilegiare un saggio anziché un noir o un qualsiasi romanzo di narrativa anziché un libro sui problemi sociali, credo siano riconducibili allo stato d’animo del momento.
Vi sono giorni in cui si desidera leggere per il semplice piacere di leggere, altri in cui si desidera leggere per  incrementare le proprie conoscenze, giorni in cui si desidera leggere semplicemente   per informarsi  sull’attualità e altri ancora in cui si sente la necessità di leggere per approfondire determinati argomenti, per ricercare e altro ancora.
Chi  ha  consapevolezza che gli slogan dilaganti sui social non contribuiscono  ad accrescere il proprio bagaglio culturale e soprattutto non consentono di prendere posizioni con cognizioni di causa, sa bene che leggere è d’obbligo poiché è indiscutibile che la vita si vive meglio o peggio in funzione  delle conoscenze acquisite.

Pg. 42- La conoscenza è essenziale per la conquista, solo la nostra ignoranza ci rende inermi”

Nelle librerie vi si trovano libri che soddisfano le esigenze di tutti  e spesso in libreria si fanno incontri importanti poiché lo scambio di opinioni fra lettori a volte  aiuta a farci conoscere libri che magari non leggeremmo semplicemente perché non ne siamo a conoscenza.  
Mi sono dilungata nell’introduzione senza entrare nel cuore dell’argomento  di cui scriverò in seguito  perché vorrei trasmettere la passione per la lettura : ritengo che oggi più che mai tutti dobbiamo LEGGERE, dobbiamo conoscere la STORIA ( quella vera non quella narrata), dobbiamo esercitarci ad avere MEMORIA  per poterci  difendere dalla propaganda aberrante  e manipolatrice che volge a distoglierci dai problemi reali e ad incrementare la crisi di valori.

Ebbene SERENA DANDINI ha scritto un libro necessario per ricordare donne di spessore che meritano di essere ricordate , donne che  con la loro vita hanno segnato la storia, donne divenute immortali. E purtroppo DONNE di cui  molte DONNE non ne conoscono l’esistenza.
Per questo IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE doveva essere scritto e dobbiamo ringraziare l’autrice che  si è premurata di racchiuderne trentaquattro in  queste preziose pagine.
Un catalogo che ho sfogliato, letto, apprezzato e giunta a pagina 273 mi sono dispiaciuta di averlo terminato.

L’autrice  SERENA DANDINI credo sia  nota a molti poiché oltre ad essere scrittrice di successo è conduttrice e autrice  tv, ha ideato e presentato programmi  come “ L’ottavo nano”, “ Parla con me”, “ La Tv delle ragazze”, “ Avanzi” e altro.

IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE è  appunto la raccolta di 34 brevi biografie, un assaggio della vita  di “donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché  possano essere di esempio per le nuove generazioni”.
Edito da Mondadori, non mi soffermo sull’estetica del libro che trovo assai intrigante  e cito qualcuna delle valorose che mi ha particolarmente ben impressionata, non prima però di citare l’ex-presidente della camera  LAURA BOLDRINI  che non rientra nell’elencazione, ma alla quale va il merito di aver contribuito  all’inaugurazione  nel Parlamento italiano della Sale delle Donne, dove “ tra i ritratti delle costituenti e delle pioniere  che hanno conquistato le prime cariche istituzionali, ci sono due cornici particolari: non contengono nessun ritratto ma un grande specchio affinchè le giovani visitatrici, osservando la propria immagine riflessa, si sentano autorizzate a volare alto e osare quello che finora è stato reputato impossibile”.
 ( Ad oggi in Italia mai nessuna donna ha ricoperto la carica di primo Ministro o di Presidente della Repubblica nonostante nel nostro paese  vi siano molte donne con lauree, master , esperienze e competenze).

