domenica 31 ottobre 2021

LIGURIA BELLISSIMA!

 

LIGURIA  bellissima!

 



La LIGURIA, un’ampia falce di terra. Protetta da un’armoniosa conformazione montagnosa si  affaccia sul mare: basse  e medie scogliere alternate a piccole spiagge pianeggianti ma soprattutto angoli di paradiso, spesso non distinguibili dalla terra ferma.

In questi ultimi anni grazie ad una ritrovata amicizia, ho avuto modo di apprezzare  questa regione e soprattutto ho avuto la possibilità di conoscere borghi  di straordinaria bellezza di cui, precedentemente,  conoscevo solo di nome  come per esempio: Borgio Verezzi, Finalborgo, Bussana Vecchia, Apricale, Dolceacqua e molti altri ancora.

Ma non solo i borghi: per esempio SAVONA trovo sia una città deliziosa dal fascino particolare nonostante l’atmosfera di decadenza che si respira in  alcune zone.

Ebbene la settimana scorsa,  l’amica pittrice ed io,  incentivate dalle giornate soleggiate di  un autunno dal profumo d’estate, abbiamo programmato una breve vacanza proprio in Liguria, privilegiando la zona dello spezzino,  intenzionate a rivivere quei borghi visitati anni addietro e soprattutto desiderose di coricarci con l’eco del mare nelle orecchie.

Hotel Shelley


Abbiamo  quindi prenotato camere con vista mare all’Hotel Shelley e Delle Palme di LERICI. Situato sul Lungomare di fronte al porto turistico, la scelta si è rivelata più che appagante.


LERICI è sicuramente fra le mete turistiche più rinomate della Liguria ed in effetti è un borgo pregevole caratterizzato da un Castello eretto in posizione dominante sul promontorio roccioso dell'insenatura omonima. Di sera è ben illuminato e  contribuisce ad  impreziosire il contesto.

Inoltre vi è anche qualche buon tratto di spiaggia e una bellissima passeggiata: "Passeggiata Sem Benelli".


Passeggiata Sem Benelli

In questo periodo, nonostante la presenza di turisti era ancora notevole, le vie erano percorribili in tranquillità  ed i parcheggi reperibili anche gratuitamente.  

Senza soffermarmi oltre sul centro di LERICI, è mia intenzione esaltare la singolare spettacolarità di TELLARO, una frazione di LERICI che abbiamo raggiunto a piedi: una passeggiata di circa 5 chilometri che ci ha infuso  energia e buon umore.




TELLARO rientra fra i Borghi più belli d’Italia : le case dalle facciate tipicamente tinteggiate a colori  diversi e dalle altezze ineguali sono adagiate su di una media scogliera, interrotta da un piccolo porticciolo. L’insieme crea un insieme molto allegro ed offre una panoramica da incanto.

Scalinate e stretti vicoli si addentrano disordinatamente nel borgo, a volte facendo insorgere il dubbio che trattasi di ingressi privati, per poi ricredersi.



Interessante la Soto-ria: una galleria che si snoda  per circa 70 metri sotto i palazzi situati di fronte al  mare.   

Disseminati ovunque per i vicoli vi sono vasi di fiori che contribuiscono a rendere il borgo pittoresco: del resto il clima ligure mite tutto l’anno consente fioriture in ogni stagione.


 Il giorno successivo il nostro arrivo, ci siamo imbarcate su di un battello che da LERICI ci ha portate a PORTOVENERE , altro splendido borgo che si trova davanti all’Isola Palmaria.

Panoramica dal mare di PORTOVENERE

PORTOVENERE forse è maggiormente noto di LERICI poichè la grotta di BYRON credo lo abbia reso famoso in tutto il mondo.

 Entrambe a PORTOVENERE c’eravamo state anni addietro ed entrambe alla sera abbiamo concluso che mai avevamo visitato il borgo nella sua interezza.

Appena sbarcate abbiamo percorso il solito itinerario turistico che conduce alla Chiesa di San Pietro, la Chiesa più antica del Golfo  che sorge proprio sullo sperone roccioso estremo che scende a picco nel mare ( Promontorio delle Bocche)  e della quale Eugenio Montale  fa riferimento in una sua poesia.

Loggiato


A fianco della Chiesa io ho trovato particolarmente affascinante il loggiato romanico da cui si gode una vista sublime. Le origini e la storia della Chiesa di San Pietro sono molto interessanti poiché risale al V secolo ed inoltre, rientra fra gli edifici religiosi maggiormente gettonati per la celebrazione di matrimoni.



Sottostante la Chiesa, c’è  la Grotta di Byron al cui ingresso è affissa una lapide commemorativa recante una scritta facente riferimento alla leggenda che vuole che LORD BYRON sfidando le onde , nuotò  da  Portovenere  a Lerici per raggiungere l’amico poeta Percy Shelley che ivi abitava.

Dopo esserci soffermate in questo luogo per un tempo più che ragionevole, deliziate dal suono dell’arpa di un artista che poi abbiamo avuto il piacere di conoscere e intrattenerci, Riccardo Locorotondo, abbiamo intrapreso la salita ed abbiamo raggiunto il Castello Doria transitando davanti al Santuario della Madonna Bianca in Piazza San Lorenzo. 



Piazza San Lorenzo

Al Castello abbiamo trovato scenari paesaggistici inenarrabili: certe esperienze sono semplicemente da farsi e credo che l’autunno e la primavera siano le stagioni che maggiormente si prestano.


Il castello è assai grande e per una visita accurata occorrono almeno un paio d’ore ma soprattutto occorre salire, salire, salire sino all’ultima torretta.






Dal  Castello Doria si deve poi uscire e scendere in Portovenere vecchia: le scalinate sono diverse, c’è solo l’imbarazzo della scelta , in ogni caso tutte portano in basso o meglio nella piazzetta principale .


Fra i tipici carruggi spicca senz’altro quello di Via Giovanni Capellini dove oltre ai vari negozi di artigianato locale e focaccerie,  si trova appunto L’ANTICA OSTERIA del CARUGIO dove  attratte  dall’insegna , abbiamo deciso di fermarci a pranzare per poi scoprire che si trattava di un  ristorante storico rinomato.




Ricavato da locali antichi in mattoni a vista e con i soffitti a volte,  si possono consumare ottimi piatti tipici  della cucina ligure ed ovviamente pesce.

Dopo aver apprezzato la zuppa di pesce e il polpo con patate , ci siamo nuovamente incamminate per gli stretti vicoli dove in molti se ne stavano seduti sugli scalini dinanzi alle focaccerie a mangiarsi tranci di focaccia o farinata.

Piazza principale di Portovenere

La parte di PORTOVENERE opposta alla Chiesa di San Pietro dispone di una bel tratto di spiaggia ed in questi giorni c’era ancora chi si godeva un ultimo bagno. Dinanzi alla spiaggia numerose coltivazioni di cozze.


 

Spiaggia di Portovenere

Sempre nella convinzione che l’ambiente ha grande influenza sul benessere personale, in Liguria ho trascorso giorni immersa nella bellezza della natura oltre che nell’eleganza delle vie di Lerici, ho sognato nei dolci tramonti avvolgenti, mi sono deliziata nei garriti di grassi gabbiani, ho spaziato in compagnia delle onde e del loro canto  e conseguentemente sono rientrata  rigenerata.

 




OTTOBRE 2021- Y.P.