Fra le valorose:
- Ilaria Alpi, la nota giornalista  vittima di un agguato mortale a Mogadiscio alla quale non è ancora stata resa giustizia
- Olympe De Gouges  la cui opera del 1791 “ La dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” è da considerarsi una pietra miliare per la storia delle donne,  in cui esplicitava le rivendicazioni necessarie per una vera democrazia che a suo parere, si poteva raggiungere unicamente con la paritaria uguaglianza tra cittadini e cittadine.
Le sue idee e ideali le costarono la vita tanto che il 3 novembre del 1793 finì sul patibolo : “ …..ella ha voluto essere Uomo di Stato, e la legge ha punito questa cospiratrice per aver dimenticato le virtù che convengono al suo sesso”.
-Grazia Deledda che per sfuggire ad una tradizione implacabile che voleva le donne unicamente spose e mamme non esitò ad abbandonare la sua terra.  Valorosa senza ombra di dubbio: a tutt’oggi l’unica italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1926
- Cristina di Belgioioso che mettendo in pratica le teorie socialiste approfondite grazie all’amicizia con il filosofo Thierry ha trasformato la sua tenuta  in un vero e proprio modello di impresa sociale bandendo le ingiustizie e i soprusi a cui erano soggetti i contadini, facendo costruire persino abitazioni e  scuole affinchè i figli potessero istruirsi.  E qui pare che la nobiltà milanese si scandalizzò ritenendo queste iniziative  pericolose  peri privilegi della casta dei proprietari.
La Dandini scrive che fra i primi a indignarsi ci fu Alessandro Manzoni il quale si preoccupò che se i figli dei contadini andavano a scuola non avrebbero più lavorato i campi. Approfondirò ulteriormente ma confesso che   tale asserzione, dal mio punto di vista, non fa onore all’illustre idealista.
- Emma  Goldman , femminista, anarchica, conosciuta come “ Emma La Rossa” che nel 1916  lottava per il  riconoscimento dei diritti  delle donne, teneva discorsi in pubblico orientati  contro la legge che vietava l’aborto e la diffusione di pubblicazioni sul controllo delle nascite. Per queste motivazioni venne arrestata ma le sue ideologie mai tradite.
Il suo pensiero libertario non nasce da sterili teorie imparate sui libri: le appartiene fisicamente, e le è necessario come l’aria che respira”.
-Ipazia nata in Egitto nel IV secolo dopo Cristo. Una donna che contro ogni pregiudizio  che teorizza la presunta superiorità del cervello maschile su quello femminile, volle divenire matematica, astronoma e filosofa. E a soli trentun anni divenne responsabile della Scuola neoplatonica d’Alessandria ma la giovane  non era ben vista dal potere clericale poiché non era accettabile che una donna mettesse in discussione non solo le teorie scientifiche ma anche  la religione adducendo ad argomentazioni intelligenti, ragion per cui venne considerata una donna diabolica e su ordine del vescovo Cirillo ( successivamente fatto santo)  fu uccisa atrocemente.
Margherita Hack di lei scrisse. “ La vicenda di Ipazia ci insegna ancora oggi quale e quanto pervicace possa essere l’odio per la ragione e il disprezzo per la scienza….”
-Miriam Makeba , Mama Africa 
- Irma Bandiera, eroina della resistenza
In questo capitolo sono elencate alcune condizioni della donna al tempo del fascismo e le nuove generazioni non dovrebbero mai dimenticarsene. I diritti di cui  oggi  godono sono frutto di battaglie estreme ad opera di altre donne.
Non a caso al Duce è attribuita la frase. “ Le donne devono tenere in ordine la casa, vegliare sui figli e portare le corna”.
-Miryam Mizakhani,  la prima e fin’ora unica donna al mondo ad aver conquistato la medaglia Fields ossia il premio più ambito per un matematico  
“ Più tempo trascorro immersa nella matematica, più mi entusiasmo”.
-Jeanne  Moreau
Sono affascinata da tutto quello che si trasfroma e avanza infrangendo le regole. Sento che la mia energia deve essere utilizzata per ciò che non è convenzionale”.

Mi fermo qui,  consiglio appassionatamente  la lettura di questo prezioso libro che a me ha dato tanto, ho provato grande soddisfazione nel trovare riscontro ad alcuni miei convincimenti  ( e forse ho leggermente incrementato  la mia autostima).
Ancora ringrazio Serena Dandini per averlo scritto e avermi dato l’opportunità di conoscere donne geniali, talentuose, coraggiose. 


Giugno 2018- Yvonne

3 commenti:

  1. Sei veramente un raffinata lettrice e sai descrivere con acume i libri che leggi invogliando i futuri lettori. Le case editrici ti dovrebbero dare una medaglia!

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    1. Cara Barbara, mi gratificano i tuoi commenti. Grazie di cuore.

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  2. Conosco Serena Dandini come persona vivace, intelligente, ironica e colta, e, da quello che scrivi, cara Yvonne, ritrovo nella bella analisi-descrizione che fai del suo libro tutte queste belle qualità, perciò onore al merito per Serena, e onore a te, Yvonne,per aver saputo infondere nelle tue parole tutto questo, e, soprattutto, la voglia di leggere!

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